
LIFE AFTER OIL International Film Festival nasce nel 2014 con la prima edizione svoltasi a Martis, piccolo centro in provincia di Sassari. La manifestazione, unica nel suo genere in Sardegna, vuole sensibilizzare un pubblico il più possibile vasto sui temi dell’ecologia, sostenibilità ambientale, creazione di fonti energetiche alternative ai combustibili fossili. Si tratta dunque di una rassegna e concorso per opere cinematografiche – documentari, fiction, animazioni, videoarte – che si occupano di questi temi o come denuncia dell’esistente o come descrizione, proposta o progetto di realtà produttive basate su energie alternative al petrolio. Il Festival è ideato e diretto dal regista Massimiliano Mazzotta, e rappresenta la naturale evoluzione del suo percorso professionale come autore di svariate opere cinematografiche e soprattutto delle due – OIL e OIL Secondo tempo – che lo hanno consacrato in Sardegna, in Italia e a livello internazionale come uno dei più coraggiosi e significativi registi in ambito indipendente. Oil è un documentario di 77’, realizzato fra il 2007 e il 2008, che indaga sull’impatto ambientale del polo petrolchimico di Sarroch (CA) e in particolare sulla Saras, la raffineria di petrolio fondata nei primi anni ‘60 dall’industriale milanese Angelo Moratti, industria a tutt’oggi operante. Nonostante si tratti di una realtà industriale presente nell’isola da oltre cinquant’anni, nessun regista o giornalista aveva mai realizzato un’inchiesta tanto approfondita, obiettiva e clamorosa sulle conseguenze dell’attività della Saras sul territorio e sulle popolazioni che vi risiedono. Nel 2011 Massimiliano Mazzotta realizza OIL Secondo tempo, ancora un documentario incentrato sulle attività della famiglia Moratti, un proseguimento e approfondimento di OIL. Oltre che sulle vicende della Saras, il film si concentra anche sulle connessioni tra il Ministro dell’Ambiente Prestigiacomo e le industrie inquinanti della sua stessa famiglia, sul rapporto tra calcio e petrolio, i finanziamenti a Peace Reporter ed Emergency da parte della famiglia Moratti, in una visione più generale degli interessi e delle strategie economico-finanziarie della famiglia di petrolieri milanese.
Questa rassegna nasce col proposito di andare oltre la denuncia. Per quanto sia importante sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi connessi allo sfruttamento ed all’uso delle risorse naturali utilizzate per la produzione di combustibili fossili, resta tuttavia, in tutta la sua drammaticità, l’enorme problema dei disastri provocati dalla carenza energetica, con particolare riferimento all’approvvigionamento idrico di parte rilevantissima della popolazione mondiale. L’obiettivo principale della rassegna sarà dunque non solo l’evidenziare i problemi legati all’utilizzo di combustibili fossili, ma soprattutto l’individuazione delle alternative possibili che tengano conto, sulla base della conoscenze scientifiche attuali, dei vari metodi di produzione conosciuti.