
l'appuntamento in piazza San Giovanni in Laterano a Roma dal 23 al 25 settembre
di Antonio Maria Masia
Perché stavolta parliamo di “miracolo” seppure con le attenzioni del caso rispetto alla parola usata? La festa di una comunità uguale a un “miracolo”, seppure piccolo? Ebbene sì! La nostra Associazione, ancorchè alle prese con limitatissime risorse finanziarie e con altrettanto limitate disponibilità di risorse umane, si è fatta carico, pur nell’attuale contesto di grave crisi economica e istituzionale che attraversa il nostro Paese, di dare fondo alle proprie energie e capacità organizzative e di passione per organizzare, anzi co-organizzare, l’attesa manifestazione culturale, eno-grastronomica e di spettacolo per il terzo anno consecutivo. L’Isola che c’è 2011, ancora una volta a Roma e ancora nella splendida piazza di San Giovanni in Laterano. Ancora insieme con la Gia Comunicazioni di Giorgio Ariu, il dinamico operatore economico e culturale che, da sempre, con le sue iniziative contribuisce a dare visibilità e notorietà alla nostra Isola, alle sue tradizioni, ai suoi artisti, scrittori ed imprenditori. Ricordiamo fra le produzioni più significative di Giorgio Ariu, i suoi apprezzati giornali, il Cagliaritano, SardegnaTavola e Via Mare. L’Isola che c’è è una sua idea, una sua “creatura” che data da diversi anni e che dopo aver girato per varie città d’Italia a contatto diretto con le comunità dei Sardi in Continente, si è ora fermata a Roma grazie all’incontro con il Gremio. Ancora insieme con l’Associazione Salpare di Alghero-Roma di Neria De Giovanni, presidentessa dell’Associazione internazionale dei critici letterari (AICL), scrittrice, editrice, ed instancabile punto di riferimento per la diffusione della cultura sarda e non solo. Con l’apporto di Salpare anche in questa edizione avremo l’onore di ospitare lo svolgimento del prestigioso premio “Alghero Donna 2011” che Neria organizza e tiene ad Alghero da dieci anni. Fra le premiate la nostra grande giornalista Bianca Berlinguer per il settore informazione e la poetessa Anna Manna per la letteratura con la speciale l’esibizione dell’attrice Nerina Nieddu di Sassari interprete di alcuni brani del compianto poeta Ignazio Delogu di Usini , di recente scomparso. Il piccolo “miracolo”, con poche risorse, dicevamo, ma con enorme entusiasmo, e come sempre con l’aiuto prezioso e determinante della nostra socia d’onore Gemma Azuni, la nostra Consigliera Sarda al Comune di Roma, e del presidente della FASI la Federazione dei Circoli sardi d’Italia, Tonino Mulas, vedrà la luce venerdì mattina 23 settembre, a partire dalle ore 10,30 e proseguirà per le giornate successive di sabato 24 e domenica sera 25, fino alla sera. Molte le iniziative culturali e gli spettacoli previsti. Numerosi gli stand presenti a fare da vetrina ai prodotti enogastronomici d’eccellenza della Sardegna ed in particolare di alcuni centri dell’Isola famosi per i torroni, il vino, l’olio d’oliva, il formaggio, le salsicce … i prodotti dell’artigianato dai tappeti, agli arazzi, ai cesti, ai mobili intarsiati, ai coltelli e così via. Stand che ospiteranno libri ed autori, documentari e registi, enti sardi che valorizzano i luoghi della nostra Terra ai fini turistici come ad esempio “Il Trenino verde”, l’Avis di Cagliari. Importanti personaggi, legati o per nascita o per affetto alla Sardegna, riceveranno il premio del 2011 “L’Isola nel cuore”. L’anno scorso, ci piace ricordarlo, il premio fu assegnato ai dieci giornalisti sardi più noti ed affermati a Roma (Olla, Sechi, Floris, Frau, Berlinguer,Chessa, Ribichesu, Bellu,Gagliardi, Piras). Tra coloro che verranno premiati nel 2011: Gigi Riva, l’indimenticabile “Rombo di tuono” grazie al quale anche nel settore calcio la Sardegna è pervenuta ai massimi livelli, i Cugini di Campagna, chi non conosce le loro canzoni?, Antonio Casu (Direttore bi biblioteca della Camera), Gian Maria Fara (Eurispes) Gemma Azuni e Tonino Mulas a testimonianza e riconoscenza del loro impegno politico e sociale per la conservazione e valorizzazione dell’identità e della cultura della Sardegna. In onore a Gigi Riva un recentissimo e quasi inedito, ma attraente e significativo, spettacolo teatrale e musicale sulla vita, straordinaria, del cannoniere di Leggiuno, ormai sardo doc a tutti gli effetti. Il concerto degli amici (così li consideriamo ormai per affetto e continuità di presenza) del coro “Gavino Gabriel” di Tempio con i loro canti a tenores ricchi di brani suggestivi e famosi . Ricordiamo che Gavino Gabriel, l’usignolo di Tempio , è stato un grande artista, socio a suo tempo del Gremio, e che ha lasciato segni importantissimi nell’ambito della discografia e del panorama musicale italiano. Il coro tra l’altro accompagnerà la Messa che a mezzogiorno della domenica 25 verrà celebrata nella Basilica di San Giovanni per la comunità dei Sardi di Roma. Il fantasmagorico e colorato gruppo mediovale di Iglesias ci accompagnerà nel corso di tutta la manifestazione con le sue marce e lanci di bandiere. La manifestazione, all’insegna della positiva contaminazione culturale con la città che ci ospita vedrà incontri e dibattiti con artisti e personaggi di Roma ed amici non sardi: questa una delle finalità della nostra rassegna “L’Isola che c’è”. Incontrare e rapportarsi con gli “altri” per uno scambio di idee, valutazioni e progetti, per una convivenza ed integrazione tollerante e civile. Non mancherà il tema della SOLIDARIETA’. Noi Sardi siamo stati un popolo che ha conosciuto e praticato l’emigrazione, attraverso tanti uomini e donne che, in altre epoche gravide di enormi sacrifici e amare rinunce, hanno lasciato la propria Terra, alla ricerca di un futuro migliore, non sempre incontrato. Noi che abbiamo cercato e chiesto solidarietà alle comunità che ci hanno ospitato, ora rivolgiamo la nostra attenzione ai più poveri del mondo: ai campesinos del Nicaragua, aiutando la Onlus dell’Arch. Luciana Vasile “ Ho una casa”, vogliamo donare una piccola abitazione vera, al posto di una baracca al costo di € 5000 che stiamo raccogliendo e che contiamo di completare durante la rassegna. Parleremo con responsabili delle Istituzioni del problema del caro trasporti, che quest’anno ha pesato gravemente sull’attività turistica, fonte importantissima dell’economia dell’Isola, e della continuità territoriale. Quella vera, quella definitiva e non più legata a temporanei provvedimenti legati alla specificità etnica, quella che possiamo riassumere con questa definizione: ogni cittadino italiano, a prescindere dalla sua origine, (vale anche per le merci) deve potersi spostare nel territorio peninsulare ed insulare di questo Paese a parità di condizioni, come se fra l’Isola e la Penisola ci fosse un ponte, come se il mare non fosse più un ostacolo fisico ed economico. Questo obiettivo ha portato, il 15 giugno, in piazza Santissimi Apostoli a Roma tutti i Circoli sardi d’Italia a manifestare per l’abbattimento del divario insulare, la sua misurazione e conseguente compensazione. “L’Isola che c è” avrà quest’anno un preciso filo conduttore: la cultura del VINO. Vogliamo in questo modo, assecondando un indirizzo della Regione Sarda, che come noto, riconosce nei Circoli d’Italia e del mondo, una sorta di suoi ambasciatori culturali ed economici (così sostenendone in parte le iniziative dal punto di vista economico) dare risalto e ancora più diffusa conoscenza dei più importanti vini sardi. Vini di qualità che hanno tanto di nome e cognome e che verranno fatti degustare ai presenti alle varie iniziative in corso, da esperti sommelier. Vini che rappresentano una parte importante del vissuto, delle tradizioni agricole e produttive della Sardegna, vini che con il loro affermarsi nel panorama regionale, nazionale ed internazionale hanno determinato prosperità per una attività sempre più importante per operator
i e famiglie intere che hanno visto evoluzione e progresso per se stessi e per il contesto locale e sociale di origine. Vino significa economia, significa cultura, significa alimentazione … e divertimento, se utilizzate nelle giuste dosi. Vino vuol dire arte, anche sacra con il vino per la messa. Chenza ‘inu ‘onu non si cantat Missa” è un modo di dire significativo di quanto valga questo prodotto che farà ampio sfoggio durante l’Isola che c’è 2011. Parleremo del vino con conferenzieri di provata capacità nel settore. Canteremo il vino della Sardegna anche con l’esibizione del gruppo musicale “Ruseddu” di Gavino Ruggiu, autore ed interprete della canzone identitaria sassarese. E ricordando (come amava cantare mio padre) che “tres sunt sos regalos de Deus/misciados a dolu e allegria/s’aba, su ‘INU e s’olzu e s’olia, pro chi sa vida colet in recreu, propongo, a nome del Gremio, di Giorgio Ariu e di Neria De Giovanni, l’appuntamento a piazza San Giovanni in Laterano per “piccolo miracolo”, che dura tre giorni, ai sardi di Roma e dintorni, nonché agli amici romani e continentali che desideriamo affettuosamente incontrare, per tuffarci, tutti insieme, nell’atmosfera magica della nostra Terra ospitale , assaporando , perché no, il profumo ed il gusto dei suoi vini..e non solo. Appuntamento che opportunamente interviene, nel segno attuale del centocinquantenario dell’Unità d’Italia, e che servirà a rafforzare il legame fra quei “Fratelli d’Italia”, per i quali la FASI ha realizzato, ed ha tuttora in corso, una bellissima, per quantità e qualità, Mostra per illustrazioni, satira, immagini e disegni (oltre 1200 opere a cura di circa 500 autori, nazionali ed internazionali, fra i più importanti del settore) , dedicata al concetto dell’Unione e della Solidarietà, presentata inizialmente a Roma, attraverso il Gremio, e poi esposta in tante altre città d’Italia e del mondo in collaborazione con i Circoli ed altre Associazioni.