LE CAMPAGNE DI SOLIDARIETA’ PER LE DONAZIONI DI SANGUE: L’IMPEGNO DEI GIOVANI F.A.S.I. E DEL CIRCOLO AMIS – EMILIO LUSSU DI CINISELLO BALSAMO

il coordinamento dei giovani FASI

Da sabato 14 maggio la solidarietà invade i social del Coordinamento Giovani FASI e delle associazioni degli emigrati sardi: il gruppo giovani della Federazione Associazioni Sarde in Italia e il circolo AMIS “Emilio Lussu” di Cinisello Balsamo hanno siglato una partnership per promuovere i valori della donazione del sangue fra le nuove generazioni.

“Condivideremo sui social e sul nostro blog By(e)Sardegna materiale informativo e tecnico-scientifico che di volta in volta Barbara Pisano e gli esperti ci forniranno, per sensibilizzare i più giovani e promuovere le donazioni” spiega Sara Nicole Cancedda, coordinatrice nazionale Giovani FASI.

Il primo gesto concreto dell’accordo sarà quello di rilanciare i contenuti dell’evento in programma a Cinisello Balsamo, le testimonianze e gli interventi già in essere. Come, ad esempio, la campagna di sensibilizzazione doniAMO a cura dell’Associazione Alt “Rino Vullo” di Ferrara insieme all’Associazione Franco e Piera Cutino di Palermo.

Stiamo anche ragionando sulla realizzazione di eventi ad hoc, materiale e note esplicative sulle donazioni da distribuire negli istituti scolastici e universitari, proprio per far “toccare con mano” il problema ai più giovani”  -racconta Asia Pisu, coordinatrice Giovani FASI Centro-Sud e responsabile di questo progetto – che aggiunge: “Abbiamo deciso di sposare questa iniziativa perché pensiamo sia giusto e utile condividere una cosa così importante: il sangue è un elemento che accomuna tutti”.

L’invecchiamento della popolazione rende necessario coinvolgere sempre di più le nuove generazioni, affinché possano rendersi protagonisti di questi piccoli, ma importanti gesti di solidarietà, fondamentali per quanti sono costretti a ricorrere a frequenti trasfusioni. “Comunicare maggiormente potrebbe essere un modo per far svanire certe “paure” o pregiudizi in questo campo. Se questo è un modo per avvicinare quanti più giovani, o più persone in generale alle donazioni, ben venga!” conclude Asia Pisu.

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