EMERGENZA EMILIA ROMAGNA: LA SOLIDARIETA’ DELLE ASSOCIAZIONI DEI SARDI EMIGRATI RIUNITI A PIACENZA

Bastianino Mossa, Presidente F.A.S.I.

di MATTIA LILLIU

FASI e Regione Sardegna in soccorso delle vittime dell’alluvione. Gli emigrati dicono sì all’Einstein Telescope a Lula e alla tutela ambientale in Sardegna.

“Solidarietà a tutte le persone che in questi giorni, non lontano da qui, stanno vivendo una tremenda situazione di emergenza”. È con questo messaggio di sostegno alle popolazioni dell’Emilia Romagna che Bastianino Mossa, presidente della Federazione delle Associazioni Sarde in Italia, ha aperto il Consiglio Nazionale FASI tenutosi domenica 21 maggio al Best Western Park Hotel di Piacenza. “Noi sardi, purtroppo, conosciamo bene i danni di queste calamità naturali e per questo siamo a disposizione delle persone e dei Comuni colpiti da questa tragedia” annuncia Mossa, originario di Bultei che ben conosce le zone devastate dall’alluvione, essendo trapiantato nel piacentino da più 40 anni. E un appoggio concreto arriva anche da Ada Lai, assessore al Lavoro della Regione Sardegna con competenze in materia di emigrazione. Attraverso un videomessaggio inviato agli emigrati sardi in assemblea, Lai ha dichiarato: “Sono solidale con la popolazione dell’Emilia Romagna, con tutti i sardi che la vivono e che condividono con loro ormai buona parte della vita con i figli, con le loro imprese con le loro attività”. Presente in sala anche il sindaco di Piacenza Katia Tarasconi che ha ringraziato per questa preziosa e importante disponibilità.

Il presidente Mossa parla davanti ai presidenti dei circoli federati, ai dirigenti nazionali della FASI, compresi i componenti del coordinamento Donne e del coordinamento Giovani, e ripercorre le principali novità dell’ultimo anno, come il cambio di sede della Federazione, da giugno 2022 di casa nella sede del Gremio “Efisio Tola” di Piacenza, circolo che proprio sabato scorso ha inaugurato un servizio di foresteria, uno spazio a disposizione di chiunque abbia bisogno di un appoggio a Piacenza, specialmente nei primi periodi di trasferimento dalla Sardegna.

Mossa illustra il progetto dell’associazione Montiferru per la ripiantumazione di ulivi nelle zone colpite dagli incendi nell’estate 2021 e che sarà sostenuto dalla FASI con i fondi raccolti nella campagna di solidarietà dedicata. Nel corso dell’incontro si ricordano ancora lo sviluppo dell’importante proposta editoriale con il Gruppo SAE che dà voce agli emigrati, il piano di digitalizzazione dei servizi per i soci, le attività culturali con la Fondazione Monte Prama e la Fondazione Maria Carta, le iniziative del Coordinamento Donne per la valorizzazione del ruolo delle donne, il progetto “Next Generation FASI” del Coordinamento Giovani che elabora nuovi servizi per tutti gli studenti prossimi a un percorso universitario fuori dai confini regionali e il rinnovo del contest fotografico “No Photo Reposare”.

Spazio poi alla presentazione del “patto di amicizia” fra AeroItalia e la Regione Sardegna che, grazie a un protocollo d’intesa, garantisce da febbraio 2023 su tutti i suoi voli da e per l’isola la tariffa residenti anche agli emigrati sardi. “È una continuità fatta in casa, anche per questo più apprezzabile, da estendere a tutte le rotte e ad altre compagnie. È una soluzione che rende evidente come si possano trovare soluzioni, ragionevoli, che contemperano valori sociali e di impresa quando una buona mediazione della politica produce atti che tutelano gli interessi diversi” afferma il presidente FASI, prima di passare in rassegna i progetti le sfide future dell’emigrazione organizzata. Uno fra tutti la partenza del progetto di filiera del latte ovino per il sostegno alla valorizzazione del Pecorino Romano DOP e che vedrà partner la FASI e la Latteria Sociale Cooperativa Sa Costera con i suoi circa 450 soci pastori del Goceano. “Si tratta della possibilità, che deve vederci uniti e determinati, per far fare un grande salto in avanti al progetto SardaTellus e con esso alla promozione del prodotto sardo di qualità nel continente” racconta con orgoglio Bastianino Mossa.

Nel 2023, inoltre, ricade l’anniversario dei 50 anni dalla fondazione della “Lega dei circoli sardi nell’Italia continentale” – che nel 1993 ha assunto l’attuale denominazione di Federazione delle Associazioni Sarde in Italia – “e questo ci permetterà di ripercorrere le storia dell’emigrazione sarda organizzata, la nostra storia, farne tesoro, e guardare con occhio ancora più attento e consapevole al futuro dei nostri circoli” conclude Mossa. Arte, letteratura, musica, teatro, convegni e battaglie sociali saranno al centro dell’agenda programmatica da sviluppare nei prossimi mesi nelle 70 associazioni federate, con un impegno concreto alla tutela e alla salvaguardia ambientale e allo sviluppo economico, sociale e culturale della Sardegna. A tal proposito il Consiglio Nazionale ha approvato due importanti mozioni. La prima a sostegno della candidatura per la realizzazione nelle miniere di Sos Enattos, a Lula, dell’Einstein Telescope, il più grande e sensibile rivelatore di onde gravitazionali mai realizzato sulla terra ferma, in grado di aprire orizzonti completamente nuovi nell’osservazione dell’universo e che servirà per ampliare l’attuale conoscenza sulle onde gravitazionali. La seconda mozione, a sostegno del Comune di Villanovaforru, contro il via libera del Ministero dell’ambiente al progetto che prevede espropri in favore di multinazionali per l’installazione di grandi pale eoliche, ha visto l’assemblea esprimere la propria ferma condanna all’assalto eolico alla Sardegna e a ogni forma di predazione e colonialismo energetico

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