CON MARCELLO ATZENI, LA RASSEGNA “CINEMA SOTTO LA GIARA” A GENURI A PARTIRE DAL 3 AGOSTO

L’amministrazione comunale di Genuri, in collaborazione con l’associazione “ Sardinia  Pro Arte”, organizza la prima edizione della rassegna cinematografica “ Cinema sotto la Giara”.

Tre gli appuntamenti in cartellone , che si terranno nel Centro di aggregazione sociale.

Sabato 3 agosto alle 19, si terrà la proiezione del docufilm di Sergio Naitza, “ Le nostre storie ci guardano”, prodotto da Karel e dalla sede Rai della Sardegna. All’incontro sarà presente il regista.

Sabato 17, ore 21, la rassegna di cortometraggi “ Visioni sarde”: kermesse di corti dei giovani ed emergenti registi isolani. Si tratta di un appuntamento inusuale per un piccolo paese dell’interno.

Genuri, in Marmilla, ha poco più di trecento abitanti.

“Visioni sarde” nasce da un’idea dei componenti del circolo “ Su Nuraghe” di Alessandria. Grazie alla loro intuizione, diversi registi sardi stanno acquistando visibilità, sia in campo nazionale che all’estero. Il progetto è supportato dall’assessorato regionale alla cultura, dalla Fasi ( Federazione delle Associazioni  sarde in Italia) e dalla “ Sardinia Film commission”.

Il terzo appuntamento, data ancora da definire, comunque a settembre, la proiezione di “ Banditi a Orgosolo” di Vittorio De Seta. Interverrà Antioco Floris, professore di storia del cinema all’ Università di Cagliari, che in tempi recenti ha scritto un libro molto interessante sul capolavoro del regista palermitano.

“ Per Genuri si tratta, mi riferisco alla rassegna in toto, una novità assoluta- spiega il sindaco Danilo Piras- mi auguro che la popolazione possa gradire. Personalmente ritengo sia un modo, non solo di crescita culturale ma anche una maniera per far conoscere il nostro paese, fuori dalla zona”.

Marcello Atzeni, che cura la rassegna per conto di “ Sardinia Pro Arte” si auspica che” dopo le proiezioni, gli spettatori presenti in sala, siano propositivi, curiosi. Si spera di riesumare  la vecchia formula del Cineforum, dove avvenuta la visione, c’era un confronto in sala. Che ha aiutato molte persone  ad avere una maggior competenza ,nel campo della settima arte.  Non solo divertimento, riflessione, ma un modo per allargare i propri orizzonti mentali”.

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