IL MODELLO SARDEGNA: CONTINUITA’ AEREA, TRA ONERI DI SERVIZIO E AIUTI DI STATO

Non solo Baleari e Corsica, un nuovo modello di trasporto tutto sardo è possibile ed è stato elaborato gli esperti e docenti dell’Università di Sassari, la Regione e l’Enac.

Sarà la bozza di testo che l’assessore dei Trasporti Antonio Moro sottoporrà alla giunta e poi al Consiglio regionale dopo aver coinvolto le organizzazioni sindacali.

Prevede un doppio binario, consentito dalla normativa europea: alla continuità territoriale con Roma e Milano si affianca un sistema di aiuti diretti ai vettori insieme alla sperimentazione del sostegno ad alcune categorie di residenti sardi.

È quanto emerso dal convegno organizzato all’aeroporto di Cagliari dalla Fit Cisl sul futuro della continuità territoriale aerea in Sardegna. “Manteniamo l’impegno di mettere a sistema insieme all’Università di Sassari e all’Enac la proposta per gli aiuti diretti vettori – ha spiegato l’assessore Moro -, il modello sardo avrà al centro il sistema della continuità territoriale così come lo abbiamo conosciuto al quale aggiungiamo aiuti ai vettori e la sperimentazione dell’aiuto diretto al passeggero per l’abbattimento del costo della tariffa”.

Il sindacato accoglie con favore ma continua a sottolineare le criticità dell’attuale sistema di continuità su Roma e Milano: “Modello datato, il solo obiettivo è il contenimento della tariffa, offerta rigida e in certe fasce insufficiente”, ha sottolineato il segretario regionale Ignazio Lai. Diffuse anche le cifre del calo dei posti offerti in continuità tra il 2019 e il 2023 di circa il 20% in media. E quelle della spesa pro capite per passeggero (Corsica 248 euro per residente, Baleari 180 euro e Sardegna 32 euro).

Per il docente di diritto della navigazione dell’Università sassarese Giovanni Pruneddu “la Sardegna può diventare un modello, dove accanto ai tradizionali sistemi, sicuramente rivisti, l’idea è quella di affiancare una mobilità ulteriore grazie alla nuova politica dell’Ue per quanto riguarda la possibilità di aiuti di Stato destinati a nuove rotte”. Tra gli interventi anche quello del presidente della commissione Trasporti della Camera, Salvatore Deidda (Fdi) che ha sottolineato l’attenzione e l’impegno del ministero sulla questione dei trasporti sardi e la consigliera regionale Maria Laura Orrù (Avs) che ha evidenziato la necessità di aggiornare il piano regionale dei trasporti considerando tutte le connessioni interne tra aeroporti e con i centri periferici.    

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Un commento

  1. Ancora …aiuti ai vettori…sostegno ad alcune categorie di sardi……L”UNICA COSA DA FARE E CHE NON VOGLIONO È LA TARIFFA UNICA. VERO DIRITTO DEI SARDI E NON. SIAMO ANCORA ALLE CHIACCHIERE CON QUESTA CLASSE POLITICA SARDA ASSERVITA AI PARTITI NAZIONALI

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