SARDEGNA E ZAFFERANO: IN LIBRERIA UN RACCONTO LUNGO I SECOLI

“Sardegna & Zafferano: un racconto lungo i secoli”, è questo il titolo del libro a cura della Rete Strade dello Zafferano di Sardegna Dop, edito da Carlo Delfino Editore all’interno della collana Sardegna Agroalimentare, Guide e Itinerari. “Vogliamo che lo zafferano diventi un attrattore turistico – racconta Tiziana Atzeni, assessora del Comune di Turri e referente istituzionale all’interno della Rete delle Strade dello Zafferano – L’obiettivo è quello di portare nei nostri territori visitatori per dodici mesi l’anno, e in particolare in autunno mese della fioritura dello zafferano”.

La produzione dello zafferano di qualità, in Sardegna, pur essendo la più alta in Italia, è caratterizzata da poche e microimprese; la lavorazione, prevalentemente manuale e concentrata in poche settimane, pone non poche difficoltà e rende complicati i possibili incrementi produttivi. Problematiche che vanno affrontate con la tecnologia, l’innovazione, la comunicazione e con le buone politiche di marketing.

Il libro “Sardegna & Zafferano un racconto lungo i secoli”, acquistabile in tutte le librerie o nello shop online di Carlo Delfino editore, risponde all’esigenza di mettere le basi di una strategia di comunicazione e di marketing strutturata sul lungo periodo, oltre che raccogliere il contributo di ricercatori e studiosi che negli anni hanno affiancato le amministrazioni della Rete, nelle attività di valorizzazione dello zafferano di Sardegna e in particolare della DOP.

Lo zafferano di Sardegna – dichiara l’assessora Atzeni – non è solo un prodotto agricolo o un alimento, è anche cultura. A Turri rappresenta da centinaia di anni sapienza e maestria agricola ma in tutta la Sardegna lo zafferano è indispensabile nella cucina tradizionale, colora gli abiti tradizionali e le tessiture; è comunità, identità e storia di tutta la Sardegna”.

Il lavoro editoriale nasce dal progetto di tre comunità che da secoli sono legate alla coltivazione e al commercio dello zafferano. San Gavino Monreale, Turri e Villanovafranca, tre Comuni in cui l’agricoltura di qualità ha un valore cardine e, in prospettiva futura, può rappresentare il biglietto da visita perfetto per accogliere migliaia di visitatori e turisti interessati ad un’esperienza sensoriale.

Il progetto mira a fare dello zafferano un elemento trainante per l’economia dei tre comuni della Rete – evidenzia Giacomo Porru. Assessore alla Cultura del Comune di Villanovafranca. – Partendo dallo Zafferano vogliamo far conoscere i beni storici, culturali e ambientali siti nel territorio e favorire un afflusso di visitatori che possa generare vantaggi e sviluppo economico. Viviamo nel territorio economicamente più povero dell’intera isola – continua Porru – ma probabilmente il più ricco in campo culturale”.

L’importanza della rete – ricorda invece Nicola Ennas, assessore ai grandi eventi del Comune di San Gavino, quest’anno Comune capofila del progetto Strade dello Zafferano – si vede e si vedrà sempre di più nel corso dei prossimi anni, quando riusciremo a consolidare una struttura ben definita che possa gestire professionalmente la programmazione annuale inserendo le iniziative di ogni paese all’interno di uno schema organizzativo in grado di dare nuovo slancio alla filiera dell’oro rosso”.

La rete, che oggi si regge grazie a contributi economici erogati dai tre comuni e da altri Enti Pubblici tra cui la RAS, “deve puntare a stimolare gli investimenti privati e a darsi maggiore stabilità economica – evidenzia Ennas – la struttura che lavora per promuovere lo Zafferano di Sardegna DOP deve sopravvivere agli amministratori locali e comprendere, facendola propria, l’importanza di una comunicazione integrata permanente che possa essere da supporto continuo a tutte le iniziative della filiera. La coesione è l’unità d’intenti che in questi ultimi anni hanno contraddistinto l’operato della Rete, hanno contribuito a farci raggiungere un ottimo risultato intermedio, che ci gratifica ma dal quale dobbiamo subito ripartire verso nuovi traguardi”.

Sulla stessa linea anche Porru che ricorda come “la promozione associata e coordinata del progetto tra i tre Comuni della Rete produttori dello Zafferano di Sardegna DOP è riuscita a superare ogni forma di individualismo, facendo fare a tutto il settore un deciso salto di qualità nella valorizzazione e promozione del prodotto. Oggi più di ieri, uno degli obiettivi che ci poniamo è quello di dare il via a un Consorzio permanente che vigili sulla tutela del marchio e svolga un’azione di promozione a 360 gradi”.

Fare turismo in questa parte di Sardegna – sottolinea l’assessora Atzeni – sembrava quasi impossibile decenni fa. Oggi invece registriamo un crescente interesse da parte del turismo enogastronomico e culturale. Come rete delle strade dello Zafferano vogliamo offrire di più che una semplice sagra di paese, pur riconoscendo l’importanza che queste manifestazioni hanno avuto nei decenni scorsi, perché possiamo veramente costruire un soggiorno esperienziale ricco di cultura e tradizione”.

Come amministratori e come membri delle comunità dello Zafferano di Sardegna ci poniamo l’obiettivo di preservare la produzione dello zafferano di qualità, d’incrementarla e di far crescere le unità produttive – conclude Atzeni – allo stesso modo ci poniamo come obiettivo di medio termine la creazione di un centro autorevole d’informazione e divulgazione sullo zafferano in Sardegna e questo libro è solo un piccolo primo passo in questa direzione”.

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