di Cristoforo Puddu
Dall’incontro tra talentuosi artisti, che hanno coltivato le più diverse esperienze musicali, teatrali e di arti visive, è nato il Simon Bar Quartet. Il gruppo -composto da Maurizio Saiu e Andy Beuys (voci), l’israeliano Matan Fridman (strumenti acustici) e Danilo Casti (strumenti elettronici)- ha tenuto un mini tour di serate tra Cagliari (nello Spazio Santa Croce) e Sassari, proponendo un innovativo concerto-spettacolo di musica sperimentale e d’improvvisazione sui versi del poeta Arthur Rimbaud (Charleville-Mézières, 20 ottobre 1854 – Marsiglia, 10 novembre 1891) e le partiture musicali del compositore e direttore d’orchestra britannico Edward Benjamin Britten (Lowestoft, 22 novembre 1913 – Aldeburgh, 4 dicembre 1976), considerato dalla critica uno dei massimi musicisti inglesi del XX secolo. I Simon Bar Quartet sono mossi da una fondamentale e basilare ricerca dell’armonia e sintonia collaborativa, esplorazione della memoria ed “interessati ad indagare la natura spirituale e materiale del suono ai confini tra arte e scienze fisiche”. L’esibizione dei Simon Bar Quartet attinge e prende forma da Illuminations, raccolta di poemi in prosa del “veggente” poeta Rimbaud che attraverso la “sregolatezza di tutti i sensi” aspirava giungere alla visione dell’assoluto e dell’ignoto. Le illuminazioni (Illuminations), pubblicate nel giugno del 1886 sulla rivista La Vogue e successivamente in volume con prefazione di Paul Verlaine, è stata opera di grande influenza sulla poesia del XIX secolo e colloca l’autore francese tra i precursori del surrealismo.