di Cristoforo Puddu
Il premio Posada di poesia -con la cerimonia di premiazione dei vincitori dell’edizione 2011, fissata per sabato 6 agosto nella tradizionale e accogliente Piazza Belvedere- festeggia i 30 anni continuativi di attività culturale ed iscrive il concorso tra i più vitali e longevi dell’Isola. Il comitato organizzatore, frutto di chiara ed inossidabile passione locale per la poesia in rima e il verso sciolto, è sempre guidato dal pluripremiato poeta in limba Ignazio Porcheddu e dai “fedeli” Sebastiano Fiori, Gualberto Deledda, Ignazio Depalmas, Mario Calvisi, Natale Murgia e Salvatore Sanna; il comitato di base, nel corso degli anni, ha ricevuto l’encomiabile sostegno di numerose collaborazioni de pasadinos, dell’Amministrazione Comunale e di generosi sponsor locali. Nell’albo d’oro del Posada figurano i più bei nomi del panorama poetico sardo: il record di affermazioni appartiene ad Antonio Maria Pinna di Pozzomaggiore, con sette trofei assoluti nella sezione in rima. Le opere vincitrici del trentennale sono risultate “Unu sero chin tecus” dell’oranese Antonio Brundu (sezione poesia rimata) e “Sette rosas tanadas” del dorgalese Gonario Carta Brocca (sezione verso sciolto). Il premio Posada, tra i vari concorsi letterari esistenti in Sardegna, ha dimostrato costantemente una “sua” maturità e fondamenta solide per idealità ed identità. Il complessivo bilancio positivo registrato -riconoscimento alla qualificata serietà degli organizzatori e alla validità delle opere partecipanti, selezionate sempre da eccellenti e rinnovate commissioni- è stato costruito e coltivato senza mai tradire l’originaria e genuina propensione locale pasadina per l’esaltazione dell’emozione dei lirici valori poetici della tradizione.