LA CINETECA DI BOLOGNA HA EMANATO IL BANDO RELATIVO ALLA 27° EDIZIONE DEL FESTIVAL VISIONI ITALIANE: AL VIA L’VIII EDIZIONE DI “VISIONI SARDE”

di ENZO CUGUSI

La Cineteca di Bologna ha reso pubblico il bando relativo al ventisettesimo concorso nazionale per corto, mediometraggi e documentari VISIONI ITALIANE, che si terrà a Bologna, Cinema Lumière, dal 26 – 31 ottobre 2021.

Il concorso è articolato in 5 sezioni: VISIONI ITALIANE, VISIONI DOC, VISIONI AMBIENTALI, VISIONI ACQUATICHE e VISIONI SARDE, riservata agli autori sardi o a film ambientati in Sardegna.

I film selezionati in quest’ultima sezione potranno essere proiettati, successivamente alla manifestazione, presso gli Istituti italiani di cultura all’estero e i Circoli di Cultura che ne faranno richiesta.

Le condizioni per partecipare al concorso sono indicate nel Regolamento del Festival consultabile in ogni sua parte sul sito www.visionitaliane.it o www.cinetecadibologna.it nelle pagine relative al Festival Visioni Italiane.

La Sezione “VISIONI SARDE”, nata nel 2014 con lo scopo di promuovere e valorizzare nel mondo il cinema sardo, si è ormai ritagliata una posizione stabile all’interno dello storico festival bolognese ove si caratterizza per l’alacre lavoro di distribuzione riservato a tutti i film portati in finale.

La rassegna sarda, anno dopo anno, è così diventata sempre più grande consolidandosi come un evento di portata internazionale e luogo di vetrina per la scoperta dei giovani talenti sardi a cui offre l’occasione di raggiungere il più vasto pubblico.

Anche quest’anno, nonostante l’epidemia in atto, le aspettative sono state mantenute. Il merito va ascritto a   chi ha sostenuto il progetto nella convinzione che la nostra cinematografia di qualità concorra alla valorizzazione della Sardegna sotto ogni suo profilo: ambientale, storico, culturale e di costume, in particolare ad Alessandra Zedda, vicepresidente della Regione Autonoma della Sardegna e Assessora regionale del Lavoro, Andrea Biancareddu. Assessore della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, il Presidente, il Consiglio di Amminstrazione e tutta la squadra della Fondazione Sardegna Film Commission, e ad Anna Di Martino, direttrice di Visioni Italiane della Cineteca di Bologna. Tutti hanno fornito il determinante contributo di idee, la propria esperienza organizzativa e l’indispensabile sostegno finanziario per rendere sempre più vitale Visioni Sarde.

Il progetto “Visioni Sarde” è curato dall’Associazione dei Sardi in Torino “A. Gramsci” che si avvale dell’Associazione cinematografica “Visioni di Icnhussa” di Bologna, per i compiti organizzativi.

Anche se è presto fare un bilancio, in quanto la distribuzione della rassegna si protrarrà sino a giugno del 2021, si può affermare che i risultati di quest’anno, tenuto conto di limiti imposti dalla pandemia, hanno stupito tutti e superato ogni previsione.

Il successo è dovuto ovviamente anche alla qualità dei film proposti. “Dakota dynamite” di Valerio Burli, “Destino” di Bonifacio Angius, “Fogu” di Alberta Raccis, “Fragmenta” di Angelica Demurtas, “Gabriel” di Enrico Pau, “L’abbraccio” di Simone Paderi, “Lasciami andare” di Roberto Carta e “Valerio” di Gianni Cesaraccio hanno ricevuto ovunque successo di pubblico e di critica.

Il tour è partito il 17 luglio da Cagliari con la presentazione e premiazione delle opere in concorso. La manifestazione si è svolta negli spazi all’aperto dell’ex Manifattura Tabacchi con il sostegno dell’Assessorato del Lavoro e della Fondazione Sardegna Film Commission. Il pubblico, che ha gremito l’arena in ogni angolo di posto ha manifestato il proprio consenso con scroscianti applausi.

L’avventura distributiva è quindi partita il 7 agosto da Narcao presso il suggestivo villaggio Minerario di Rosas nell’ambito della rassegna cinematografica “Cinema in miniera” diretta dal regista e fotografo Ignazio Vacca. La manifestazione è stata presentata dall’attrice Loredana Ventura e dal giornalista Luca Gentile.

Sempre in presenza del pubblico la rassegna ha, poi, fatto tappa a Santadi (8 agosto) in piazza Peppino Sais. Battimani e plausi per il regista Roberto Carta, ospite della serata.

“Visioni Sarde” è stata quindi presentata a Montresta (14 agosto) sotto le stelle presso gli spalti dell’anfiteatro comunale.

La prima uscita nel Continente, dopo le prime tappe nell’isola, è avvenuta invece a Fiorano Modenese (22 agosto). L’associazione Tilt, che organizza annualmente l’”Ennesimo Film Festival”, ha infatti annesso al programma di “Moviement Edition” anche i nostri film proponendoli a Villa Cuoghi sede del circolo dei sardi “Nuraghe”, retto da Mario Ledda.

La rassegna è rientrata, quindi nell’isola per un appuntamento con il cinema di qualità fissato a Sassari (9 settembre). L’ha offerto “Abbàida!”, una rassegna antologica che ha portato in piazza il miglior cinema prodotto ultimamente in Sardegna. La manifestazione, diretta dal regista Sergio Scavio, è stata il frutto della collaborazione tra il Cineclub “Nuovo Aguaplano”, la “Moderno srl” e la cooperativa “Le ragazze terribili” con il patrocinio del Comune di Sassari e della Presidenza del Consiglio Regionale della Sardegna. Partnership della Fondazione Sardegna Film Commission e dell’Associazione Sardi in Torino “A. Gramsci”.

Quindi “Visioni Sarde” si è spostata all’estero, in Giordania. Il cinema non ha barriere così diventa sempre più internazionale il suo percorso. La rassegna voluta dalla Regione Sardegna per promuovere il nuovo cinema “Made in Sardegna” ha rappresentato l’Italia ad Amman (7 settembre) nell’ambito della 32a edizione dell’European Film Festival (EUFF). È, questo, il festival di cinema straniero più longevo in Giordania, finanziato dall’Unione Europea e organizzato da EUNIC (European Union National Institutes for Culture) insieme alle ambasciate degli Stati membri dell’UE e agli istituti culturali e linguistici dell’UE. L’edizione di quest’anno ha presentato film provenienti da 19 nazioni, tutti sottotitolati in inglese e in lingua araba.

La giornata dell’Italia è stata curata dalla Società Dante Alighieri – Comitato di Amman e dall’Ambasciata d’Italia. In cartellone cinque titoli: “Dakota dynamite”, “Il nostro concerto”, “Gabriel“, “Sonus” e “Destino.

L’Istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera (10 settembre) a sua volta ha ospitato “Visioni Sarde” in  una serata all’insegna del giovane cinema sardo. I film sono stati proiettati con i sottotitoli in inglese. Hanno organizzato: l’associazione cinematografica “Monacorti”, il Comites e l’Istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera. Ospite d’eccezione il regista di “Dakota dynamite” Valerio Burli.

Si è ritornati subito a Ittiri (11/13 settembre) ove “Visioni Sarde” ha trovato spazio nell’ambito della rassegna cinematografica d’autore “MOVIED’ITTIRI”. Proiezioni all’aperto e tanti spettatori: si sono registrate 380 presenze in tre serate. La direzione artistica è stata affidata all’attore e regista Davide Monachella che è riuscito a mettere in tabellone alcuni dei migliori film italiani degli ultimi anni.

All’estero dopo Amman e Monaco di Baviera è venuto il turno di Barcellona: tre cortometraggi della rassegna Visioni Sarde” sono stati inseriti, con l’organizzazione di Skepto IFF, nel programma del Social Film Festival che si è tenuto nella capitale catalana il 18 e 19 settembre. Sono state scelti “Destino” di Bonifacio Angius, “Lasciami andare” di Roberto Carta e “Valerio” di Gianni Cesaraccio. Tre storie (rigorosamente sottotitolate in spagnolo) per parlare dei problemi sociali e  gettare uno sguardo impietoso su un’umanità marginale e disperata.

Anche Tortolì (18/19 settembre) ha dedicato alla rassegna due belle serate. L’Ex Blocchiera Falchi ha fatto da palcoscenico all’evento curato dall’Associazione Culturale “Sĭmul” di Antonio Ghironi, regista, attore teatrale, sceneggiatore e videomaker. La manifestazione è stata arricchita dalla presenza dei registi Alberta Raccis, Angelica Demurtas e Simone Paderi.

Ad Asuni (27 settembre) la XIIIa edizione della rassegna cinematografica “Terre di confine filmfestival” ha messo in calendario proiezioni, lezioni di cinema, mostre, concerti. Gli otto corti finalisti di Visioni Sarde sono stati presentati presso l’anfiteatro comunale. In qualità di direttrici artistiche hanno lavorato l’attrice e regista Antonella Puddu e la regista Michela Anedda. Carla Caprioli, redattrice e autrice per editori scientifici, ha invece curato il progetto.

Quindi è stata la volta di Ozieri (2 ottobre) che nell’ospitare la rassegna per il quarto anno consecutivo è ormai diventata una tappa fissa del suo tour cinematografico. Il capoluogo storico del Logudoro quest’anno ha presentato i corti presso il teatro civico “Oriana Fallaci. Con il patrocinio del Comune di Ozieri ha organizzato l’Istituzione San Michele. L’evento è stato curato da Giovanni Frau, Direttore del Museo Archeologico.

Dopo Ozieri “Visioni Sarde” ha tagliato un altro traguardo significativo: i nostri otto cortometraggi, nonostante la situazione di emergenza sanitaria, hanno fatto loro ingresso in Russia tramite l’Istituto Italiano di Cultura di Mosca. I film sono stati proiettati sul canale Vimeo dell’Istituto, in lingua originale con sottotitoli in russo, da giovedì 19 a domenica 22 novembre. L’evento è stato accompagnato da un video-messaggio di Alessandra Zedda nella veste di Vice presidente della Regione Autonoma della Sardegna. In testa ai filmati, il video promo dal titolo “Sardegna, sicuri di sognare”, che ha come obiettivo quello di aiutare a comprendere aspetti della cultura isolana.

Le proiezioni online di Mosca hanno chiuso il calendario dell’anno in corso ma non hanno segnato la fine del tour di Visioni Sarde. L’itinerario della rassegna, infatti, proseguirà in Italia e all’estero per tutto il primo semestre 2021.

Il nuovo anno si aprirà in Turchia con tappa a Istanbul. La rassegna andrà in onda sul canale youtube  dell’ Istituto Italiano di Cultura in lingua originale con i sottotitoli  in lingua turca alle ore 20.00 del 21 gennaio 2021.

Nel frattempo si allunga la fila degli Istituti di Cultura e Associazioni Dante Alighieri, Comites e Associazioni Sarde all’Esterro che, confidando nel miglioramento della situazione sanitaria, hanno chiesto Visioni Sarde. Fra le tante richieste si segnalano quelle giunte dall’estero. Eccone alcune riportate in rigoroso ordine alfabetico: Amburgo, Anversa, Asuncion, Barranquilla, Bienne, Bilbao, Bruxelles, Cairn, Canberra, Caracas, Caxias do Sul, Chambery, Cipro, Città del Messico, Clermont – Ferrand, Colonia, Denver (Colorado), Durban, Granada, Leida, L’Aia, Limoges, Leuven, Lione, Lussemburgo, Madrid, Maracay, Melbourne, New Delhi, Osaka, Oviedo, Palma di Maiorca, Perpignan, Recive, San Paolo, Smirne, Tirana, Tucuman, Vancouver, Vordingborg, Winterthur e Wroclaw.

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