PER AMORE DELLA PATRIA, DELL’ARTE E DELLA CULTURA: LA STRAORDINARIA STORIA DI ROBERTO LAI CON NUMEROSI ENCOMI DA STATO, CHIESA E CARABINIERI

ph: Roberto Lai
di AUGUSTA CABRAS

Roberto Lai è originario di Sant’Antioco ma una parte del suo cuore è in Ogliastra, da quando ventenne, nel 1982, arriva alla Stazione dei Carabinieri di Cardedu. Da allora è passato tanto tempo ma lui continua a mantenere legami affettivi con il nostro territorio in cui non manca di tornare. La sua storia è straordinaria, per la particolarità del lavoro svolto, per la passione e la determinazione che lo hanno sempre contraddistinto, per i tanti encomi e riconoscimenti attribuitigli dallo Stato, dalla Chiesa, dall’Arma dei Carabinieri e non solo, in Italia e all’Estero. Luogotenente in congedo dell’Arma dei Carabinieri, già in servizio presso il Nucleo Operativo Tutela Patrimonio Culturale si è occupato del recupero di opere d’arte rubate, trafugate, immesse nel mercato clandestino, sottratte alla collettività. Alle spalle anni di servizio, indagini complesse, azioni rocambolesche, viaggi e continui spostamenti con l’unico obiettivo di tutelare il patrimonio culturale. Ricordiamo qui in particolare due indagini concluse positivamente e che hanno avuto una rilevanza a livello mondiale: il recupero della Triade Capitolina avvenuta nel 1994 e il recupero del bronzetto di un Arciere nuragico avvenuto nel 2009. Il recupero della Triade Capitolina fu importantissima per il valore inestimabile dell’opera. Si tratta infatti, dellunico esemplare conservato quasi integralmente e finora conosciuto al mondo, della celebre scultura che raffigura insieme Giove, Giunone e Minerva, le tre maggiori divinità dei romani venerate nel tempio di Giove Capitolino sul Campidoglio. La Triade era venuta alla luce, nellestate del 1992, nella periferia romana, dove una banda di tombaroli stava scavando abusivamente un latifondo di età imperiale. Grazie alle tempestive indagini avviate dai Carabinieri, presente Roberto Lai, in meno di due anni, la Triade, che nel frattempo era stata già immessa sul mercato clandestino, venne recuperata e consegnata al Museo Archeologico di Guidonia. Altrettanto affascinante e intricata è la storia del recupero di un altro tesoro, questa volta dell’archeologia sarda, ossia il bronzetto di un Arciere Nuragico rinvenuto in America dopo 40 anni, nel frattempo diventato, addirittura, il logo del Cleveland Museum of Art dove era custodito, in seguito a scambi e compravendite illecite. Roberto Lai, in quel periodo si trovava in Svizzera, a Basilea esattamente, per un’indagine. Mentre sfogliava una grande quantità di foto si era imbattuto in una vecchia polaroid sbiadita dove era ritratto quello che da subito sembrò essere un bronzetto. La sua intuizione fu che il bronzetto fosse nuragico e provenisse dalla Sardegna. Da quel momento ebbe inizio un’indagine complessa che condusse il carabiniere fino alla città dell’Ohio. Con grande pazienza, determinazione e capacità investigativa il Nucleo Operativo Tutela Patrimonio Culturale riuscì a dimostrare che il bronzetto fu trafugato dalla Sardegna e più precisamente da Sant’Antioco, (per coincidenza città natale di Roberto Lai), finendo nel mercato clandestino dei reperti archeologici. Il resto della storia, ossia il ritorno dell’Arciere e la sua conservazione nel Museo di Sant’Antioco fu il risultato dell’azione diplomatica del Nucleo e del Ministero che insieme operarono nella convinzione che ogni reperto storico, artistico, archeologico debba essere conservato nel luogo che lo ha prodotto, generato. Roberto Lai, è un uomo sempre in movimento. Attivo e appassionato di storia, cultura, arte e tradizione, da anni porta avanti anche uno studio sulla figura del Santo Antioco, la cui immagine presente nella Basilica, tanto tempo fa, lo lasciò senza fiato. Quel Santo di colore, quel Santo venuto dal mare, giunto dalla Mauritania a evangelizzare la Sardegna dove fu primo martire, suscitò in lui enorme interesse e curiosità. Per questo Lai studia incessantemente, ricerca, si documenta, scrive un libro importantissimo sulla storia del Santo Antioco con la Prefazione del Cardinal Camillo Ruini; insieme ad un suo ex collega e fumettista realizza un libro a fumetti sulla vita del Santo, che viene distribuito gratuitamente in molte scuole, per far conoscere anche ai più giovani la storia di un Santo sempre contemporaneo. E’ il curatore della rivista Annali di storia e archeologia sulcitana e presidente dell’Associazione Culturale Arciere onlus. Tutto per amore della patria, della storia, della cultura e della Sardegna.

per gentile concessione de http://www.ogliastraweb.it/

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3 commenti

  1. Pietro Gianvito

    Complimenti a Roberto LAI, eroe del terzo millennio della tutela dei beni culturali.

  2. Mario marroccu

    Con la sua opera, l’esperienza maturata, ormai fa parte del patrimonio intellettuale dello Stato.

  3. Antonella Senis

    Complimenti a Roberto Lai per la sua instancabile attività a tutela di un importantissimo patrimonio collettivo nonchè per la sua inesauribile opera di divulgazione

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