AGONIA INFINITA PER IL CAGLIARI! PAREGGIO IN ESTREMIS CON LA SALERNITANA (1-1). LA SALVEZZA A DUE GIORNATE DALLA CONCLUSIONE, E’ SEMPRE PIU’ COMPLICATA

l’esultanza di Altare

Il Cagliari non molla: ci pensa Altare con un colpo di testa al nono minuto di recupero a tenere vive le speranze di salvezza dei rossoblù. All’”Arechi” di Salerno finisce 1-1 tra mille emozioni ed episodi controversi. I padroni di casa passano avanti grazie a un rigore di Verdi, mentre Baselli si vede annullare il suo al 91’. Il gol allo scadere di Altare ristabilisce la meritata parità. Il Cagliari è ancora lì e domenica all’Unipol Domus arriva l’Inter per continuare a lottare con il supporto del popolo rossoblù.

Mister Agostini conferma il 3-5-2, ma cambia alcuni uomini rispetto all’ultima uscita dei rossoblù contro l’Hellas Verona. In porta gioca Cragno, davanti a lui spazio a Ceppitelli, Altare e Lovato. Mediana presieduta da Grassi, Rog e Deiola, con Bellanova e Lykogiannis sugli esterni. Davanti si rivede la coppia Joao Pedro-Pavoletti. 

La prima mezz’ora di gara vede un Cagliari aggressivo e in gestione del gioco, più in difficoltà invece la Salernitana che parte contratta. Brividi al 14’ quando Pavoletti anticipa tutti sul corner a rientrare di Lykogiannis e manda fuori di un soffio. Pochi minuti più tardi è Joao Pedro a puntare i difensori e liberare lo spazio per il mancino, non riuscendo a imprimere la forza necessaria.

Dal 35’ i padroni di casa riescono ad alzare il ritmo e costringere spesso il Cagliari nella propria trequarti: resiste il muro alzato da Ceppitelli, Lovato e Altare e i guantoni di Cragno rimangono lucidi. I rossoblù chiudono la prima frazione in attacco sfruttando la spinta sulle fasce di Bellanova e Lykogiannis: 0-0 all’intervallo.

La ripresa vede ancora il Cagliari più pericoloso degli avversari: al 57’ Fazio anticipa all’ultimo Pavoletti sul cross di Lykogiannis. Al 68’ la doccia fredda: un lievissimo contatto tra Lovato e Kastanos costa il rigore al Cagliari. Dal dischetto trasforma Verdi e la Salernitana si porta avanti.

Al 75’ Grassi, autore di una prova gigantesca, trova lo spazio per liberare il mancino dalla trequarti e colpisce il palo esterno. Le tre punte in campo – Joao Pedro, Keita e Gaston Pereiro – guidano l’assedio rossoblù degli ultimi minuti: si spaventa l’”Arechi” quando Joao Pedro all’84’ colpisce di testa troppo centrale su Sepe.

Il recupero è a totale marca sarda: al 91’ Sepe atterra Baselli, lesto ad anticiparlo, e l’arbitro fischia il rigore. Dal Var segnalano però un contatto, praticamente impercettibile, di Lykogiannis sul portiere. Dopo un lungo confronto il direttore di gara va a vedere l’episodio e annulla il calcio dagli undici metri.

I minuti di recupero totali diventano 10: al 99’ Altare impatta di testa da calcio d’angolo di Baselli e con una girata da campione batte Sepe facendo esplodere la panchina rossoblù. Non c’è tempo per ulteriori azioni, ma il Cagliari è ancora vivo e a fine partita si prende gli applausi del suo popolo, rappresentato dagli eroici tifosi giunti fino a Salerno. 1-1 e testa al prossimo appuntamento con l’Inter.

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