Anche grazie al circolo sardo "Domus de Janas", in primo piano in Nuova Zelanda la cultura italiana

di Susanna Cappai

 

A dicembre, alla Galleria delle Belle Arti a Wellington si è tenuto un tour in lingua italiana sulla mostra "Le macchine di Leonardo da Vinci". Il tour organizzato da Letizia Columbano e Luca Quaglia ha dato la possibilità a chi vi ha partecipato, di immergersi un pò di più nella cultura italiana e nella vita del grande Genio. Hanno partecipato soci e studenti  del Circolo Italiano, Club Garibaldi, Circolo Sardo Domus De Janas e studenti di italiano della Victoria University. La mostra sulle macchine è stata suddivisa  in quattro temi : volo, meccanica, guerra ed idraulica. I modelli interattivi creati da artigiani fiorentini (Gruppo Technoart) sono  tutti modelli realizzati in scala utilizzando materiali dell’epoca cioè il legno, cotone, ottone, ferro e corde – una fedele riproduzione delle pagine del codice da cui sono stati tratti i modelli. Alcune di queste  macchine  sono state scelte  dagli organizzatori del tour, tra queste la Vite aerea, il Carro motore, il Meccanismo autobloccante, il Ponte a costruzione rapida, il Carro armato, la Vite di Archimede.
Luca Quaglia  ha spiegato nei minimi dettagli l’utilizzo di queste macchine  alcune ideate ma mai realizzate da Leonardo) concetti semplici ma grandiosi che noi, nella nostra vita quotidiana, prendiamo per scontato. Il tour ha dedicato attenzione non solo alle macchine ma anche al quadro storico, politico ed artistico del periodo in cui ha vissuto Leonardo (1452-15190). Letizia Columbano ha dato un’infarinatura della situazione politica non solo in Toscana ma in generale nella penisola italiana. L’ esperienze  che influenzarono la vita di Leonardo furono moltissime: i primi studi presso lo Studio del  Maestro Verrocchio (Centro intellettuale di Firenze), lavorando presso la corte degli Sforza a Milano, il periodo trascorso a Venezia, il periodo passato a Roma e l’eterna rivalità con Michelangelo. L’osservazione acuta verso la natura, la curiosità per tutto e su tutto, l’impegno e la dedicazione verso ogni disciplina : dalla pittura alla poesia, dall’ingegneria alla medicina, dalla musica alla cucina fanno di Leonardo il Genio Universale per eccellenza. Il tour si e’ concluso fra mille domande e discussioni allegre con una merenda a base di panettone (omaggio alla corte degli  Sforza-Milano) panforte (omaggio alla Toscana) ed una tazza di caffè al Club Garibaldi.Un caloroso grazie a Luca e a tutti coloro che hanno partecipato ed aiutato per il successo di questo speciale evento.

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