Ho letto "E cantavamo alla luna" di Pia Deidda aspettandomi un qualcosa che avesse a che fare con riti ancestrali,
magie, fatalismi, formule o chissà cosa.
Man mano che andavo avanti nella lettura ho trovato sprazzi di vita tribale, organizzata e
ricca di particolari similreali in cui i sentimenti, il linguaggio, le aspettative, nonchè
il modo di affrontare i problemi ti trovano, senza rentertene conto, parte in causa, pur lasciandoti
leggero.
Un rapporto giustamente conflittuale tra invasore e invasi, ma entrambi con sentimenti, un cuore,
senza finti campanilismi.
Un richiamo alla tradizione, ma senza essere invadenti.
Un libro da leggere davanti a una tazza della bevanda che preferisci.
Senza fretta. Molto bello.
Ho letto "E cantavamo alla luna" di Pia Deidda aspettandomi un qualcosa che avesse a che fare con riti ancestrali,
magie, fatalismi, formule o chissà cosa.
Man mano che andavo avanti nella lettura ho trovato sprazzi di vita tribale, organizzata e
ricca di particolari similreali in cui i sentimenti, il linguaggio, le aspettative, nonchè
il modo di affrontare i problemi ti trovano, senza rentertene conto, parte in causa, pur lasciandoti
leggero.
Un rapporto giustamente conflittuale tra invasore e invasi, ma entrambi con sentimenti, un cuore,
senza finti campanilismi.
Un richiamo alla tradizione, ma senza essere invadenti.
Un libro da leggere davanti a una tazza della bevanda che preferisci.
Senza fretta. Molto bello.