STREPITOSO IL CAGLIARI A BERGAMO: CON UNA DOPPIETTA DI GASTON PEREIRO, BATTUTA L’ATALANTA PER 1-2

Gaston Pereiro

I rossoblù si armano di scudo e corazza e si regalano una giornata da eroi nel pomeriggio del Gewiss Stadium: l’Atalanta è battuta tra le mura di casa, il Cagliari passa 2-1 con una meravigliosa doppietta di Gaston Pereiro. Una prestazione maiuscola dell’intero gruppo, che ha saputo soffrire quando gli avversari attaccavano e colpire con cinismo alle prime occasioni utili. Unione di intenti, carattere e spirito di sacrificio: una partita perfetta sotto tutti i punti di vista, un’estasi meritata dopo un recupero infinito. È il momento di festeggiare, ma da domani testa al prossimo impegno di domenica 13 contro l’Empoli in trasferta.

Walter Mazzarri deve rinunciare a Leonardo Pavoletti, fermato all’ultimo da un risentimento muscolare. Assenza che si somma alle numerose defezioni con cui ha dovuto fare i conti il tecnico toscano nei giorni precedenti l’incontro. In porta gioca Cragno, alla prima da capitano con la maglia rossoblù. Davanti a lui la difesa composta da Goldaniga, Lovato e Obert. A centrocampo Grassi agisce da vertice basso, coadiuvato da Deiola e Marin interni. Bellanova e Lykogiannis occupano le corsie laterali, con Dalbert libero di svariare sulla trequarti a sostegno di Gaston Pereiro.

Gli istanti iniziali del match vedono l’Atalanta gestire con buone percentuali il possesso palla, senza tuttavia creare pericoli dalla parte di Cragno. L’unica occasione dei primi 25 minuti è una traversa colpita da Pessina, comunque fermato in posizione di offside. Il Cagliari con un ottimo pressing e tanta intensità sulle seconde palle attende il momento giusto per far male.

Al 28’ Malinovskyi si libera sulla destra e lascia partire il suo mancino a giro dal limite, bravo Cragno a smanacciare lateralmente. Risponde al 36’ Gaston Pereiro calciando da lontanissimo, facile l’intervento di Musso. Un primo tempo bloccato: si va al riposo sullo 0-0.

Passano cinque minuti dall’inizio della ripresa e il Cagliari si porta in vantaggio: palla in area di Dalbert dalla trequarti, Grassi liscia l’intervento e la sfera arriva dalle parti di Gaston Pereiro, l’uruguaiano controlla e mette in rete. Al 49’ i rossoblù sono avanti.

L’Atalanta subisce il colpo e pochissimi minuti più tardi pasticcia con Djimsiti che sbaglia il disimpegno in difesa, ancora uno scatenato Gaston Pereiro si avventa sulla palla venendo buttato giù da Musso appena fuori dall’area di rigore: fallo da ultimo uomo, l’arbitro estrae il cartellino rosso.

La reazione dei padroni di casa è irruenta: al 64’ Maehle trova Zapata solo in area, Cragno si oppone alla sua conclusione ma nulla può fare su Palomino, lesto ad avventarsi di testa sulla respinta e insaccare alle sue spalle.

Il Gewiss Stadium è un catino bollente, i nerazzurri spingono sorretti dal pubblico ma a trovare lo spazio vincente è Marin: geniale il suo filtrante per Bellanova, poderosa la discesa sulla fascia del numero 12 rossoblù, che condisce il tutto con un assist al bacio per Gaston Pereiro. “El Tonga” arriva in corsa e con il suo mancino non perdona. Cagliari di nuovo avanti al 67’.

Dopo il gol subito l’Atalanta ci prova sfruttando tutto il suo potenziale offensivo, non basta davanti a una difesa precisa e attenta come quella del Cagliari oggi. Lovato, Goldaniga e Obert, con Carboni e Ceppitelli subentrati nei minuti finali, non sbagliano un colpo. L’arbitro a sorpresa decreta otto minuti di recupero: una battaglia nella battaglia, ma gli unici a rendersi pericolosi sono i rossoblù. Triplice fischio, si può festeggiare: il Cagliari ha vinto 2-1.

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