IL COMITATO SCIENTIFICO AVEVA DATO PARERE NEGATIVO ALL’APERTURA DELLE DISCOTECHE IN SARDEGNA. LA GIUNTA SOTT’ACCUSA: INCHIESTA AVVIATA PER “EPIDEMIA COLPOSA”

ph: l’entrata al Billionaire

I quattro esperti del comitato tecnico scientifico espressero parere negativo alla decisione di tenere aperte le discoteche in Sardegna, presa dal governatore Solinas e dalla sua giunta e di parte dei consiglieri regionali. A dare la notizia è il quotidiano La Repubblica nella sua versione online. «Il parere è contenuto in una mail datata 6 agosto – si legge nell’articolo di Repubblica -. È sottoscritta dai quattro consulenti del Comitato ed è stata inviata, tra gli altri, all’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu e al direttore generale della Sanità Marcello Tidore. I consulenti hanno analizzato la prima bozza dell’ordinanza che conteneva la proroga ai locali da ballo e hanno dato un giudizio inequivocabile: “Il Comitato non approva il documento”. Di più. Hanno messo nero su bianco la loro preoccupazione per le scene di assembramento testimoniate dalle foto pubblicate sui social. Nonostante ciò, l’11 agosto, appena cinque giorni dopo, Solinas ha firmato l’ordinanza numero 38, finita ora al centro dell’inchiesta della procura di Cagliari che indaga per epidemia colposa. Cosa aveva visto il Cts sardo che non vedevano, o non volevano vedere, in Regione? La movida sfrenata a cavallo di Ferragosto al Billionaire, al Phi Beach, al Sottovento, al Just Cavalli e negli altri locali vip della Costa Smeralda, presi d’assalto da migliaia di vacanzieri che non indossavano la mascherina né rispettavano il distanziamento sociale, ha favorito l’esplosione di focolai di contagio non solo in Gallura, ma anche nelle zone di rientro dei turisti. In particolare nel Lazio, dove le polemiche per la gestione degli spostamenti in entrata e in uscita dalla Sardegna non si sono mai placate».

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Un commento

  1. Cose che abbiamo appreso questi giorni:
    1) in Sardegna ci sono solo 3 discoteche che hanno infettato mezza Italia;
    2) le discoteche esistono solo in Sardegna;
    3) in Sardegna c’è solo la Costa Smeralda, luogo in cui si ricicla denaro sporco;
    4) il governatore della Sardegna è l’unico in Italia ad aver permesso la riapertura delle discoteche, ignorando un parere non vincolante di un comitato scientifico;
    5) detta riapertura è avvenuta, non perché esistono migliaia di attività con imprenditori sardi (e non) che avevano bisogno di lavorare, ma perché una delle tre discoteche ha detto al governatore di far riaprire.
    [Adriano Bomboi]
    Grazie alla trasmissione Report per aver ricordato all’Italia che noi siamo gli untori.

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