L'ARTISTA DI TERRALBA JOLE SERRELI PARTECIPERA' ALL'EVENTO INTERNAZIONALE "HUMAN RIGHTS 2012!": VERNISSAGE IL 28 APRILE A VERNOLE (LE)


di Riccardo Mereu

 

Jole Serreli è stata selezionata per “HUMAN RIGHTS? 2012”, l’evento artistico internazionale, a cura di Roberto Ronca, che ricorda all’opinione pubblica i diritti umani e la loro tutela negata, ancora oggi, in tantissime parti del mondo (in allegato i documenti ufficiali della manifestazione: comunicato stampa, invito e flyer). L’evento prevede due grandi mostre collettive degli artisti internazionali selezionati, che avranno luogo in due location di grande importanza e prestigio: dal 28 aprile al 10 giugno presso il Castello di Acaya, Vernole (Lecce); dal 15 settembre al 14 ottobre alla Fondazione Campana Opera dei Caduti a Rovereto (Trento).

L’evento è patrocinato dal Consiglio d’Europa, da Amnesty International, dalla Settimana Europea delle Democrazie Locali.

Vernissage della prima mostra, sabato 28 aprile 2012, ore 18,00, presso il Castello di Acaya, Vernole (Lecce).

Jole Serreli pittrice e scultrice autodidatta nata a Roma nel 1975 e residente a Terralba (OR), impegnata da tempo nel sociale e per la crescita culturale del territorio dove vive, partecipa a “HUMAN RIGHTS? 2012” con l’installazione pittorico-sonora dal titolo “IO MOSCA BIANCA”.

Titolo: “IO MOSCA BIANCA”

Anno: 2011

Tecnica: acrilico e olio su tela e legno (multistrato) con applicazione sonora.

Dimensioni: cm100x300

Video: M. jole Serreli http://youtu.be/1Rr37lvqh7g

(Video e sonoro a cura di Fabio Costantino Macis)

Testo di presentazione:

“IO MOSCA BIANCA”

“Un buco squarcia una tela di rosso dipinta: il mondo massacrato urla il dolore dell’umanità violata. Tante voci riempiono l’aria: sono gli indifferenti, fastidiosi come uno sciame di mosche. E una mosca bianca si specchia, impotente, nel dolore inascoltato di troppi”.

“A hole tears a red painted canvas: the massacred world cries the pain of the violated mankind. Many voices fill the air: they are the insensible, those annoying like a swarm of flies. And a white powerless fly looks at itself in the mirror, into the no listened pain of too many human beings”.

Testo dell’artista Michele Deidda per “IO MOSCA BIANCA” di Jole Serreli:

“SOGNO METAFISICO DELL’ARTISTA”

Vedo in questa opera la sintesi di tutta la magia di cui Jole e’ capace. Quella lastra riflettente, seppure esigua, e’ rifugio per il suo animo prezioso e, in uno, luogo di fuga dal troppo vasto mondo del banale. Non cerchiamo forse nello specchio il nostro io che vorremmo essere, o vogliamo vederci l’io che più ci piace? E allora sogniamo d’essere mosche bianche. Ma, una mosca bianca allo specchio sarà narcisista? Guai all’artista che non ne soffre! Certo e’ che, essendo rara e’ anche preziosa. Certo e’ che, quando hai toccato il cielo con un dito non hai più voglia di tornare indietro, anzi non ti basti più. Così, come nel vortice dell’amplesso, perché l’appagamento si trasformi nel “per sempre”, la magia che ne scaturisce ti fa infrangere la lucida superficie, che diventa la tua isola che non c’e’ e nella quale, cullata nel grembo caldo di madre gloria, rinasci ad inseguire nuovi cieli infiniti in cui volare alto ancora, ancora, ancora…

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