SARÀ ESPOSTA AL MUDEC DI MILANO DALL’11 SETTEMBRE ALL’11 OTTOBRE LA MOSTRA “ANDANDO VIA.OMAGGIO A GRAZIA DELEDDA”

opera tessile photo credits Nicola Castangia

di ALESSANDRA GHIANI

Per un mese, il Museo delle Culture di Milano ospita “Andando via. Omaggio a Grazia Deledda”, la prima opera corale d’Arte Tessile mai realizzata in Sardegna. I disegni di Maria Lai, la letteratura di Grazia Deledda e le sapienti mani delle tessitrici sarde, confluite nella realizzazione di quello che è stato riconosciuto come “il primo progetto di filiera del tessile di Sardegna”, ottengono il plauso, dopo il successo nell’Isola, di un importante museo d’oltremare.

Ideato da Giuditta Sireus e sostenuto dall’Assessorato della Programmazione della Regione Autonoma della Sardegna, da ventitré Comuni sardi e da numerosi partner pubblici e privati, il progetto artistico “Andando via” coinvolge per la prima volta venticinque realtà tessili isolane in un’operazione collettiva senza precedenti. Grazie alla collaborazione della Fondazione Maria Lai e al lavoro della rete di Comuni, in particolare del Comune di Galtellì, ente capofila del progetto, coadiuvato dall’Associazione Turistica Pro Loco di Galtellì, l’opera tessile si è fatta prima conoscere e apprezzare in tutta l’Isola e ora approda a Milano.

Nella Sala Khaled Al-Asaad del MUDEC sarà possibile ammirare i ventidue arazzi posti su un nuovo allestimento composto da strutture a telaio, appositamente studiate dall’architetto Gaetano Lixi – già collaboratore di Maria Lai –. Un lavoro nato dal confronto costante con la direttrice scientifica del progetto, Viviana Porru, e con la direttrice artistica Giuditta Sireus.

Per tutta la durata dell’esposizione si potrà anche assistere alla proiezione del documentario realizzato nell’ambito del progetto dal regista Francesco Casu, che per lungo tempo ha lavorato a stretto contatto con l’artista. Le testimonianze di Maria Lai – contenute nel documentario – sono il fil rouge che collega la sua visione dell’arte e della tessitura alla genesi stessa del progetto.

IL PROGETTO

Nasce con l’intento di valorizzare e promuovere l’ultima opera d’arte pubblica di Maria Lai, da lei realizzata nel 2011 non lontano dalla chiesa della Solitudine a Nuoro, dove le spoglie della scrittrice premio Nobel sua conterranea sono custodite. L’opera si compone di undici piloni in cemento armato su cui si stagliano le figure dei personaggi femminili nati dalla sensibilità di Grazia Deledda, e di un portale cubico sormontato da una suggestiva geografia astrale.

Un’opera inamovibile che attraverso la trasposizione su tessuto può viaggiare in tutto il mondo, salvaguardando e trasmettendo la poetica di Maria Lai attraverso trame e disegni, con l’intento di renderla accessibile a un pubblico il più vasto possibile.

Partendo dai disegni originali realizzati per il monumento, su concessione dei diritti da parte della Fondazione Maria Lai e sulla base degli studi della designer Paulina Herrera Letelier, le tessitrici di Sardegna hanno riprodotto come opera tessile le facciate degli undici pilastri che compongono il monumento. Ogni arazzo è un pezzo unico tessuto a mano e realizzato con i materiali, gli stili e le tecniche del territorio di provenienza.

La versatilità dei moduli e la leggerezza delle strutture rendono “Andando via” un’opera itinerante, capace di viaggiare e incontrare nuovi scenari e contesti artistici. Gli arazzi diventano, infatti, anche allestimento scenografico dello spettacolo teatrale omonimo, dove l’arte figurativa si unisce ai testi drammatici dedicati alle protagoniste dei romanzi deleddiani, alla colonna sonora originale e alla danza.

Una pièce – scritta dalla critica letteraria Neria De Giovanni – in cui i personaggi femminili nati dalla penna del premio Nobel e omaggiati da Maria Lai prendono vita dagli arazzi e si raccontano agli astanti in una confessione intima e poetica.

“Andando via” costituisce dunque una rete inedita, capace di documentare e nobilitare la tessitura contemporanea di Sardegna in un’espressione totale d’arte, letteratura e tradizione.

Come sosteneva Maria Lai, “Da un’opera d’arte può nascere un’altra opera” ed è dall’insegnamento dell’artista che prende vita questa articolata azione collettiva capace di esaltare una tradizione millenaria. Un progetto che unisce, intreccia fili e storie, rende protagonisti l’Arte della Tessitura e coloro che ne detengono i segreti.

LE TESSITRICI

“Andando via. Omaggio a Grazia Deledda” vede protagoniste le donne, a partire dall’artista e dalla scrittrice che hanno ispirato il progetto. Appassionate e competenti, le tessitrici hanno sposato con entusiasmo l’idea di condividere un percorso che le vede lavorare insieme per un unico, grande obiettivo: la realizzazione della prima opera d’arte tessuta dalle tessitrici di Sardegna.

Protagonisti di questo grande lavoro collettivo sono:

Speranza Ladu e Lucia Mureddu (Sarule), Cooperativa Su Marmuri (Ulassai), Cooperativa Su Trobasciu (Mogoro), Andreuccia Solinas (Bonorva), Luigina Barracca (Oliena), Francesca Floris (Mamoiada), Mariangela Cubadda (Zeddiani), Dolores Ghiani (Isili), Anna Deriu (Bolotana), Caterina Mele (Dorgali), Barbara Cardia (Armungia), Gabriella Lutzu (Aggius), Stefania Meli (Siliqua), Bastiana Pagliai e Rosaria Poddie (Tonara), Elena Mulas (Urzulei), Arianna Pintus (Tratalias), Tessart Cogoni (Villamassargia), Mariantonia Urru (Samugheo), Laboratorio Tessile Corona (Muravera), Rita Soro e Maria Rita Vacca (Galtellì), Elisa Flore (Atzara), Giovanna Chessa e Lia Pala (Nule), Marcella Flore (Samugheo), Laboratorio Tessile Prof. Cannas (Aggius), Artigiantessile (Villamassargia).

MUDEC – Museo delle Culture
via Tortona 56, Milano

11.09.2020 – 11.10.2020

Sala Khaled Al-Asaad
Lunedì 14.30 – 19.30
Martedì – mercoledì – venerdì – domenica 09.30 – 19.30
Giovedì – sabato 09.30 – 22.30

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9 commenti

  1. È una emozione incontenibile

  2. Felice di aver contribuito

  3. Sarà un grande EVENTO, grazie Sardegna, grazie alle tessitrici
    , BOLOTANA c’è….

  4. Bravissima Giuditta, importante traguarda.

  5. Penso alla cura, alla passione su cui si fonda un lavoro come questo. Spero di poterlo contemplare da vicino, un giorno.
    Buon viaggio oltre l’isola… e complimenti!

  6. Stupenda, mi vien voglia di andare a Milano, per ammirarla❤️ bravissima Giuditta

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