di Vitale Scanu
La Filodrammatica baruminese può mettere nel carnet un’altra delle sue memorabili trasferte artistiche. Con soddisfazione degli attori e del pubblico che ha affollato la sala teatro della locale biblioteca civica di Parabiago (cittadina di 25.000 abitanti alle porte di Legnano), il 24 maggio scorso la Compagnia teatrale di Barumini ha presentato il brillante atto unico di Antonio Sergi "Serquestu". Erano presenti, oltre al sindaco di Parabiago, Antonello Argiolas presidente del Circolo Grazia Deledda di Magenta e coordinatore dei Circoli sardi di Lombardia, la vulcanica ed entusiasta presidente del Circolo locale "Su Nuraghe" Franca Pitzalis di Isili, la signora Irene Saba incaricata culturale del Circolo di Magenta, parecchi isilesi e baruminesi emigrati (provenienti anche da Lecco) e un centinaio di spettatori. La Filo baruminese è oggi, con un nutrito repertorio di impegnative opere teatrali, una delle più belle realtà artistiche regionali. Nata nel lontano 1929 sotto la regia del maestro Gigino Pani, festeggia quindi in questo 2009 il suo ottantesimo compleanno e non li dimostra davvero. L’inizio è stato con la presentazione di "Ziu Paddori", poi si concentra sulle opere del commediografo oristanese Antonio Garau. Negli anni ’60 raggiunge una grande popolarità, alla quale modestamente contribuì anche la regia del sottoscritto, specialmente con la commedia "Peppantiogu s’arriccu", che nel 1975 (regia di Renzo Fadda) registra un eccezionale exploit nella sala Auxilium di Cagliari. La prima televisione sarda "La voce sarda" registrava quella sera per la prima volta una commedia dialettale. Si susseguono poi i premi nelle Rassegne regionali di teatro, il premio "simpatia" al 3° Festival Nazionale di teatro amatoriale di Pescia (Pistoia), la partecipazione nel 2002 alla Rassegna Teatro delle regioni a Savona (applausi incredibili a scena aperta e standing ovation) e poi ancora trasferte periodiche e impegnative, con successi di grande soddisfazione, sia in Sardegna che nel Continente, come quest’ultima al Circolo Su Nuraghe di Parabiago (circa 200 soci), che ha riservato alla Filo baruminese un’accoglienza da meraviglia. Chi non c’era, peggio per lui; ha avuto torto, ha perso un’ottima occasione per un bagno di sardità, in un contesto di convivialità tipica nostra sarda. Un elogio grandissimo a tutti, dalla presidente Pitzalis a quelle care signore che, in un caldo boia, hanno cucinato per più di cento persone, riuscendo a far gustare a tutti un ottimo stufato d’asino, cosa che ha suscitato le più esilaranti battute. Questi gli attori della brillante commedia "Serquestu": Arremundu Piras (capofamiglia) An-tonio Sergi (che è pure autore dell’opera e che si misura alla pari col grande commediografo oristanese Garau), Arrosa (moglie di Arremundu) M. Rita Argiolas, Teresa (loro figlia) Manuela Marras, Antoniccu (droghiere) Franco Marras, Taniei Carronis (fidanzato di Teresa) Giorgio Marras, Luxia sa tzoppa (comare) Luciana Maxia, Don Pepi (signore benestante) Salvatore Piras. Audio, luci, trucco, aiuto regia: Giorgio Marras, Sabrina Concu, M. Rita Argiolas. Il Circolo di Parabiago, sorto nel 1991, con queste frequenti sponsorizzazioni culturali, dà efficace conto della scritta che figura nel suo stemma: "Ex sapientia vis" che, parafrasando, si potrebbe tradurre: dalle idee e dal sapere viene la forza di agire, cosa che questo Circolo realizza egregiamente. Così si fa. E’ così che si coltivano le radici e la nostra identità di Sardi.Ancoraun ringraziamento e vivi complimenti al Circolo "Su Nuraghe" e alla prestigiosa Filo di Barumini.