ROSSELLA URRU DONNA SARDA DEL 2013: LA COOPERANTE E' SIMBOLO DELL'IMPEGNO UMANITARIO. LA PREMIAZIONE L'8 MARZO A CAGLIARI

 

Rossella Urru


 

Rossella Urru sarà la donna sarda del 2013. La cooperante di Samugheo, di 30 anni, tenuta in ostaggio nove mesi nel deserto africano e liberata in Mali lo scorso 18 luglio, riceverà la targa d’argento del Lioness club di Cagliari. L’8 marzo, giornata della donna, sarà il sindaco del capoluogo sardo, Massimo Zedda, a consegnargliela nell’aula consiliare del Municipio. La scelta del comitato del club cittadino è caduta all’unanimità sulla cooperante del Comitato per lo sviluppo dei popoli (Cisp), simbolo dell’impegno umanitario a favore dei diritti negati di ogni cittadino, in ogni parte del mondo. «Una ragazza che ha lasciato il suo paese per dedicarsi agli altri in posti lontani e pericolosi e che ha dovuto affrontare il dramma della lunga prigionia – sottolinea la presidente del Lioness di Cagliari, Mariella Mantovani – Un passaggio di testimone dal mondo dell’arte e della cultura, all’universo legato alla sostenibilità e all’etica che ora giunge alla sfera della cooperazione. Donne che si sono distinte in vari campi e hanno dato lustro alla Sardegna». La cerimonia di consegna avverrà in un’aula gremita. «Tutta Samugheo, paese ad alta vocazione volontaristica, è già in fermento – annuncia Piera Carta, presidente Lioness 2012 – Non vorranno mancare i suoi familiari, e compaesani, sindaco in testa, che mai hanno smesso di credere nella liberazione di questa ragazza che lavora con umiltà nel silenzio, rinunciando perfino alla candidatura alle prossime elezioni. Lo scorso anno durante la premiazione avevamo espresso il desiderio di poter riavere tra noi questa ragazza dal cuore d’oro che l’8 marzo sarà nominata donna sarda dell’anno».

 

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