Ancora una volta il Cagliari non riesce a saltare l’ostacolo Como. 1-1 al “Sinigaglia”, così come era accaduto all’andata. Una piccola frenata per i rossoblù, che volevano proseguire sulle ali dell’entusiasmo provocato dal rotondo successo sul Brescia. In riva al lago però hanno trovato una squadra determinata e caparbia, grintosa su ogni pallone, rivelatasi un vero osso duro. Sicuramente pesanti le assenze di Joao Pedro e Farias, 24 gol in due, giocatori capaci di cambiare l’inerzia della gara con una singola invenzione. Ce ne sarebbe stato bisogno di fronte ad un Como arroccato dietro, pronto a chiudere tutti gli spazi. Il Cagliari ci ha provato sino all’ultimo con ostinazione, ma non è riuscito a venire a capo dell’ostinata resistenza di un Como che si conferma re dei pareggi del campionato: ben 17.
Senza i due brasiliani, Rastelli opta per un apparente 4-4-2 con Tello e Munari sugli esterni e Fossati e Deiola in mezzo, con quest’ultimo pronto a prendere le vesti di trequartista. Conferma in blocco della difesa, unica eccezione Balzano al posto di Pisacane. In attacco Sau si affianca a Giannetti.
Parte bene il Cagliari che costruisce subito un paio di buone occasioni. Al 5’ Deiola si presenta all’interno dell’area di rigore comasca, potrebbe tirare, ma cerca invece un assist per Sau, troppo lungo e l’azione sfuma. Due minuti dopo lancio di Fossati per Sau che prende il tempo al suo avversario ma conclude sfiorando il palo. Al quarto d’ora cross di Balzano, Giannetti gira di testa, pallone alto. Al 19’ replica del Como: iniziativa personale di Lanini, gran tiro, Storari risponde da par suo. I padroni di casa, se riescono a superare la linea di centrocampo rossoblù, si fanno insidiosi: al 25’ tiro al volo di Cech, Cristiani si lancia sulla palla e fortunatamente fallisce la deviazione davanti al portiere. Netta comunque la supremazia territoriale dei rossoblù: manca però l’acuto. Alla mezz’ora cambio forzato nel Como: Basha lascia il posto a La Camera. Al 42’ i rossoblù trovano il guizzo giusto: angolo di Fossati, irrompe Deiola che scaraventa in rete. Per il centrocampista sardo è il secondo gol in campionato.
Chi pensa ad un Como remissivo e rassegnato si sbaglia. Nella ripresa i lariani tornano in campo caricati a mille: subito Storari è chiamato in causa da un gran tiro di Bessa servito da Ganz. Un minuto dopo Lanini trova un pertugio nel cuore della difesa cagliaritana, ma l’attaccante perde il tempo per il tiro, anche grazie alla tempestiva uscita di Storari che chiude bene lo specchio. Nuova sostituzione nel Como: Marconi subentra a Cech. Rastelli risponde con Cinelli al posto di Munari. Al 58’ è Sau a farsi pericoloso con un tiro al volo, sporco, che non impensierisce Scuffet. L’energia del Como sembra esaurirsi, il Cagliari appare in controllo. Ma al 66’ ecco il gol del pareggio: cross dalla sinistra di Bessa, Cristiani spunta dalla parte opposta e tocca in rete. Immediata la mossa di Rastelli, che spedisce dentro Cerri per Sau. Il nuovo entrato si fa vedere con una potente deviazione di testa su cross di Balzano che finisce alta. Poi è Giannetti a deviare di prima intenzione su angolo di Fossati, Scuffet manda in angolo con una mano. Il Cagliari attacca a pieno organico: al 77’ mischia paurosa in area dopo una serie di tiri di Tello e Cerri, con un po’ di fortuna la difesa del Como si salva. Al 75’ su cross di Balzano, Tello sfiora di testa togliendo involontariamente il tempo a Cerri. Entra anche Di Gennaro al posto di Fossati, è l’ultima carta a disposizione di Rastelli. Non è sufficiente per portare a casa il risultato pieno. Dopo uno spavento con Ganz che manca l’appuntamento su cross dalla destra di Madonna, l’ultimo acuto è di Cerri: affondo sulla sinistra e cross deviato in angolo da Giosa. Finisce 1-1: sabato c’è il Lanciano al Sant’Elia.