I CONTROLLI SUGLI ARRIVI IN SARDEGNA IN PORTI E AEROPORTI

di MARIA VITTORIA DETTOTO

Ieri ha destato molto scalpore la denuncia dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle che hanno segnalato l’assenza di controlli anti Covid, tra i passeggeri in ingresso in Sardegna in particolare nel porto di Olbia.

Totalmente opposte sono state invece oggi le dichiarazioni del Capo della Protezione civile sarda, Antonio Belloi, che garantisce controlli a tappeto in tutta l’isola e la testimonianza di Valerio Fadda, 34enne di Sassari, sbarcato questa mattina a Porto Torres.

“Da qualche mese lavoro come pizzaiolo a Roma e nel Lazio siamo attualmente in zona rossa – spiega Fadda – . Dovendo rientrare in Sardegna e essendo a conoscenza delle disposizioni regionali sarde in merito, ho effettuato regolare tampone antigienico in una farmacia di Roma 48 ore prima della partenza, con esito negativo. All’imbarco a Civitavecchia tutti i passeggeri sono stati identificati e registrati nella piattaforma Sardegna Sicura. Una volta arrivati a Porto Torres, tutti i passeggeri, me compreso, sono passati attraverso i ferrati controlli allo sbarco”.Verifiche eseguite seguendo un percorso sicuro e con un distanziamento adeguato. Tutti sono stati nuovamente controllati: sia chi come me aveva già fatto il tampone, mostrando quindi il certificato, sia chi si è dovuto sottoporre al tampone al porto. Ci tengo a dare questa testimonianza, perché da giorni non faccio altro che leggere che chi arriva da fuori Sardegna sia un untore o che in entrata i controlli non ci sono. Non è assolutamente vero”, conclude Valerio Fadda.

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Un commento

  1. Inizia a scrivere l’articolo di quando la Sardegna diventerà zona rossa

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