A ROBERTO NIEDDU DA BURGOS IL TITOLO DI CAMPIONE DI “POETRY SLAM SARDEGNA” E L’ACCESSO ALLE FINALI ITALIANE

foto vincitore Finale Poetry Slam Sardegna 2020 (foto Katharina Wenty)

di GIOVANNI SALIS

È Roberto Nieddu da Burgos a vincere la settima edizione della Finale Poetry Slam Sardegna 2020, disputata il 17 ottobre scorso negli spazi del chiosco arcobaleno “Fico d’India” di Cagliari, organizzata dalla sezione sarda della L.I.P.S. (Lega Italiana Poetry Slam), con il patrocinio del Premio Ozieri di Letteratura Sarda e con il supporto di Budget Rooms, che ha visto sfidarsi sul palco alcune delle migliori voci e penne del territorio qualificatesi nei Poetry Slam, le sfide di poesia contemporanea con libertà di tema e forma, disputate in tutta l’isola durante la stagione 2019/2020.

Roberto Nieddu ha conquistato il favore del pubblico e della giuria popolare e si è imposto dopo tre manche davanti al sassarese Sergio Garau con tre componimenti: uno dedicato al figlio Josto, un altro dedicato alla politica sarda intitolato “L’albero del Peru” e l’ultimo sugli scandali della Chiesa dal titolo “Su puntu Cardinale”, che, nel segno della tradizione, hanno già dato vita a un botta e risposta a colpi di rima tra poeti di diverso avviso. Il nuovo Bronzetto d’Oro della poesia performativa sarda avrà l’onore di rappresentare l’isola alle Finali Italiane organizzate dalla L.I.P.S. che si terranno a Torino nel maggio 2021, ed, eventualmente, alle successive Finali europee e mondiali.

Il terzo posto va a Paolo Sedda di Gavoi con le poesie in limba “Su contu de su disterru de Marrangoi” e “Babu a fatu su pastore, chi non conosce non capisce”.

foto partecipanti e organizzatori Finale Poetry Slam Sardegna 2020 (foto Katharina Wenty)

Gli altri finalisti in gara erano: Luigi Usai, Marco Vargiu e Valerio Janus Camera da Cagliari, Giovanni Giuàn Oliva da Alghero e Simone Monni da Burcei.

Il Premio della Critica invece è stato assegnato al sassarese Sergio Garau protagonista di una intensa performance in sardo con la poesia “Quirra” contro le servitù militari e il contestato poligono, e “la zona rossa”, sulla lotta per i diritti civili e la loro repressione.

A condurre e animare la serata nelle vesti di M.C. (master of ceremony – maestro di cerimonia) il neo-coordinatore del Poetry Slam Sardegna e già campione sardo nel 2017, Alessandro Doro, con l’apporto del vicecoordinatore Giovanni Salis come notaio multipiattaforma di gara.

A impreziosire la finalissima ha contribuito anche la presenza come ospite speciale fuorigara del poeta, attore e giornalista Boucar Wade che ha recitato una parte del suo spettacolo poetico “Arc en ciel” (arcobaleno), dedicato al tema delle migrazioni e dell’accoglienza.

Questo l’albo d’oro del Poetry Slam Sardegna, con i campioni decretati – secondo la regola del Poetry Slam – dalla giuria popolare estratta a sorte tra il numeroso pubblico presente, valutando le singole performance di tre minuti, con solo voce e corpo a dare anima ai testi scritti di proprio pugno dai singoli performer, senza limiti di tema, forma e lingua: Lalla Careddu a Sassari nel 2014 (Premio Critica Giuseppe Sanna), Luana Farina a Ozieri nel 2015 (Premio Critica Roberta Cucciari), Ignazio Chessa a Sassari nel 2016 (Premio Critica Cristiano Mattei), Alessandro Doro a Sassari nel 2017 (Premio Critica Andrea Doro), Mauro Piredda a Gavoi nel 2018 (Premio Critica Giovanni Giuàn Oliva), Sandro Mattei a Nuoro nel 2019 (Premio Critica Roberto Demontis), Roberto Nieddu a Cagliari nel 2020 (Premio Critica Sergio Garau).

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