L’Associazione Culturale Sarda “Eleonora d’Arborea” di Pesaro, in collaborazione con la Biblioteca Comunale di Baia Flaminia, ha organizzato un Corso di Formazione sulla lettura ad alta voce. Docente Lucia Ferrati esperta lettrice ed operatrice culturale. L’obiettivo era avvicinare i nostri associati, e quelli che partecipano alle iniziative dell’Associazione, alla scoperta dei nostri scrittori, scegliendo un racconto da leggere insieme e mettendo a disposizione tempo, capacità e passione per promuovere i libri e la lettura per gli altri.
La scelta è caduta su un racconto di Grazia Deledda : Le scarpe, tratto dalla raccolta Chiaroscuro, pubblicata nel 1912. Il corso si è svolto a Pesaro nella sede dell’Associazione, Largo Aldo Moro 12, nei mesi di marzo 2015 e aprile, con la partecipazione entusiastica di 14 donne.
Nel primo incontro la docente ha spiegato il clima culturale e letterario dell’Italia in cui è maturata la scrittura di Grazia Deledda, che subito si è distinta, rispetto ad altre voci maschili e femminili che si sono affacciate nell’editoria italiana di quegli anni, per la capacità di elaborare in modo moderno e inusuale la “sua Sardegna”. Nonostante alcuni critici avessero cercato di relegarla all’interno di una letteratura “regionalistica”, la sua modernità espressiva la portò invece nel 1926 al Nobel.
Leggere ad alta voce è una tecnica di lettura e di ascolto che non porta solo a comunicare e condividere contenuti, emozioni e sensibilità, ma a reimpostare i tempi di ascolto dell’altro. Questa modalità di approccio ha portato le partecipanti al corso a conoscere una inedita Grazia Deledda, fuori dagli schemi in cui forse era stata relegata dalle antologie scolastiche o da certa critica. La lettura e l’ascolto condiviso hanno invece fatto scoprire, una Deledda che non dice, ma dice tutto, non arrivando mai ad esplicitare, ma capace di grandi suggestioni, riuscendo ad aprire un varco profondo nella nostra emotività.
Leggere e comprendere un testo significa scoprire come e perché le forme della scrittura riescono a parlare al lettore, comunicare pensieri e produrre emozioni. Rispetto ad altri modi di utilizzare un testo scritto, la lettura per gli altri permette a chi legge di trovare soluzioni di voce, ritmo e intensità che, ricreando una personale traccia, ampliano le potenzialità insite nel testo; in questo modo la lettura non si limita ad un puro fatto tecnico ma diventa interpretazione e narrazione di un senso più profondo.
Il corso è stato mirato anche all’apprendimento di alcune tecniche e accorgimenti vocali per interpretare emotivamente parola e suono, avendo cura di regolare respirazione, emissione, articolazione, dizione, espressione, postura e presenza scenica.
Durante gli incontri, dopo una prima analisi del testo, tutti i partecipanti leggevano ad alta voce, cercando di dare la propria interpretazione del testo, continuamente stimolate dalla docente a conoscere la propria voce e le varie potenzialità espressive che ognuno di noi ha. Tra un incontro e l’altro, ognuna delle partecipanti migliorava e acquistava sicurezza dando la propria “personale” lettura.
Nina Cabiddu la mia amica che non vedo da anni.. una grande !!