in prima fila: Giovanna Ruiu, Iole Marino, Aurora Chighine, John Marra, Daniela Salvatore
di MAURO SANNA
Il 28 Aprile rappresenta una data fondamentale nella storia della Sardegna, giorno in cui il popolo sardo si ribellò al dominio sabaudo e scacciò i Piemontesi dall’isola nel 1794. In commemorazione di questa importante giornata, si è tenuto il pranzo commemorativo presso la sede del Circolo a Rosanna. La giornata è stata illuminata dal sole, sia letteralmente che metaforicamente.
In quest’occasione, si è respirata un’aria diversa rispetto agli anni precedenti. Una nuova energia ha pervaso la splendida sala della SCA, ubicata nell’edificio storico del Centro Assisi. Si percepiva un’atmosfera di novità e cambiamento, con la presenza numerosa di giovani partecipanti che hanno riempito la sala come non accadeva da anni.
Particolarmente apprezzata e significativa è stata la presenza al pranzo del Presidente del Comites, Ubaldo Aglianò e della sua famiglia. Attraverso un discorso toccante, è riuscito ad instaurare un clima di fiducia e collaborazione, gettando le basi per un dialogo costruttivo e di crescita. La SCA auspica che molti altri Circoli regionali possano seguire questo esempio. Aglianò ha ufficialmente invitato il Sardinian club a partecipare all’importantissimo evento che si terrà’ il 2 Giugno per la celebrazione della Repubblica Italiana presso il Calabria Club in Bulla dove tanti Club regionali avranno la possibilità di mettere in evidenza le proprie tradizioni sia a livello culturale che culinario.
Il Presidente del Circolo Sardo – Paolo Lostia, ha sottolineato l’importanza dell’evento tenutosi, esprimendo la propria gioia e gratitudine per la massiccia partecipazione di nuovi volti giovani. Un lavoro che ha preso avvio con il recente ingresso del nuovo Vice-Presidente, Mauro Sanna, il quale ha ribadito il proprio impegno nel radunare e coinvolgere il maggior numero possibile di giovani, con l’obiettivo di rilanciare lo storico Circolo sardo insieme a loro. La ricerca del giusto linguaggio per un dialogo armonioso tra la storia, le radici e la modernità è al centro di questa missione.
Il facilitare il dialogo tra le vecchie e le nuove generazioni è essenziale, poiché entrambe si completano reciprocamente. I giovani che hanno partecipato ieri rappresentano solo una piccola parte dei nuovi iscritti, considerando che, per questioni logistiche e organizzative, il limite di partecipanti era fissato a 50 persone. Tuttavia, per il prossimo evento, si sta già valutando di trasferirsi in una sala più spaziosa all’interno dello stesso edificio, per accogliere un numero maggiore di partecipanti.
L’impegno nel coinvolgimento dei giovani e nel preservare la tradizione e l’identità del Circolo sardo è un obiettivo condiviso che unisce le generazioni passate, presenti e future. Dei 50 presentI, la commensale più giovane Ginevra Aglianò ha 16 anni ed il meno giovane, Attilio Boi di anni ne ha 101, a testimoniare con orgoglio la nota longevità dei sardi.
Alcuni dicono che il segreto della longevità stia nel DNA sardo, altri credono che sia da ricercare nella dieta, accompagnata dal buon olio ed il buon vino. Al Circolo per prendersi il sicuro si e’ bevuto vino rosso Cannonau, vino bianco Vermentino di Sardegna gentilmente offerti da Ignazio Deiana, della ditta “12 Bottles”, importatore e distributore, anch’esso sardo e membro del club da numerosi anni. Il menù del pranzo è stato organizzato dai membri del Direttivo con un particolare riconoscimento a Francesco Giovoni per gli antipasti e a Giovanni Chighine, arrostitore ufficiale del Circolo da molti anni. Giovanna Ruiu, John Marra, Iole Marino, Aurora Chighine, Anna Liggieri e Daniela Salvatore dell’allestimento della sala e dei premi per la lotteria.
Sardegna che resiste in ogni dove 💪❤️