LA MALEDIZIONE DEI PURI – SE PASOLINI E DE ANDRE’ … A PARMA IL 12 DICEMBRE CON FRANCESCA FALCHI E GUIDO MARIA GRILLO

Francesca Falchi e Guido Maria Grillo


di Bruno Culeddu

Sabato 12 dicembre 2015 andrà in scena a Parma  “La maledizione dei puri – Se Pasolini e De André” di e con Francesca Falchi e Guido Maria Grillo.

Francesca Falchi, laureata con una tesi in Letteratura comparata su Pasolini, e Guido Maria Grillo, laureato con una tesi in Filosofia su Fabrizio De André, hanno unito il loro talento per mettere a confronto, nel nome di un Cristo laico, il pensiero e l’arte di due grandi poeti protagonisti e testimoni dell’Italia del secolo scorso.

I due artisti, benché profondamente  diversi – marxista rivoluzionario Pasolini, anarchico e libertario De André – , si incontrano in quello che de André definisce “il più grande rivoluzionario di tutti i tempi”: Gesù Cristo, nella cui figura si esprime la spiritualità di Pasolini e  trova eco la pietas laica di De André.

A partire da questa “idea unitaria di Cristo” e dalla visione del reale espressa dai due artisti, “La maledizione dei puri” racconta dieci  fatti di cronaca avvenuti in Italia a cavallo tra il XX ed il XXI secolo reinterpretati con linguaggio poetico dalla Falchi, e  commentati dalle musiche di Grillo. Ogni fatto di cronaca è messo in relazione con uno dei Dieci Comandamenti. 

Nello spettacolo teatrale il Cristo di Pasolini-De Andrè si incarna nei personaggi reali e nella drammatiche vicende che hanno segnato la storia dell’Italia contemporanea.

Con sequenza drammatica e incalzante sono rappresentati: la morte del diciottenne  Federico Aldrovandi per mano  di quattro agenti di Polizia; l’assassinio di Padre Pino Puglisi perpetrato a Brancaccio da Cosa Nostra; il suicidio della testimone di giustizia Rita Atria, vittima indiretta della mafia; gli inchini della Madonna sotto la casa del boss; Rosaria Lopez e Donatella Colasanti massacrate al Circeo da tre ragazzi della Roma bene; il terremoto dell’Aquila, condito dalla risatina degli sciacalli affaristi; i 1800 morti a causa dell’Eternit; Eluana Englaro con il suo un calvario lungo 17 anni; Antonio Russo il  reporter caduto a Tiblisi in Cecenia e, infine,  la piaga dell’AIDS che ha spazzato un’intera generazione.

Francesca Falchi, in tunica lunga e bianca, fornisce una prova di recitazione essenziale, stringente, altamente drammatica e ben assecondata dalle suggestioni musicali di Guido Maria Grillo.

In occasione della  prima nazionale, avvenuta a Cagliari il 24 ottobre, l’attrice e drammaturga cagliaritana, considerata tra le migliori in Sardegna, ha dichiarato:

“La maledizione dei puri dopo un anno ha visto finalmente la luce. È stato liberatorio?
Non so. Forse perché si è talmente immersi in parole che fratturano tagliano strappano, che è necessario un distacco emotivo che poi riverbera in ogni dove, impedendo di gioire per una fine che altro non è che un inizio. O forse perché questo inizio è preludio ad una responsabilità che terrorizza e ti mette in discussione continuamente, non solo come artista ma come individuo La maledizione dei puri non è uno spettacolo semplice né facile Non lo è per chi vi sta dentro e si trova costretto, per tutta la sua durata, a fare i conti soprattutto con se stesso, perché i personaggi raccontati vivono e subiscono scelte indipendenti dalla propria volontà e chi sta in scena deve necessariamente assumere di volta in volta il ruolo di vittima e di carnefice. Non lo è per chi si trova dall’altra parte, spettatore “passivo” di accadimenti che vede scorrere senza poter agire su di essi e modificarli, perché appartengono ad un passato recente o ad un presente impietoso fatto di forti che vessano e deboli che subiscono. Ma sta qui la chiave de La maledizione
Perché l’ineluttabilità è solo apparente l’inazione è illusoria l’incapacità transitoria. L’attore rimanda la voce degli assenti all’uditorio, prestando il corpo ad una crocifissione che si rinnova ogni volta che va in scena, consapevole che, per sua scelta, è solo un mezzo disposto a sanguinare, perché quella voce sia presenza costante, accusa dolente che non lascia scampo. Il pubblico da parte sua è costretto ad assistere a quella crocifissione che si reitera impietosa, affinché l’urlo di dolore e di denuncia si moltiplichi all’infiniti e risuoni forte e deciso, affinché nessuno vi si possa sottrarre. La maledizione non permette e non ammette ignoranza
Quell’ “Io so. E voi?” è stata la frase che ci ha accompagnato in questo lungo anno che ha messo me e Guido in uno stato costante di incertezza che tutt’ora persiste. No, quel debutto non è stato liberatorio, perché ogni giorno vi sono eventi che travolgono e sconvolgono senza soluzione di continuità
Perché sembra di essere sempre allo stesso punto. Perché come in una “maledizione” tutto si reitera e “sembra” non vi sia una risoluzione. Ma so (questo lo so con consapevolezza e forse una punta di presunzione) che questo spettacolo ha un senso e non solo per noi che lo facciamo ( e per noi intendo non solo me e Guido ma anche chi, come Laura, contiene imprevisti e difficoltà per niente poetici) ma anche per chi vi assiste. Credo che la memoria storica sia necessaria affinché quella emotiva sia innescata e produca un cambiamento. E la memoria emotiva si innesca nel momento in cui una parte di noi si riconosce nell’altro
C’è molto di Federico, Pino, Rita, Romana, Eluana, Antonio, Donatella, delle vittime dell’Aids, dell’Eternit, de L’Aquila in ciascuno. Persino della Madonna delle Grazie, “la first lady dell’Empireo”. Nel momento in cui la consapevolezza di questa comunione di simili affiora, noi sappiamo, la maledizione viene finalmente spezzata ed i puri possono risorgere dall’oblio. Ora e per sempre”

“La Maledizione dei puri- Se Pasolini e De André,  di e con Francesca Falchi e Guido Maria Grillo, andrà in scena a Parma sabato 12 dicembre 2015 alle ore 21:00 al Teatro al Parco /Teatro delle Briciole – parco Ducale 1.

Costumi: Salvatore Aresu, luci: Ivano Cugia, organizzazione: Laura Picciau, foto di scena: Giuseppe Kotzia, promozione: Alessia Grillo. 

Prodotto da Origamundi, ha il patrocinio del Centro Studi Pasolini di Casarsa della Delizia e del Projecte Pasolini Barcellona.

Lo spettacolo è realizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Pubblica istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport.

La data di Parma è realizzata in collaborazione con Teatro delle Bricciole- Solares Fondazione delle Arti.

Biglietti:

– Intero 12 euro

– Ridotto 10 euro*

– Studenti 5 euro

* Chi prenoterà il biglietto entro il giorno 11 dicembre 2015 avrà diritto ad una riduzione di due euro sul prezzo intero.

I circoli possono chiedere  spettacolo rivolgendosi alla  referente Alessia Grillo.

E.mail:  promozione. origamundi@gmail.com

Sito dedicato

http:// promozioneorigamun.wix.com/maledizionepuri

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