di Cristoforo Puddu
LE ISTITUZIONI SOSTENGONO LA CINEMATOGRAFIA SARDA
Il momento di grande creatività e successo della cinematografia sarda -a livello nazionale ed internazionale evidenzia la ricchezza culturale della società isolana in crescita e la capacità di proporsi validamente all’esterno attraverso le proprie specificità- trova puntuale riscontro nel sostegno delle istituzioni che hanno recepito tutta la potenzialità e importanza della moderna attività artistica.
I vari autori e registi sardi hanno dimostrato di saper attingere, raccontare la vita con impegno sociale e proporre valori identitari, nonostante le nuove tendenze e l’avanzare dell’era digitale-tecnologica sia proiettata più spesso a realizzare immagini di alta definizione ma dal freddo e inumano sapore virtuale.
Gli stessi film-documentario, presentati sempre con grande successo di pubblico nei più svariati circuiti, hanno ben rappresentato la Sardegna e rivelati strumento di crescita economica e di promozione delle ricchezze dell’ambiente e della tradizione.
La Regione Sarda, attraverso l’Assessorato alla Pubblica Istruzione, ha reso note le graduatorie dei beneficiari di contributi per la diffusione della cultura cinematografica con finanziamenti specifici, rivolti a organismi pubblici e privati, per realizzare rassegne, circuiti, festival, premi, seminari e convegni.
L’Agenzia regionale per il lavoro della Sardegna e la Società Umanitaria-Cineteca Sarda di Cagliari, hanno invece indetto la seconda edizione del concorso Il cinema racconta il lavoro 2008, per progetti cinematografici di documentari o fiction; i progetti, da presentarsi entro il 29 ottobre, "dovranno avere come argomento principale il lavoro in Sardegna in tutte le sue forme e potranno anche raccontare la realtà lavorativa degli immigrati in Sardegna e degli emigrati sardi fuori dell’isola". Bando concorso e scheda di partecipazione sono richiedibili via e-mail all’indirizzo cinemalavoro@tiscali.it o reperibili presso gli uffici URP Agenzia regionale per il lavoro (via Is Mirrionis, 195) e la Società Umaniaria-Cineteca Sarda (via Trieste,118) di Cagliari.
Uno stimolo in più perchè anche i sardi non residenti e i tanti soci dei circoli si cimentino nella progettualità e realizzazione cinematografica di una storia di vita vissuta!