di Ennio Porceddu
Nei giorni scorsi il dott. Mattana responsabile della clinica Oculistica della Madonna del Rimedio di Oristano ha operato con successo altri due giovani maschi di 25 e 30 anni affetti da Cheratocono e al momento i pazienti eviteranno il trapianto di Cornea al quale erano destinati. Questa patologia è molto frequente in Sardegna e c’è grande interesse da parete dei Sardi a questo problema. La tecnica di Cross- linking è eseguita in pochissimi centri oculistici della Sardegna, mentre nella Casa di Cura di Oristano è effettuata ogni settimana di routine a pazienti che vengono da tutte le provincie Sarde. Molti pazienti non sono informati di quello che fanno a Oristano e continuano a recarsi in Continente per eseguire queste tecniche con notevoli spese personali o con grossi rimborsi dalla regione. Pertanto informarli oltre che essere indubbiamente positivo per la Casa di Cura, darà lustro alla sanità Oristanese e sarà un servizio di pubblica utilità per tutti Sardi .
Ma che cos’è il Cheratocono? Il Cheratocono – come ci spiega il dottor Giorgio Mattana responsabile della clinica Oculistica – una malattia degenerativa della cornea che porta a un grave indebolimento della struttura corneale sino a uno sfiancamento che fa assumere la forma di cono alla cornea.
Dottor Mattana qual è l’incidenza nel mondo di questa patologia? I dati della ricerca scientifica parlano ogni anno di un’incidenza di un nuovo caso ogni 2000 abitanti ma con le nuove tecniche diagnostiche oggi siamo a un caso ogni 600. La Sardegna assieme alla Sicilia e a tutta la fascia del Mediterraneo ha un’incidenza doppia rispetto a questi recenti dati. Un elemento Genetico associato al clima Caldo/ secco /umido e all’Insularità sono la causa che hanno determinato la maggiore concentrazione del Cheratocono in Sardegna. Il grave astigmatismo che si crea prevalentemente verso la pubertà, diventa evidente verso i 16 anni e può portare alla diminuzione progressiva della vista sino alla perdita totale. In questa fase solo il trapianto di Cornea può dare una speranza di recupero visivo. Il Cheratocono si può bloccare con due tecniche innovative. La prima è una tecniche di rinforzo della corna non invasiva chiamata Cross-Linking . Consiste in un’imbibizione della cornea con una sostanza a base di riboflavina e vitamina b12 e successivo irraggiamento con raggi ultravioletti. La seconda, invece, è una tecnica chirurgica dove s’inseriscono nello spessore della cornea dei piccoli anelli intrastromali che vanno a contrastare l’astigmatismo indotto dal Cheratocono permettendo un buon recupero visivo e scongiurando al momento un trapianto di cornea.
In Sardegna la Casa di Cura di Oristano è all’avanguardia per il trattamento del Cheratocono avendo nell’ultimo anno eseguito oltre 150 trattamenti di Cross- Linking ed è al momento l’unica struttura in tutta l’isola che esegue la tecnica innovativa di inserzione di Anelli Intrastromali.