AL PASSO COI TEMPI, SVILUPPA UN PROGETTO DI ECCELLENZA ARTIGIANALE SU SCARPE E BORSE: WILLIAM PISEDDU, SU PRINTZIPEDDU DI ‘IS CRAPITAS’

William Piseddu

di MARIAZZURRA LAI

William Piseddu, nasce a Cagliari il 20 Maggio 1978 ma cresce a Suelli in Trexenta. Ha vissuto per circa 15 anni a Cagliari ove ha conseguito nel 2005 la Laurea in Ingegneria Civile con la tesi, dal titolo: “La rete commerciale del Centro urbano di Cagliari da Piazza Yenne al Mercato di San Benedetto”. Storia, strutture, colori, immagine e restyling”. Nel corso della sua crescita personale e professionale per ottimizzare le sue conoscenze e rafforzare quelle che sarebbero poi state le sue nuove competenze si diletta nella frequentazione di seminari e corsi concernenti tecniche di vendita avanzata e marketing strategico. Ricopre nel contempo molteplici ruoli, da direttore di cantiere per circa 3 anni a direttore vendite nel settore dei servizi riuscendo anche ad ottenere diversi riconoscimenti a livello nazionale. Nel 2010 si trasferisce in Lombardia. Nulla avviene per caso. Nonostante la sua “sarditudine”, ricca di cultura, tradizione e ancoraggi volti al passato, la sua ambiziosa passione nei riguardi del commercio e della vendita, lo accompagna “al passo” con i tempi a sviluppare un progetto sulle scarpe, borse e accessori un modo nuovo per lui di fare marketing.

Idealista, ostinato e solerte. Sardo di nascita e per la vita e lombardo d’adozione. Chi era William Piseddu 23 anni fa e chi è oggi? Negli anni 2000 abitavo a Cagliari, fuori sede, per motivi di studio. Quella universitaria è stata un’esperienza molto positiva. Una tappa importante nella mia vita perché mi ha permesso di conoscere un mondo diverso e vivere la dimensione cittadina a me sconosciuta, consentendomi di instaurare una rete di relazioni molto più vasta e incontrare persone diverse. Tutto cio’ grazie ai primi lavori durante gli studi e dopo la laurea. Oggi posso dire di essere cresciuto e di essermi ripreso alcuni spazi che mi ricordano la prima giovinezza, quella vissuta nel mio paese di origine Suelli, in Trexenta. La mia passione per la moda, quella più spicciola, è legata alle tradizioni più remote, ovvero quelle del saper fare. Amo studiare e imparare qualcosa di nuovo del settore. Mi appassiona, tornare indietro nel tempo di almeno 60 anni, in modo tale da comprendere tutte le procedure oggi sconosciute o volutamente dimenticate per poterle presentare e far conoscere, anche ai clienti più affascinati dalle scarpe di buona manifattura.

Come e quando ti sei appassionato al mondo calzaturiero? Tutto è nato per caso. Ricordo due momenti della breve storia di Is Crapitas, che raccontano della mia passione per il mondo calzaturiero. La prima volta quando mia moglie mi ha consegnato per il mio compleanno, una scarpa da me personalizzata, nei colori della tomaia e nella scelta della suola. Nasceva in me la consapevolezza del valore inestimabile della realizzazione per se stessi di un prodotto unico e frutto della maestria delle mani di un artigiano. La seconda volta che percepii questa passione per le calzature, fu l’incontro con un maestro artigiano di calzature. Un incontro per alcuni versi puramente casuale in quanto svolge la propria attività nel paese dove risiedo attualmente. Per anni, ho seguito questo maestro artigiano dalle retrovie, ho prima percepito un fascino nell’osservare la sua vetrina e il lavoro che sapeva di antico. Poi mi sono presentato in modo molto semplice e lui si è messo a disposizione per insegnarmi la sua arte. Nel tempo, mi sono accorto di aver incontrato un uomo vero, un maestro e un professionista nel suo settore con il quale è nato, un rapporto di fiducia reciproca.

Raccontaci come hai realizzato il tuo sogno, dalla creazione del marchio Is Crapitas alla registrazione del brand. In principio era un desiderio, quello appunto di ricevere per il mio compleanno, un paio di scarpe costruite su misura, di qualità e che portassero il logo della mia terra, l’immagine dei quattro mori. Mia moglie qualche anno fa mi chiese di esprimere un desiderio per il mio compleanno. Presi per gioco l’idea e decisi il mio regalo: una scarpa su misura dove scelgo i colori, personalizzata anche nella suola, con la bandiera della mia madre terra, la Sardegna. Nel 2017, ho voluto registrare il mio marchio, “Is Crapitas” con il quale le scarpe, vengono proposte sul mercato.

Quanta dedizione e impegno, anche economico, richiede la progettazione e costruzione di scarpe e accessori, fatti a mano e su misura con i crismi degli anni 50? Is Crapitas, parte da un principio cardine che caratterizza lo scandire delle nostre giornate. Dedizione e impegno spesso generano risultati impensati. Uno dei più grandi velisti di sempre, Peter Blake recitava cosi: “Tutto quello che è comodo è stupido”. Nulla di più vero. Se è vero quello che raccontano i clienti di Is Crapitas, descrivendo i prodotti con ottimi Feedback, evidentemente a valle ci devono essere fondamenta solide di umiltà, di volontà di voler imparare ogni giorno qualcosa che permetta di migliorare i nostri prodotti. I prodotti fatti totalmente a mano, richiedono tanto studio che viene fatto quotidianamente proprio perché ogni prodotto è unico. I prodotti Is Crapitas Elegance, sono realizzate con i crismi degli anni 50 che presuppongono l’utilizzo di materiali e di strumenti usati in quegli anni: l’acqua, il fuoco, il vetro, il coltello o bisturi manuale e non le fustelle per fare i tagli dei materiali. Oltre a questi, anche la carta del pane o da pacchi, per fare il cartamodello e il legno, per finire i tagli delle pelli o incerare le finiture. Idea, disegno, progettazione e realizzazione, meritano la giusta attenzione e delle tempistiche differenti da un prodotto industriale o semi industriale in serie.

Ti avvali di una squadra per la realizzazione dei tuoi ambiti progetti? Come hai scelto il tuo Team di artigiani? Senza una vera rete di rapporti, creati nel tempo, sarebbe impossibile anche solo mettere le basi per creare un prodotto come Is Crapitas. Più che squadra si tratta di una piccola rete di amicizie, ove chiaramente si imposta il lavoro lungo che permette di realizzare un nuovo prodotto calzaturiero come il nostro. Più che scelta del Team, Is Crapitas annovera rete di rapporti tali da generare, le giuste sinergie che sono fondamentali per la buona riuscita di un prodotto artigianale. Rapporti con i fornitori, con artigiani, con maestri artigiani con i quali vi è un confronto sulle criticità, scambi di informazioni su esperienze pregresse. Si può dire quindi che, più che scelta di un Team, si parla di un incontro spesso fortuito con persone speciali.

Il prodotto Is Crapitas facilmente riconoscibile per il suo stile e per il simbolo della bandiera 4 mori è ormai noto nel panorama internazionale. Raccontaci l’ascesa del marchio, i vari riconoscimenti e il momento cruciale in cui hai percepito che il tuo sogno si sviluppa in una maison reale. Il prodotto più sponsorizzato nei media e nel sito, sono le Is Crapitas Sneakers Sportive, storicamente il primo prodotto presentato al pubblico. I clienti che hanno realizzato le prime Is Crapitas possono ricordare sui social le prime immagini pubblicate, molto artigianali, dei “Bonadie” mattutini attraverso il connubio di due elementi, una tazzina al fianco di una Is Crapitas. La cosa più affascinante fu, percepire l’entusiasmo del cliente nel vedere una calzatura del tempo libero, che sponsorizza il simbolo della propria terra. Piano piano i clienti, si sono affezionati al brand, talmente tanto che alcune volte pagano il prodotto e poi realizzano la scelta del colore. L’affezione verso Is Crapitas per alcuni clienti, si è scostata anche sulle nostre Is Crapitas Elegance uomo o “Tacco” e proprio recentemente anche sulle Is Crapitas Bag. Siamo entusiasti perché questo delinea un alta soddisfazione del cliente. La strada intrapresa è quella giusta, ma dobbiamo cercare di far meglio.

Come nascono le idee dei vostri modelli e quali sono i materiali di costruzione e le dinamiche strutturali e costruttive dei vostri prodotti? Le idee nascono spesso da un foglio e una matita, un pastello colorato. Si studiano delle possibilità nuove, semplicemente da alcune bozze su un foglio. Dal disegno che identifica il primo passo per la progettazione di un nuovo modello, si passa al cartamodello geometrico con quella classica carta. I miei nonni mi hanno insegnato a identificarla come “su paperi de su pani”. Ancora oggi, si usa la carta da pacchi per costruire un cartamodello da calzare alla forma per costruire la scarpa. Poi ci sono le fasi di scelta dei materiali, le pelli di vitello per la tomaia, in cuoio per le suole. Nel caso delle sneakers sportive, la continua ricerca di suole prettamente di marchio Italiano e che siano al passo con i tempi, rispettando lo standard di qualità che cercano i clienti Is Crapitas. La scelta dei materiali è una fase fondamentale e per tale aspetto, ogni giorno siamo alla ricerca di nuove possibilità costruttive che tendano ad incrementare la qualità del prodotto finale. Il nostro cliente è molto esigente, orientato verso un product reliability e non verso una ricerca del basic price.

Quali sono i modelli più richiesti e cosa vi distingue rispetto ad altri stylist Made in Italy? La modelleria più richiesta è quella con suola Running, sia con taglio prettamente sportivo che con pigmentazioni della pelle più casual. Nell’ultimo anno abbiamo creduto, in modo più incisivo, anche sulla modelleria a cassetta ossia con la suola in altezza planare che viene cucita direttamente sulla tomaia. La modelleria Sueddhy, è indubbiamente la running più gettonata. Il nome Sueddhy non a caso, ricorda Suelli il mio paese natio. A Giugno 2022 è uscita la Noha’s, scarpa che viene considerata la Top Class di Is Crapitas Sneakers Sportive, con una tomaia molto elaborata e che permette la composizione della tomaia con molte variabili di personalizzazione dei colori. Le Is Crapitas Elegance sono tutti i prodotti, che hanno una lavorazione totalmente fatta a mano con i crismi degli anni ’50. Osserviamo quanto i clienti iniziano a percepire e apprezzare la qualità e la cura della manifattura, che delinea ogni particolarità delle Is Crapitas Elegance.

Il target di estimatori di Is crapitas è vario o circoscritto? Il target è molto vario. Oggi calzano Is Crapitas sia i bambini di 6/7 anni, sia i clienti di 85/87 anni. Dalla Ragazza o donna con le Is Crapitas elegance tacco 10, al ragazzo, che va allo stadio con le Is Crapitas Sneakers Sportive coloratissime. Dalla Squadra di serie D di calcio (Costa Orientale Sarda), al dirigente di un ente, piuttosto che l’imprenditore. Is Crapitas è un prodottounico, per chi sostiene la manifattura artigianale, di qualità. Inizialmente forse il 100% erano clienti Sardi, oggi anche clienti non sardi e non Italiani sparsi nel mondo.

Cosa ha significato per te lasciare la Sardegna? Lasciare la nostra Madre Terra, è sempre un passo importante per la propria vita. Mia mamma dice sempre che fin dalla mia tenera età, ho sempre affermato che per nulla al mondo, mi sarei trasferito dalla Sardegna. Non avevo fatto ancora i conti con delle circostanze che cambiano improvvisamente la propria vita. Mia moglie sostiene fermamente di essere Calabrese, ma nata nel Varesotto e con un accento marcatamente Milanese. Una scelta di cuore, come si dice spesso. Incontrando tantissimi volti sardi nel mondo, mi sono reso conto quanto si possa vivere di Sardità (io la chiamo Sardolicesimo), esattamente quanto lo si possa fare realmente in Terra Nostra. Se si vive con questa prospettiva, lo vivi in modo reale e non come se fosse una maschera che deve trattenere la nostalgia. Si comprende che, incontrando gli altri e vivendo intensamente quei rapporti e come se gli altri, si rendano conto della tua sardità, apprezzandoti per la tua particolarità. Ho fatto mia una frase che spiega questo modo di essere sardi nel mondo, ovvero “Sardus si anca se postu a bivi”.

Nel tempo, per restare in tema, ti sei tolto qualche sassolino dalla scarpa? Raccontaci qualche aneddoto. Le Is Crapitas, sono calzature realizzate da zero, quindi è impossibile avere sassolini al suo interno. Bisogna partire sempre da se stessi e da tutto ciò che si semina quotidianamente. Ogni piccola soddisfazione è la benzina per ripartire e far meglio. Da qualche anno, anche grazie ad un amico a distanza, condivido un percorso di crescita personale. Sono convinto sempre più che bisogna progredire mentalmente ed imparare a gioire per le vittorie del vicino di casa, ed esultare dei traguardi altrui. Nessun sassolino perchè, per come la penso, se vinci tu vinco io.

Cosa ha sancito il successo di Is Crapitas e perché secondo te, siete così stimati? Is Crapitas è trasparenza, attenzione nel consegnare al cliente un prodotto unico nel suo genere.  Is Crapitas parla di artigianato su misura e per tanti prodotti è manifattura, realizzata con i crismi degli anni ’50. La qualità di Is Crapitas e’ uno dei valori fondamentali che creano attrazione per il nostro pubblico. L’unicità dei nostri prodotti è una leva importante, perché ognuno di noi ha bisogno di unicità, di essere coccolato da un oggetto personale e personalizzato.

Come riuscite a stare al passo con i tempi in rapporto alle nuove tecnologie e ai mezzi di comunicazione? Bisogna continuare ad investire. Nel 2022 un team di professionisti ha fatto un restyling del sito web, costruendo la prima Maison on line. Il nuovo sito è da considerarsi una vetrina web che dia l’imprinting generale, sul mondo Is Crapitas. Ogni prodotto Is Crapitas, deve essere costruito su misura poiché non esiste una scarpa pronta. Ogni cliente è assistito nella scelta più adeguata alle sue necessità, nella presa delle misure. Nella parte delle Is Crapitas elegance, manteniamo sempre aggiornato il cliente tramite il nostro servizio Whatsapp, con l’invio di alcune parti della realizzazione del paio ordinato. Siamo presenti sui social e a breve la nostra presenza sarà implementata su alcuni canali dove ancora non siamo presenti.

Cosa consiglieresti ad un giovane sardo che ha la tua stessa ambizione? I sogni si possono realizzare. Bisogna avere il coraggio di prendere per mano e con passione, quel sogno. Fuggire da chi pensa che il sogno sia un qualcosa che sta nell’universo stellato e scappare da chi deride, la tua ambizione. Si inizia a comprendere di aver almeno iniziato a percorrere la strada giusta, solo quando per passione decidi di alzarti un’ora prima. Quando inizi a percepire questa necessità, la strada è quella giusta. Coraggio, ambizione, costanza, passione.

Perché sviluppare il business in Lombardia e non in Sardegna? I motivi sono differenti. Dal 2010, siamo residenti nel Varesotto. Ho incontrato persone e professionisti che mi hanno permesso di crescere nel settore. A 10 km dal luogo della nostra residenza, c’è un Paese chiamato Parabiago, decenni fa riconosciuto come la capitale della calzatura. Una zona della penisola dove il made in Italy del calzaturiero, è riconosciuto nel mondo. Uno dei miei ambiziosi obiettivi futuri, sarà di vedere nella nostra madre terra, la Sardegna, l’apertura di un nostro laboratorio artigiano con il marchio Is Crapitas, ove coniugare artigianato e tradizione, per valorizzare sempre più la manifattura locale del Made in Italy.

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