“RESTI DEL PASSATO”, IL MISTERO DELLO SCHELETRO MURATO NEL NUOVO LIBRO DI GIULIANA CARTA

Giuliana Carta

di CARMEN SALIS

Giuliana Carta dopo la fortunata serie di Riccardo Conte e Stella Ferranti, ci propone un’opera con nuovi protagonisti: il commissario di polizia Lorenzo Barolo e la giovane psichiatra Dalia De Roma.

Un commissario che dovrà ricostruire una fitta trama di intrighi, gelosie e tradimenti. Esatto. Il commissario Barolo, piemontese trasferitosi in Sardegna per amore della donna che poi gli ha spezzato il cuore, viene chiamato a svolgere le indagini attorno al ritrovamento di uno scheletro. E mentre si impegna per risalire all’identità del cadavere si dipana attorno a lui una rete fatta di sordidi intrighi e infami tradimenti, ma non solo. La rete si compone anche di sentimenti puliti che sono spuntati ma non hanno avuto modo di germogliare.

L’indagine si svolge dentro la struttura sanitaria, dove tredici anni prima era nata un’inchiesta relativa a maltrattamenti e abusi sui minori. Come i lettori intuiranno, il romanzo si ispira a un fatto di cronaca emerso qualche anno fa, il cui contenuto fu un vero e proprio ceffone alla morale. Da scrittrice, penso che quando un evento ti colpisce nel profondo fino a farti male, è allora che devi sederti davanti alla tastiera e incominciare a scrivere.

Hai affrontato un argomento attuale e difficile come quello dell’abuso. Perché devo ammettere con un po’ di rammarico che gli abusi esistono, ed esisteranno finché sopravviverà la cultura del più forte. Finché gli interessi personali verranno anteposti al diritto che ciascuno ha di vivere in serenità. Sono ben lontana dal muovere una critica ai servizi, primo perché io stessa faccio parte di un servizio pubblico, poi perché, devo dire, sinceramente, che ritengo onesta la maggior parte della gente. Ma un’ingiustizia applicata a chi si trova in una situazione di debolezza da macchiolina di dimensioni minime può divenire una chiazza di imperdonabile enormità.

Giuliana nei tuoi libri non manca mai una profonda indagine psicologica dei personaggi. Cerco di dare a ciascuno un’identità che lo differenzi dagli altri, e nel contempo colgo l’occasione per fare un cenno a situazioni più o meno comuni, che ciascuno di noi può aver vissuto, fino ad arrivare a situazioni peculiari che talvolta rappresentano uno dei mali del secolo. Il personaggio di Nicola, ad esempio, rappresenta il “maschio” narcisista le cui emozioni sono disregolate; rappresenta pertanto un uomo a rischio di macchiarsi di atti di violenza di genere o addirittura femminicidio.

Torneranno Riccardo Conte e Stella Ferranti? Ovviamente sì, è troppo presto per andare in pensione! Riccardo si è appena innamorato e la sua storia sentimentale deve svilupparsi, e Stella ha ancora tanto da dare ai suoi lettori. Magari torneranno l’estate prossima, mentre si trovano coinvolti in una nuova vacanza… con avventura annessa.

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