Per gli emigrati sardi di Madrid in Spagna, confronto con il Governatore sardo Cappellacci

di Luciano Cadeddu

 

Le avverse condizioni del tempo non hanno impedito ai sardi di Madrid di incontrarsi con il presidente della Regione Ugo Cappellacci. Occasione che hanno raccolto in tanti riempiendo il salone del Com.it.es, dando una calorosa e sincera accoglienza al prestigioso ospite.  L’incontro che è durato quattro ore, è iniziato con i saluti della comunità sarda da parte del suo presidente, Gianni Garbati, che si è detto orgoglioso di potere accogliere il presidente per quello che ha definito «uno storico incontro». Il presidente onorario dell’associazione dei sardi di Barcellona, Raffaele Melis, ha poi ricordato i tanti giovani sardi che incontrano occasioni nella terra iberica. Il console Giorgio Biscari e il presidente del Com.it.es hanno poi lodato l’importante lavoro che svolgono le associazioni italiane e in particolare il circolo sardo Ichnusa con la sua energia e il suo impegno sociale.  Ha poi preso la parola il presidente Cappellacci, ringraziando e ricordando che nel suo viaggio spagnolo la visita alla Regione di Navarra ha rappresentato un importante momento per sviluppare il tema delle tecnologie delle energie alternative, strumenti che la Sardegna è in grado di sviluppare e impiantare rispettando l’ambiente. Proponendo e ricordando le sinergie che devono scaturire tra coloro che vivono fuori e, in Sardegna, si è detto convinto di tale importanza, augurandosi che tali esperienze possano un giorno essere realizzate dallo stesso conterraneo nell’Isola.  L’incontro a cui hanno preso parte gli assessori Giorgio La Spisa e Giovanni Carta ha poi avuto un "cameo" di grande teatro, regalato dal Teatro Stabile della Sardegna, attraverso l’attrice Lia Careddu, che ha recitato, apprezzata dai convenuti, brani sia in sardo (a questo proposito Garbati ha ricordato come i circoli sardi in Spagna siano molto sensibili al tema del bilinguismo) che in italiano: da Lobina a Masala, dalla Ledda ad Atzeni, accompagnata alla chitarra acustica da Marcel Mihouk, cittadino slovacco di questa grande Europa.  "Unu cumbiru" offerto dall’associazione sarda ha suggellato l’incontro che, come dicevamo, è terminato oltre le ore previste tanta è stata l’attenzione che il presidente ha dedicato ad ogni conterraneo che non ha voluto perdere questa grande opportunità.

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