IL FESTIVAL DI TAVOLARA: QUANDO IL CINEMA E’ CULLATO DA VISIONARI E SOGNATORI

immagini di Andrea Spiga
di ANDREA SPIGA

Quando ci sono gli ingredienti giusti, una ricetta funziona, non importa se devi cucinare un piatto o organizzare un evento come Una Notte in Italia, se metti insieme bella gente, il mare, il sole, il buon cibo e naturalmente la magia del cinema a unire il tutto non puo’ che uscire perfetto.

Devono aver pensato questo gli organizzatori e lo staff che lavorano un anno intero dietro le quinte di uno dei più’ attesi appuntamenti del cinema italiano.

La 29 esima edizione del Festival del Cinema di Tavolara, un evento che nasce nel 1991 grazie a un gruppo di amici visionari e sognatori e tutt’oggi diretta da Marco Navone e Piera De Tassis. 

Nel corso degli anni ha ospitato grandi nomi del cinema italiano, Gabriele Salvadores , Diego Abatantuono  la Cucinotta, Margherita Buy e Sergio Rubini giusto per citarne alcuni, ed e’ sempre più’ atteso dal numeroso pubblico che affolla la piazzetta sul mare a Porto San Paolo, l’oasi naturalistica della  Peschiera di San Teodoro e naturalmente l’isola nell’isola,  Tavolara, la più’ affascinante arena all’aperto del mondo, dicono.

In questi incantevoli scenari per 6 giorni si sono alternate facce più o meno note del cinema italiano, attori, attrici, registi ,cineasti e addetti ai lavori che hanno presentato nuove produzioni, come La Paranza dei Bambini , diretto da Claudio Giovannesi e il film sardo campione di incassi l’Uomo che compro’ la Luna, di Paolo Zucca o ancora Shooting the Mafia il docufilm che racconta l’incessante lavoro di reporter nella lotta Stato-Mafia, di Letizia Battaglia, inconfondibile con il suo caschetto rosa e la sigaretta sempre accesa tra le dita.

Nei talk della piazzetta, al tramonto, gli ospiti si raccontano con aneddoti e retroscena, ma anche improvvisando un rap come hanno fatto Frankie Hi-Ngr e Stefano Fresi, o consegnando il premio alla carriera a Benito Urgu,  quest’anno inoltre, il festival  si e’ arricchito di una serie di eventi collaterali aperti a tutti, mostre fotografiche,  workshop sulla fotografia di scena tenuto da Angelo Turetta e un altro sulla regia con Daniele Lucchetti.

Madrina di questa edizione Donatella Finocchiaro candidata al David di Donatello con il film Capri-Revolution, la conduzione anche quest’anno e’ stata affidata alla nostra Geppy Cucciari capace di condurre i talk della piazzetta domando ospiti e pubblico e alternando ironia e professionalita’ con innata maestria.

Niente tappeto rosso e look da passerella, qui in spiaggia le mise da grand soiree’ sono fuori luogo, il dress code vuole obbligatoriamente un stile boho chic, pantaloni e camicia bianca in lino per Jacopo Cullin e una lunga gonna blu a balze per la Finocchiaro, i sandali flat per camminare sulla sabbia e le borse di @wildfreeandchic , pezzi unici  creati dalla stilista comasca Paola Bellini, must 2019 dell’estate in piazzetta.

Il festival non e’ solamente proiezioni e incontri, ma anche l’ occasione perfetta per sedersi e gustare i piatti della nostra tradizione bevendo un calice di vermentino ghiacciato.

In laguna, street food con il percorso SlowFish, frittura di pesce, cozze alla marinara, seadas e rujoli della tradizione gallurese, piccole palline di ricotta aromatizzate al limone e miele, tutto preparato al momento

In piazzetta per l’aperetivo da AQA21 Cocktail Cucina & Complex  ci sono tutti, la barca che porta sull’isola per seguire le proiezioni aspetta anche chi tira tardi per quattro chiacchiere e un po’ di relax davanti a uno spritz e un tagliere di salumi, formaggi e pane carasau, perche’ diciamola tutta, non capita tutti i giorni di prendere l’ aperitivo gomito a gomito con Alba Rorhwacher e Lucia Mascino con Tavolara  sullo sfondo che cambia vestito e si tinge di rosa……

Mentre in spiaggia si prepara una lunga tavolata con tovaglie bianche e candele accese per una cena pied dans l’eau per gli addetti ai lavori, la notte silenziosa cala il suo sipario sul Festival del Cinema, ci vediamo il prossimo anno.

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