di Giampiero Pinna – Coordinatore della Consulta delle Associazioni del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna
Nel 352mo giorno di presidio a Villa Devoto, i Rettori delle Università di Cagliari e di Sassari, Prof. Giovanni Melis e Prof. Attilio Mastino, si sono recati in Via Oslavia a Cagliari per illustrare ai volontari della Consulta delle Associazioni del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna e alla stampa i contenuti della “lettera aperta” che gli stessi Magnifici Rettori hanno inviato nei giorni scorsi al Presidente del Consiglio dei Ministri Prof. Mario Monti per sollecitare il Governo ad approvazione la proposta di riforma per il rilancio del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna. Sintetizzando quanto contenuto nella loro “lettera aperta” i due Rettori hanno messo in evidenza tra l’altro l’importanza che riveste il Parco Geominerario per contribuire concretamente alla riconversione economica e sociale delle aree minerarie dismesse della Sardegna come sta avvenendo con eccellenti risultati negli altri vecchi bacini minerari europei. Per questa ragione il Prof. Melis e il Prof. Mastino hanno rilevato come sia incomprensibile il ritardo delle Istituzioni competenti a livello regionale e nazionale nel dare attuazione alla proposta di riforma del Consorzio del Parco, approvata oltre 5 anni fa dalla Comunità del Parco e recentemente aggiornata a seguito delle sollecitazioni della Consulta delle Associazioni che per conseguire tale obiettivo presidia da quasi un anno la sede della Presidenza della Regione Sardegna. I rappresentanti della Consulta delle Associazioni da parte loro, nell’esprimere un sentito ringraziamento per l’autorevole intervento dei Rettori che conferma il costante e prestigioso sostegno offerto dalle due Università della Sardegna fin dalla fase di concepimento e di progettazione del Parco Geominerario, hanno messo in evidenza con disappunto e preoccupazione come i ritardi finora accumulati nel dare attuazione alla riforma del Consorzio del Parco siano diventati ormai insopportabili e moralmente riprovevoli alla luce degli effetti sociali devastanti che sta generando la crisi del settore industriale nel Sulcis Iglesiente Guspinese. Di fronte a questa drammatica situazione la Consulta delle Associazioni rivolge ancora un accorato appello a tutte le istituzioni interessate e a tutte le autorità compenti affinchè possano concorrere attivamente per porre fine a questa vergognosa e inaccettabile situazione.