FESTA DELL'AMICIZIA FRA SARDI E FRIULANI A MORTEGLIANO CON IL CIRCOLO "MONTANARU" DI UDINE: SOLIDARIETA' PER LA TRISTE VICENDA DI VALENTINA PITZALIS E UN PENSIERO PER ROSSELLA URRU


di Maria Adelasia Divona

Si è conclusa domenica la XII edizione della Festa dell’Amicizia e Festa dei Sardi che il Circolo Montanaru di Udine organizza ogni anno nel parco festeggiamenti di Mortegliano. Sabato 16 il Circolo ha festeggiato il lungo sodalizio con la Pro Loco di Mortegliano, mentre domenica si è svolto il tradizionale pranzo che va ufficiosamente sotto il nome di Festa del Maialetto. Nonostante le prenotazioni fossero in numero inferiore rispetto allo scorso anno, alla fine gli ospiti, nonostante la crisi, erano più di 200 (tra cui, come sempre, la partecipazione dei politici friulani) pronti a degustare il classico menù della festa: antipasto di salumi, formaggi e sottolio, gnocchetti alla campidanese, maialetto con verdure in pinzimonio e dolci sardi con il mirto per concludere. Perfetto accordo nell’organizzazione orchestrata dal Presidente Domenico Mannoni, e ottima la scelta dei musicisti: il fisarmonicista Ireneo Massidda è passato da su ballu tundu al liscio, e Ivan di Prisco e sua moglie Eva hanno suonato e cantato dai Tazenda a De Andrè, passando per la musica caraibica sulla quale si sono scatenati numerosissimi ospiti. Decisamente quest’anno l’accoppiata degli artisti è stata più che azzeccata, accontentando davvero tutti. Attesa e reclamata la lotteria che vedeva un tavolo imbandito di premi gastronomici, e che ha rappresentato un momento particolare della giornata, in cui è stata ricordata Rossella Urru, che ci manca ormai da 241 giorni, e la giovane Valentina Pitzalis di Carbonia. La storia di Valentina è raccapricciante e piena di orrore: l’anno scorso il marito, dal quale si era separata, le ha dato fuoco, ed è morto nel rogo della sua casa. Lei è miracolosamente sopravvissuta, ma devastata: da un anno si sottopone a continui interventi di ricostruzione, e attende di avere un braccio nuovo, dato che i medici sono stati costretti ad amputarglielo. Gli ospiti sono stati così sensibilizzati all’acquisto dei biglietti della lotteria per dare un contributo alla causa di Valentina per l’acquisto di un nuovo arto. Grande festa, protrattasi fino a sera nonostante il caldo, con grande partecipazione e gioia d parte di tutti, dagli ospiti al gruppo lavoro, nonostante la stanchezza accumulata nella giornata e nei giorni precedenti per i preparativi. I ringraziamenti del presidente Mannoni sono andati ai soci e ai membri del direttivo che hanno costituito la macchina organizzativa, e un pensiero positivo è stato rivolto alla vice presidente Mariangela Cadeddu, assente per la prima volta dopo anni di impegno nella festa. Un ringraziamento particolare anche alla Regione Friuli Venezia Giulia che, nonostante la crisi, ha erogato un contributo per l’iniziativa, senza il quale il Circolo avrebbe senza dubbio avuto delle difficoltà a realizzare l’iniziativa. In prospettiva, le intenzioni del Circolo Montanaru sono quelle di dare continuità alle iniziative storiche come questa che sono attese dai soci e dai simpatizzanti per potersi ritrovare. Qualora si protraesse la situazione di crisi che soffoca l’intero paese ma, più di tutti, la Regione Sardegna riflettendosi sull’emigrazione organizzata, il circolo intende continuare a lavorare fin quando possibile esercitando la funzione di associazione di promozione sociale che la Regione Friuli Venezia Giulia sostiene e gli riconosce. Sperin ben…salude e trigu!

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