CAOS NEI CIELI SARDI, LA STAGIONE E’ TUTTA IN SALITA: LA CONTINUITA’ TERRITORIALE E’ IN SCADENZA E DA META’ APRILE STOP AI VOLI

di ROBERTO MURGIA

Ormai si contano direttamente i danni. La continuità territoriale aerea scade tra poco più di tre mesi, non c’è l’ombra di una proroga, né di una risposta della commissione Ue sul nuovo modello presentato dalla Regione Sardegna. Intanto chi vuol programmare una vacanza dopo la timeline del 16 aprile non lo può fare. Volare su Roma e Milano da e per la Sardegna sarà possibile solo con qualche compagnia low cost. E la stagione turistica parte col piede sbagliato. I ponti del 25 aprile e del 1 maggio sono le prime due finestre che non registreranno il pienone.

“Abbiamo già diverse cancellazioni”, denuncia il presidente regionale di Federalberghi Paolo Manca. “Il Lazio e la Lombardia – spiega – sono i nostri più importanti bacini d’utenza in Italia, e stiamo perdendo le connessioni che consentono alla Sardegna di organizzare grandi eventi fuori stagione”. Infatti meeting e presentazioni di prodotti importanti in Costa Smeralda o al Forte Village di Santa Margherita di Pula possono tenersi solo se chi arriva da altri Paesi ha la possibilità di raggiungere l’Isola attraverso gli hub di Roma e Milano, e con diversi voli al giorno a disposizione. In mancanza, allestire fiere diventa inutile.

Poi c’è il nodo stranieri, abituati a programmare le vacanze diversi mesi prima. “In tanti Paesi gennaio è già il mese giusto per fare il piano ferie – conferma Manca – In questo momento chi vuole soggiornare in Sardegna non lo può fare, quindi farà altre scelte”. Lo scorso anno andò più o meno allo stesso modo. “Si uscì dall’impasse solo a fine febbraio con la proroga della continuità esistente”, ricorda il presidente di Federalberghi. Ma, sottolinea, “quest’anno le conseguenze potrebbero essere più gravi perché i tour operator parlano di un’intenzione di spesa più ridotta”.

Si infiamma anche la polemica politica. Il gruppo dei Progressisti in Consiglio regionale critica aspramente il modo in cui la Giunta sta gestendo la partita dei cieli. “Abbiamo il timore – attaccano gli esponenti dell’opposizione – che la maggioranza di centrodestra non si renda conto della gravità della situazione e stia perdendo tempo in idee costose e velleitarie che non porteranno a niente”. Quanto al modello presentato dall’attuale esecutivo – tariffa unica con allargamento della continuità agli aeroporti minori – “è già stato considerato in passato in contrasto con la normativa europea in materia di aiuti di Stato. E sarà nuovamente bocciato da Bruxelles”. Il piano era stato illustrato dal governatore alla ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, a fine novembre. Lei si era impegnata a verificare a Bruxelles la fattibilità del nuovo progetto. Ancora però non ci sono riscontri. Per questo i Progressisti annunciano un’interpellanza urgente affinchè l’Aula discuta prioritariamente di continuità territoriale alla ripresa dei lavori.

Esclusa la possibilità di prenotare con Alitalia, restano Air Italy e le compagnie low cost. Da Cagliari ci si può imbarcare con il vettore sardo-qatariota verso Malpensa e con Ryanair verso Bergamo e Roma-Ciampino. Da Olbia si può volare a Malpensa con Easyjet ma niente collegamenti per Roma. Anche per Alghero è preclusa la capitale, ma si può volare a Bergamo con Ryanair. Ad ogni modo, l’alternativa low cost non rappresenta certo la soluzione. Soprattutto per il numero estremamente ridotto di collegamenti giornalieri. Del resto, sostiene ancora Paolo Manca, la possibilità di una proroga della continuità fa sì che la stessa Ryanair non aggiunga voli in più rispetto all’unico che, per esempio, collega Cagliari con Roma-Ciampino.

(ANSA)

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2 commenti

  1. Sempre la solita storia, La Sardegna sempre più “terra di nessuno”

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