UN CAGLIARI DAI DUE VOLTI (MALE IL PRIMO TEMPO, MEGLIO NEL SECONDO), PER UN PARI CON LO SPEZIA (2-2). TORNA AL GOL PAVOLETTI, DOPO IL LUNGO INFORTUNIO

il pensiero dei calciatori del Cagliari agli abitanti di Bitti, colpiti duramente dall’alluvione

Sfuma nel recupero per un rigore la vittoria del Cagliari contro lo Spezia. Alla Sardegna Arena finisce 2-2, con tanto rammarico per i rossoblù che avevano sofferto nel primo tempo l’intraprendenza dei liguri ma avevano avuto la forza di ribaltare il match nella ripresa e sembravano in grado di condurlo in porto senza particolari problemi. Al 93′, un malaugurato contatto tra Klavan e Piccoli ha determinato il rigore trasformato da Nzola. Davvero un peccato per un Cagliari sceso in campo in grande emergenza e che paga anche alcune grandi occasioni non trasformate per chiudere definitivamente il match.

Senza Godin, Simeone, Nandez, Lykogiannis e Pereiro, Di Francesco opta per uno schieramento a trazione anteriore. Davanti a Cragno, il quartetto di difesa è composto da Zappa, Klavan, Walukiewicz e Carboni; Marin e Rog cerniera di centrocampo, Sottil, Joao Pedro e Ounas sono alle spalle di Pavoletti.

Lo Spezia conferma in pieno le credenziali di squadra coraggiosa e sbarazzina. Su cross di Estevez, Walukiewicz si rifugia in angolo. Poi è Farias a cercare l’angolo distante con un tiro a giro da fuori area, pallone sul fondo non di molto. Ancora Farias prova il bus su assist di Nzola, stavolta Cragno si supera volando sulla propria sinistra e mandando in angolo.

Il Cagliari vive sugli spunti di Ounas: l’algerino semina avversari e arriva in area a tu per tu con Provedel, bravo a chiudergli lo specchio. Quindi, dopo un’altra brillante iniziativa personale, cross basso a beneficio di Sottil, controllo e tiro, si immola Estevez tuffandosi e respingendo col corpo.

Al 36′ lo Spezia passa: Bastoni parte palla al piede, traversone a mezz’altezza sul quale si lancia Gyasi in anticipo sui difensori rossoblù, facile la deviazione sotto misura.

Reazione Cagliari nuovamente affidata a Ounas, scambio con Joao Pedro e tiro da fuori, pallone colpito male, nessun problema per Provedel. I rossoblù alzano il baricentro ma non sfondano: gli spezzini tengono il vantaggio sino al doppio fischio che mette fine alla prima frazione.

Italiano opera un cambio dopo l’intervallo: Sala al posto di Ferrer. Si vede subito un altro Cagliari, più frizzante e presente. Il gol del pareggio non tarda ad arrivare: cross dalla destra di Zappa agguantato da Joao Pedro che non ci pensa due volte, calcia di piatto e manda il pallone nell’angolino opposto, fuori dalla portata di Provedel. Siamo al 52′.

Insistono i rossoblù e mettono la freccia al 58′, con un gol fantastico: parte tutto da Sottil che cambia gioco in modo preciso per Ounas. L’algerino indovina l’imbucata perfetta per lo scatto a tutto gas di Zappa, cross basso, all’altezza dell’area piccola dove è in agguato Pavoletti, il bomber livornese, pur pressato da due difensori, si inventa un colpo di tacco geniale che finisce alle spalle di Provedel.

Doppio cambio nello Spezia al 63′: Deiola e Chabot per Esteez e Terzi.

Al 66′ Pavoletti tocca per Joao Pedro, il brasiliano potrebbe avere un’autostrada davanti a sé, ma purtroppo sbaglia il controllo a seguire e l’azione si perde.

Al 68′ combinazione Deiola-Farias, sul lancio in profondità Cragno è attento ad uscire al limite dell’area e a respingere di testa.

Passa un minuto e i rossoblù falliscono il terzo gol che pareva fatto: Sottil salta netto Sala, il nazionale Under 21 arriva sul fondo e centra un pallone d’oro per Ounas che arriva in corsa ma il tap-in dell’algerino non inquadra la porta. Occasionissima sprecata.

Lo Spezia è sempre vivo: Chabot salta su angolo di Deiola, colpo di testa alto.

Al 73′ il primo cambio in casa rossoblù: Tripaldelli rileva Carboni. Ancora lo Spezia: Nzola vince un pallone sulla trequarti, assist pregiato per Farias che arriva in corsa, fortunatamente l’ex di turno fallisce l’aggancio che l’avrebbe portato davanti a Cragno.

Chabot si fa rispettare sui calci piazzati: al 76′ svetta nuovamente di testa su angolo di Deiola, diventa un assist per Maggiore, in ritardo all’appuntamento con la deviazione.

Di Francesco manda dentro Cerri e Faragò per Pavoletti e Ounas. Con questa mossa, Zappa avanza il suo raggio d’azione, Faragò fa il terzino a destra.

Al 78′ altra grande chance per il Cagliari: Rog trova Sottil nel cuore della difesa ligure, solo davanti al portiere Riccardo però non riesce a superare Provedel. Passa una manciata di secondi e ancora Rog conquista palla sulla trequarti, il destro dalla distanza termina fuori.

All’80’ Agudelo rileva Gyasi. All’82’ Cerri guadagna una preziosa punizione appena fuori area spostato sulla destra, l’esecuzione di Joao Pedro finisce alta.

Nuovo cambio nello Spezia, Piccoli al posto di Ricci.

Sempre il Cagliari vicino al gol, grazie a Cerri che lavora un pallone per favorire l’inserimento di Joao Pedro davanti al portiere, Provedel è bravo a chiudere lo spazio per il tiro e a costringerlo ad allargarsi, Joao lo evita in dribbling ma a quel punto non può fare altro che crossare in condizioni di precario equilibrio, rinviano i difensori.

All’85’ inserimento puntuale di Zappa, cross per Cerri, di testa in tuffo, pallone alto.

89′: Sala dribbla Sottil,cross forte in area, Piccoli devia sotto la traversa, balzo di Cragno che manda in angolo con una mano: l’azione sarebbe stata comunque da annullare per un fallo in attacco.

Di Francesco manda dentro Caligara per Sottil.

L’arbitro assegna 4′ di recupero e al 3′ lo Spezia pareggia: rigore concesso per fallo di Klavan su Piccoli. Dal dischetto Nzola spiazza Cragno per il 2-2 finale.

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