UN CANTAUTORE SARDO CHE DALLA SPAGNA E’ APPRODATO IN TUTTA EUROPA. CONCERTO IN SARDEGNA E PREMIO A ROMA PER FABIO CANU

Fabio Canu


di Ennio Porceddu

Non sempre è facile scrivere di una persona o un artista che conosci molto bene, perché legato da stretta parentela. Di un artista che lo hai visto nascere, crescere, studiare e poi esplodere con la sua musica. Per questo cercherò di essere imparziale al massimo e, di rilevare tutte le cose che ha fatto fino a questo momento, aiutandomi poi, con una breve intervista che mio nipote ha voluto concedermi in previsione di un appuntamento molto importante che lo riporta a casa. Inizio col dire che c’è molta attesa a Capoterra, in provincia di Cagliari (Sardegna) per il concerto del cantautore Fabio Canu che si terra il 29 agosto all’Anfiteatro Urbano. Un appuntamento che, lo riporta a casa – Residenza del Poggio – dove ha le sue radici e i suoi affetti. Dottore in Geologia dal 2004, professione, che non ha mai esercitato, con la sua musica si è conquistato un posto d’onore nel mondo musicale europeo. Qualcuno, a ragione, ha definito il giovane artista, che in poco tempo è riuscito a conquistarsi una consistente fetta del panorama spagnolo, il “geologo star del country”. Il country è una forte attrazione, che ha coltivato in casa, quando ragazzino osservava suo padre mentre suonava la chitarra”. I suoi richiami: Nirvana, Pearl Jam, Soundgarden. All’età di 14 anni ha fondato una band con alcuni amici. Tre anni più tardi la band vince il concorso “Ricreazione 00? che li ha portati a esibirsi al festival internazionale Rockaralis, come apripista del concerto di Marlene Kuntz».
Dopo, sono dieci anni di lavoro intensissimo tutto a base di rock: “de gavetta” come si dice in Sardegna.
Poi. Fabio decide di approdare al country come solista: una esigenza maturata dopo una attenta riflessione, per quel genere che ho sempre apprezzato in artisti statunitensi famosi, come Jimmie Rodgers che contribuì in maniera decisiva allo sviluppo della musica country, ed in particolare nel country folk. Costruendo le sue ballate tradizionali sulle influenze musicali del Sud. “Nel country – spiega Fabio – Violino, banjo e chitarre acustiche sono gli strumenti più usati. Queste sonorità mi consentono di esprimere al massimo i valori che intendo trasmettere (famiglia, rispetto per gli altri e per il mondo in cui viviamo) e di esaltare la semplicità come dote migliore. Miles, miles away è il frutto di questa trasformazione. Il CD. uscito nel 2009, entra subito nel top vendite Mondadori e rimane in testa alla classifica per oltre tre mesi. Un successo che lo porta a considerare un suo trasferimento in Spagna che avviene nel 2010. Scelta dettata dal cuore e rafforzata dal successo: “La mia compagna, Alicia, è spagnola e, anche se all’inizio stavamo valutando l’idea di vivere nell’Isola, dopo due mesi abbiamo cambiato opinione. Ciò che facevo piaceva anche in Spagna: il disco prodotto in Italia è stato un ottimo trampolino. Non ho trovato alcuna difficoltà ha farlo trasmettere, perché le emittenti più importanti mi hanno aperto le loro porte senza problemi”. L’album, si attesta nelle classifiche di quel paese e il cantautore, si ritrova proiettato in radio con decine d’interviste trasmesse persino in Sudamerica. Nel 2011 è ospite dell’emittente spagnola TVE e, subito dopo, presta volto e voce al progetto benefico “Un niño una sonrisa”, condividendo il palco con artisti come Pep Sala ed Elena Gadel. A questo punto, il geologo – cantautore, è richiesto in tutto il paese e tra le tappe più importanti del suo percorso musicale troviamo: Minorca e Barcellona. Intanto, dopo, un concerto e l’altro, registra un nuovo disco tra Madrid e Valencia con i Carlos Lopez eJavier Losada che hanno lavorato con personaggi come Miguel Bosé, Ricky Martin, Zucchero e Montserrat Caballé. Nel disco “Miles, miles away” c’è un’introduzione di launeddas che ha lo scopo di creare un ponte fra la tradizione sarda e quella celtica e americana. Poi, tanti impegni di lavoro: radio, Tv, concerti e, infine, nel maggio 2014, esce in promozione radiofonica internazionale ed in vendita nei migliori portali l’EP ’’SOUL FREE” con la casa discografica PICAP e, il videoclip ’’Freedom’’ girato in Sardegna é in rotazione nei canali televisivi musicali.

Insomma, i tuoi successi non si contano più? Il 29 di questo mese sei nuovamente in Sardegna, a Capoterra, all”Anfiteatro Urbano per un concerto, che cosa provi ogni volta che ritorni in Sardegna, nella tua Isola, dove hai le tue radici? ” La Sardegna é la terra dove sono nato e cresciuto e, come la propria casa, non esiste nessun altro luogo nel mondo capace di farti sentire cosi bene, anche se, ora come ora, non andrei mai via da Barcellona”.

Ultimamente hai partecipato al grande raduno “Rock a Fura” a Sadali, cosa puoi dire di quella serata? “Torno spesso per concerti in Sardegna e per qualche intervista Radio e tv, ma un festival é sempre qualcosa di speciale dato che condividi il palco con altre band ed hai l’occasione di imparare e prendere spunti. E`la prima edizione di Rock aFura e spero possa avere lunga vita dato che il pubblico é stato caloroso nei miei confronti come la critica giornalistica”.

Fabio, a breve riceverai un importante premio a Roma, a chi lo dedicherai? “E’ un onore ricevere il premio ”L’isola che c’è” a Roma a ottobre con Fabio Aru, lo scrittore Salvatore Niffoi, Benito Urgu, Carlo Palmas (band Laura Pausini, coach X-Factor); i velisti Antonio e Vittorio Fresi (giro del mondo). E´un riconoscimento importante per noi sardi che stiamo fuori dall’isola e cerchiamo di dare il meglio nel nostro campo. E’ un premio che dedicherò alla mia famiglia, perché grazie alla mia compagna Alicia son venuto qui in Spagna e, se non ci fosse stata lei, non credo sarei arrivato tanto lontano. Grazie anche a tutta la penisola ibérica che mi ha aperto le porte delle tv e radio nazionali apprezzandomi e valorizzandomi come artista. Ultimo, ma non per importanza, lo dedicherò a mia figlia Alma”.

Come ci si sente a essere papà? “Posso solo dire, che ci si sente come aver vinto il miglior premio del mondo.”

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