di Massimiliano Perlato
Bruma, parole in movimento da Mantova a Brugherio è un ciclo di incontri con l’autore in programma a settembre nelle settimane successive al Festivaletteratura di Mantova. Un’iniziativa ideata dalla Biblioteca civica (ove si svolgeranno gli incontri in via Italia 27) e dall’Assessorato alla Cultura di Brugherio per offrire l’opportunità di incontrare in provincia grandi nomi della letteratura. Alla base c’è l’dea del confronto: tra scrittori, tra autori e pubblico, tra punti di vista differenti. Tema di quest’anno è la famiglia, intesa come insieme complesso di legami di amore, tenerezza, odio, indifferenza: dalla famiglia di mafia, alle storie di genitori perduti, alle saghe di paesi lontani. Tre appuntamenti da non perdere per un’indagine sui rapporti tra padri, madri, fratelli alla scoperta delle nostre radici e della nostra più profonda verità. Si è partiti con un incontro d’eccezione : quello tra il giornalista Mario Calabresi e l’avvocato Umberto Ambrosoli autori di due libri che rievocano le tragiche pagine dell’omicidio dei loro padri e il loro rapporto con verità e giustizia. Il secondo appuntamento (martedì 22 settembre alle ore 21) celebra Marcello Fois, scrittore, sceneggiatore e drammaturgo dall’articolato percorso letterario che mescola le storie noir alle vicende dell’avvocato Bustianu a quella del brigante Stocchino e che nel nuovo libro, "Stirpe" (Einaudi), racconta per la prima volta una saga familiare. Il finale (martedì 29 settembre alle ore 21) spetta a due giovani autori che si confrontano su paternità e maternità: il romagnolo Cristiano Cavina, autore di "I frutti dimenticati" (marcos y Marcos) testo toccante su un padre che riappare dopo anni di assenza, selezionato per il Premio Strega 2009 e la "nostra" Michela Murgia, autrice di "Accabadora" (Einaudi) storia poetica ambientata in una Sardegna arcaica di Tzia Bonaria, l’ultima delle madri.