SASSARI E LE CELEBRAZIONI PER L'UNITA' D'ITALIA: IL 1 APRILE, "LA LETTERATURA ITALIANA E L'IDENTITA' NAZIONALE" CON ALBERTO ASOR ROSA


di Alba Canu

Nell’ambito delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia il Dipartimento di Storia dell’Università di Sassari, l’Associazione Sardi Italiani Europei e l’Associazione Intregu, con la Libreria Internazionale Koinè e l’Associazione Coilibrì, patrocinati dal Comune di Sassari, hanno organizzato “150 anni di storia: l’Italia di ieri e di oggi”, ciclo di incontri che tra letteratura, cinema, storia vogliono rappresentare spunti di riflessione partendo dal nostro passato per capire meglio il nostro presente, per costruire un futuro di unità, solidarietà e forza. «Verranno affrontate diverse tematiche intorno alla creazione della nostra nazione», spiega il professor Antonello Mattone, docente di Storia delle Istituzioni politiche. «Si parlerà della nascita della letteratura nazionale, del Risorgimento e del rapporto tra questo importante momento storico e la nazionalità italiana, dell’apporto delle donne risorgimentali alla nascita dell’Italia. Un incontro, poi, verrà dedicato alla figura cruciale di Camillo Cavour. L’intento è di affrontare tutti questi aspetti della nostra storia non in modo enfatico ma in maniera critica: andare a guardare i problemi attuali e vedere quanto essi abbiano a che fare con il nostro passato». Alla realizzazione della rassegna ha collaborato anche Franco Borghetto, rappresentante dell’Associazione Sardi Italiani Europei: «Lo scopo degli incontri è conoscere meglio ciò che è successo nel periodo del Risorgimento e al momento dell’unificazione del Paese, per fare delle riflessioni sui vizi e le virtù tipiche degli italiani, vizi e virtù che ancora oggi ci caratterizzano in Italia e nel mondo. Si parlerà della partecipazione popolare ai moti risorgimentali, delle furbizie e dei compromessi, del trasformismo che la politica ha sempre voluto e dovuto mettere in atto», spiega l’ex sindaco di Sassari. «Conoscerci meglio per accettare i nostri vizi e per rafforzare le nostre virtù. Oggi l’identità dei cittadini non si limita a costruirsi sull’essere parte di una stessa comunità, ma si fonda su un lavoro più ampio di costruzione di una nazionalità più ampia, che è quella europea». Franco Borghetto presenterà l’iniziativa nel corso del primo incontro della rassegna, in programma venerdì 1 aprile, a partire dalle ore 18,00 nell’Aula Magna dell’Università. A questo appuntamento prenderà parte anche il Sindaco di Sassari Gianfranco Ganau. Protagonista di questa prima serata sarà il professore e scrittore Alberto Asor Rosa, uno dei maggiori studiosi della nostra letteratura: a lungo docente prima all’Università di Cagliari poi alla Sapienza di Roma, ha scritto numerosi saggi politici e storici ed è stato curatore della Letteratura italiana di Einaudi; è anche autore di narrativa.
Nel suo intervento sassarese, dal titolo “La letteratura italiana e l’identità nazionale”, Asor Rosa porterà la sua riflessione su un tema a lui molto caro, cioè il legame tra la nazione e le sue espressioni culturali, in primis proprio la letteratura. In passato lo studioso aveva già trattato queste tematiche, sia nel volume della Storia d’Italia da lui curato, sia nel suo saggio del 1965 “Scrittori e popolo. Il populismo nella letteratura italiana contemporanea” nel quale, non senza aver suscitato discussioni e polemiche, analizza e sottopone a critica il filone populista presente nella letteratura italiana contemporanea. La seconda parte della serata sarà dedicata alla presentazione, a cura del preside di Lettere professor Aldo Maria Morace, dell’ultimo lavoro di Asor Rosa, “Assunta e Alessandro”. Un’altra opera quasi autobiografica per lo scrittore romano, che racconta la storia di due persone “normali,” ma che per lui hanno un valore inestimabile: i suoi genitori. Asor Rosa ripercorre le vicende della coppia attraverso i documenti e i suoi ricordi, e la storia di Assunta e Alessandro si intreccia con la storia del Novecento. Questo intreccio non può non coinvolgere il lettore e la storia diventa emblematica per tutti.
Alberto Asor Rosa presenterà il suo ultimo romanzo anche agli studenti del Liceo Classico Azuni nella mattina del 1 aprile, con l’introduzione del professor Fabio Di Pietro e le domande e le osservazioni dei ragazzi dell’ultimo anno di liceo.
La rassegna comprende presentazioni di libri, discussioni, ma anche, il giovedì 14 aprile al Cinema Moderno, la proiezione del film “Noi credevamo” di Mario Martone per i ragazzi delle scuole: la storia di due ragazzi del sud che, dopo la sanguinosa repressione borbonica dei moti che nel 1828 vedono coinvolte le loro famiglie, decidono di affiliarsi alla Giovine Italia di Giuseppe Mazzini. «Con questo appuntamento abbiamo voluto dare un segnale anche al pubblico dei più giovani, per invitarli a partecipare a questo percorso di riflessioni che toccherà anche la tematica della partecipazione femminile al Risorgimento, partecipazione importante per la quantità di donne ai moti e soprattutto per la qualità del loro apporto alla Storia. Ci saranno gli spunti anche per riflettere sul perché oggi in Italia resta all’ordine del giorno il problema di non disperdere questo prezioso contenuto nella vita politica, economica e sociale del Paese», spiega Borghetto.
Venerdì 15 aprile alla Biblioteca Comunale di Sassari alle ore 18,00 ci sarà l’incontro con Mariachiara Fugazza, dottore di ricerca in storia e parte del comitato direttivo dell’Istituto lombardo di storia contemporanea, che interverrà sul tema “Il Risorgimento al femminile”.
La rassegna proseguirà martedì 19 aprile con la riflessione su “Risorgimento e identità nazionale”, di Mario Alberto Banti, professore ordinario di Storia contemporanea all’Università di Pisa. L’incontro-dibattito verrà presentato dal professor Manlio Brigaglia. L’appuntamento è alle ore 18,00 nella sede dell’Associazione Intregu,  via Maddalena vicolo chiuso B.
Ultimo appuntamento del ciclo “150 anni di storia: l’Italia di ieri e di oggi” sarà quello dedicato a Camillo Cavour, con la presentazione del professor Antonello Mattone e l’intervento di Adriano Viarengo, studioso dell’età del Risorgimento e condirettore della “Rivista Storica Italiana”,
che del primo ministro dell’Unità ha scritto una biografia molto accurata e completa per capire non solo lo statista ma anche l’uomo Cavour. L’incontro con Viarengo si svolgerà sabato 30 aprile a partire dalle ore 18,00 in Biblioteca Comunale. A chiusura della manifestazione, subito dopo, in piazza Tola si terrà un concerto bandistico.

 

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