Silvia Aru ha vinto una Marie Curie fellowship presso il prestigioso Amsterdam Institute for Social Science Research (AISSR) con un progetto sul sistema di accoglienza dei richiedenti asilo in Europa con focus sull’Italia e la relocation dal nostro Paese verso i Paesi del nord Europa, dal titolo “PASS. A Place for the Asylum SeekerS: European Migration Policies and their Socio-Spatial Impacts”.
Il progetto, in fase di stesura, ha beneficiato del supporto del settore “Assistenza tecnica ai programmi di ricerca europei e del nord America” dell’Università di Cagliari (Direzione per la Ricerca e il Territorio), e dello Sportello “Ricerca europea” gestito da Sardegna Ricerche. Si tratta di un nuovo, importante riconoscimento alla qualità della ricerca dell’Università di Cagliari: le azioni Marie Sk?odowska-Curie Individual Fellowships (IF) sono borse di ricerca individuali che mirano a sostenere la formazione alla ricerca e lo sviluppo di carriera dei migliori e più promettenti ricercatori europei, che devono aver già dimostrato l’eccellenza nel loro campo di studio. Il finanziamento viene assegnato a proposte progettuali che hanno superato una rigorosa selezione sulla base di precisi criteri di aggiudicazione e una competizione a livello globale.
Silvia Aru è geografa, e dal 2010 collabora stabilmente con il Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell’Ateneo di Cagliari, presso cui ha conseguito la laurea triennale (2003). Dopo il dottorato in “Geostoria e geoeconomia delle regioni di confine” (Università di Trieste), la dott.ssa Aru ha maturato esperienze di ricerca in vari contesti italiani (Firenze, Cagliari e Torino), oltre che esteri (Vancouver; Rio de Janeiro), in ambito accademico e non solo.
In qualità di assegnista e borsista di ricerca dell’Università di Cagliari (2014-2016) ha preso parte al progetto di ricerca“Giustizia spaziale e sistemi territoriali mediterranei. Politiche urbane, pratiche sociali, mobilità” (L.7/2007) coordinato dal professor Maurizio Memoli.
Vincitrice dell’ultima edizione del premio della “Società Geografica Italiana” assegnata ad un giovane studioso nel settore delle scienze geografiche (2016), è attualmente assegnista di ricerca presso l’Università di Siena, nell’ambito del progetto UNSNDN MED-Educational Programme.