GRAZIA DELEDDA E GABRIELA MISTRAL, IL CONVEGNO ALL’UNIVERSITA’. LA CITTA’ DI NUORO CHIAMA IL CILE NEL NOME DEL NOBEL

di LUCIA BECCHERE

Nell’ambito delle celebrazioni deleddiane per il 150° anniversario della nascita di Grazia Deledda, nell’Aula Magna dell’università UniNuoro, l’associazione Chilenos de Sardigna, presidente fondatore Giorgio Zucca, patrocinato dal Comune di Nuoro e dalla Fondazione Sardegna, il 1° ottobre ha organizzato un convegno su “Grazia Deledda e Gabriela Mistral, dos maravillosas mujeres.” dedicato ai due Nobel per la letteratura.

L’incontro è stato preceduto dall’inaugurazione del murale dell’artista cileno Hector Momo Carrasco che lo ha realizzato sulla parete della stazione Arst di via La Marmora in onore delle due scrittrici e donato alla città in virtù del legame che unisce il Cile e la Sardegna. A coordinare i lavori Marcela Schiaffini e Rossana Peru.

Dopo i saluti del sindaco Andrea Soddu, e dell’assessore alla cultura Luigi Crisponi, il professor Ugo Collu ha illustrato la figura della Deledda: “Un caso forse unico al mondo – ha detto – Primo Nobel femminile per la letteratura in Italia e secondo al mondo dopo la svedese Selma Lagerlof (1909)”. Lo studioso ha fatto un’attenta analisi della società barbaricina fra 800 e 900 quando “Grazia viveva in lotta contro i pregiudizi atavici e le convenzioni anacronistiche del suo ambiente troppo stretto per contenere i suoi sogni. Caparbia e indomita – ha proseguito Collu– con ferrea volontà scriveva e leggeva. Grazia salpò il mare per dare vita ad una letteratura sarda, facendo esplodere le contraddizioni di una società ormai in declino senza tradirne la radice identitaria. Prima donna candidata al Parlamento 1909, un atto dimostrativo in tempi di lotta per il suffragio universale alle donne quando esse non avevano né quello attivo né quello passivo. E poi l’assegnazione del Nobel nel 1926 per la sua potenza di scrittrice che nel ritrarre la sua isola tratta problemi di generale interesse umano”.

A raccontare la poetessa cilena Gabriela Mistral (pseudonimo di Lucila de Maria) (1889-1957) e primo Nobel Letteratura 1945 attribuito ad uno scrittore sud americano, è stata Lucy G. Rojas Reischel, presidente Associazione Culturale Cilena Alpiandes di Milano. “Molte sono le somiglianze fra queste due donne – ha affermato – seppur vissute in tempi diversi. Gabriela Mistral aveva scelto questo nome perché amava la poesia di Gabriele D’annunzio e Frédéric Mistral. Era una francescana, solitaria e vagabonda, tuttavia ha avuto una vita intensa. Grande volontà di affermarsi, lottatrice tenace, indipendente di spirito e forte nell’affrontare le difficoltà economiche. Dopo 21 anni d’insegnamento è diventata direttrice di un liceo per bambine senza titolo specifico – allora non necessario – e per questo osteggiata dai colleghi”.

Come Grazia amava la propria terra e insegnava ad amare la poesia, non a caso Pablo Neruda, (1904-1973) altro Nobel per la letteratura Cilena, è stato suo alunno. Figura avvincente ed emancipata, la Mistral frequentava i movimenti femminili e si batteva per i diritti delle donne. “Noi la ricordiamo con molto affetto – ha concluso Lucy Rojas – e le chiediamo scusa per avere ignorato per tanti anni la sua vera essenza”.

per gentile concessione de https://www.ortobene.net/

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