AL MANCASPAZIO DI NUORO DAL 4 AL 16 GIUGNO, LA MOSTRA “UNA STORIA VERA” DI NINO DORE E ZAZA CALZIA

  • A cura di Chiara Manca
  • 4 – 16 Giugno  
  • Vernissage 4 Giugno ore 18
  • Dal martedì al sabato dalle 18 alle 20  
  • MANCASPAZIO, via della Pietà 11, Nuoro 

 
“Una storia vera” è il titolo che sigla la mostra dedicata a Nino Dore e Zaza Calzia.
Attraverso 14 opere (tratte dal repertorio 1959-1971), racconta la trasformazione artistica e culturale di quegli anni oltreché dei due artisti, personalità unite anche nella vita.
Il percorso di Dore in mostra comincia con due paesaggi, uno realizzato a matita (1959, anno in cui partecipa alla Quadriennale di Roma), l’altro a tempera su tavola, presumibilmente del medesimo periodo.
La sua permanenza a Parigi, tra il 1960 e il 1963, lo porterà all’astrazione informale che, in modo permanente, caratterizzerà la sua produzione, come testimoniano anche le altre sue opere qui presentate.
In un articolo pubblicato su L’Unione Sarda nel 2002, Maria Dolores Picciau descriveva quello sviluppo artistico di Dore e l’impatto che l’artista introdusse con esso nell’arte sarda di quegli anni, attraverso queste parole: “… nella persistenza di temi consueti, il paradigma paesaggistico pur trasfigurato rimanda ad una visione moderna delle radici isolane, liberate dalle tradizionali costrizioni rappresentative e inserite in un linguaggio universale”.
Le opere astratte di Zaza Calzia dei primissimi anni Sessanta, approdano al collage nella seconda metà del decennio, con lavori a matita su carta e con acrilico su tela, realizzazioni che sono state efficacemente definite da Annamaria Janin come una “ricerca cartesiana di griglie e geometrie più o meno sciolte che contengono il gioco dei passaggi cromatici”.
Il nucleo di opere proposto in mostra, vuole essere la narrazione per immagini esemplari del percorso dei due artisti, accompagnato dalla descrizione della stessa Calzia, attraverso un’intervista realizzata da Roberta Vanali.  
Il catalogo è arricchito dalle considerazioni di Igino Panzino, artista solidale col duo, e Pietrino Soddu, profondo estimatore del loro lavoro. Entrambe queste figure hanno avuto modo negli anni di seguire, approfondire e diffondere il percorso artistico di Nino e Zaza, condividendone a tratti anche l’esistenza.  Le biografie degli artisti sono a cura di Paolo Cortese.  

Progetto realizzato con il contributo del Comune di Nuoro e della Fondazione di Sardegna

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