UN CAGLIARI IN CADUTA LIBERA PERDE ANCORA ALLA SARDEGNA ARENA: PASSA ANCHE IL NAPOLI (0-1). SERVE UNA REAZIONE

Il Cagliari viene sconfitto dal Napoli alla Sardegna Arena. Ha deciso un gol di Mertens a metà ripresa, in una gara molto equilibrata e combattuta, ma con rare occasioni da rete. Pochi gli interventi dei due portieri, Cragno e Ospina. Ci voleva il classico episodio per fare pendere la bilancia da una parte o dall’altra: l’ha sfruttato il Napoli, grazie ad un colpo di biliardo dell’attaccante belga sul quale Cragno niente ha potuto.

Nel Cagliari il quartetto di difesa davanti a Cragno è composto da Pisacane, Walukiewicz, Klavan e Pellegrini. In mezzo Nandez, Cigarini e Ionita. Esordio dal 1’ per l’uruguayano Pereiro, in linea con Joao Pedro e con Simeone punta centrale.

Al 4’ tiro di Fabian Ruiz da fuori area, lo spagnolo non trova la porta. Il Napoli sfodera la qualità del suo palleggio, prendendnso anche qualche rischio, sulla pressione dei rossoblù.

Al 18’ Pisacane si accentra palla al piede, tocco per Simeone, controllo e tiro immediato da fuori area, alto. Al 20’ Cigarini allarga per Pereiro, che si porta il pallone sul sinistro, conclusione a giro, Ospina blocca con sicurezza. I ritmi non sono altissimi, si procede con molta cautela tattica.

Al 24’ Napoli insidioso su calcio piazzato, punizione calciata in area per Manolas, che colpisce più con la spalla che con la testa, Cragno vede il pallone sorvolare la traversa. Quindi Zielinski si libera per il tiro dall’interno dell’area, cerca il tiro a giro, pallone piuttosto largo.

Al 26’ Callejon penetra in area dalla destra, cross basso, Cragno in tuffo manda in angolo.

Risposta Cagliari con un cross di Pisacane, Simeone si getta alla ricerca di una deviazione che non trova, il pallone sfila oltre il fondo.

Mertens ci prova su punizione alla mezz’ora, nessun problema per Cragno.

Al 35’ si mette in moto Pereiro che riceve tra le linee da Pisacane, discesa palla al piede e penetrazione in area, purtroppo il pallone finisce sul destro, non il suo piede nobile, il tiro, in precario equilibrio, finisce fuori.

Un minuto dopo Zielinski apre per Elmas, uno contro uno con Pisacane, destro sul primo palo, Cragno è attento.

Il tempo si chiude a reti inviolate, risultato tutto sommato giusto: Napoli con più possesso palla ma pochissime le azioni degne di nota.

Il primo tiro della ripresa, dopo nove minuti di contrasti a centrocampo e sulla trequarti da una parte e dall’altra, è di Pereiro, ma l’uruguayano in controtempo non trova l’angolo alto. Subito dopo rasoiata di Zielinski, a incrociare, Cragno manda in corner. Il polacco ci riprova sul tocco dall’angolo di Demme, stavolta la mira è nettamente sbagliata.

Al 59’ Simone guadagna palla al limite, rapida coordinazione, il tiro però non impensierisce Ospina.

Gattuso rimescola le carte al quarto d’ora, con Insigne al posto di Demme. Atteggiamento più spregiudicato dei partenopei, con Elmas che arretra in mezzo al campo.

Al 65’ il Napoli passa in vantaggio: è una prodezza di Mertens, bestia nera del Cagliari, che praticamente da fermo fa partire un tiro preciso, pallone sul palo e quindi dentro.

Subito dopo altri due cambi: Politano per Callejon e Paloschi per Pereiro. Al 70’ entra Mattiello per Walukiewicz, Pisacane si sposta in mezzo.

Al 72’ destro di Pellegrini da fuori area, para Ospina. Giallo pesante al 74’ per Nandez, ammonito per un fallo ai danni di Hysaj: l’uruguayano era diffidato, salterà Verona.

All’80’ terza sostituzione per il Napoli, Mario Rui al posto di Hysaj, all’82’ dentro Birsa al posto di Cigarini.

All’84’ Klavan prova la botta dalla lunghissima distanza, Ospina in difficoltà devia in angolo.

Il Cagliari attacca con insistenza, non è semplice trovare varchi, allora ci si tenta da fuori: Birsa all’86’, pallone colpito male, alto.

I cinque minuti di recupero scorrono via senza eccessivi palpiti, il Napoli riesce a tenere su il pallone e ad affievolire la pressione rossoblù.

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