
di BRUNO CULEDDU
“Gli Anni” di Sara Fgaier vince il premio speciale della categoria Corti doc ai Nastri D’Argento 2019.
L’importante riconoscimento assegnato annualmente dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani si aggiunge ai tanti che hanno già premiato la qualità dei cortometraggi giunti alla finale della rassegna “Visioni Sarde“.
Oltre a “Gli Anni”, infatti, era in competizione nella cinquina dei migliori cortometraggi di taglio documentaristico “The Wash” di Tomaso Mannoni, già Menzione Speciale e Premio del Pubblico alla recente edizione di “Visioni Sarde“.
L’annuncio e la premiazione sono avvenuti giovedì 6 giugno scorso a Roma al “We GIL”, lo storico palazzo di Trastevere più conosciuto come “Ex GIL”.
Sara Fgaier ha realizzato “Gli Anni” lavorando su numerose sequenze di film di famiglia, conservate prevalentemente presso l’archivio di cinema amatoriale e familiare della Cineteca Sarda. La regista spezzina ha accompagnato le immagini con la lettura di frammenti tratti dal testo Gli anni della grande scrittrice francese Annie Ernaux, per offrire una singolare riflessione sulla memoria di una generazione e di una Sardegna senza tempo.
Il film è stato prodotto dalla Dugong Films con Rai Cinema e Films Grand Huit e sviluppato nell’ambito del progetto Reframing home movies / Residenze in archivio, promosso dalla Cineteca Sarda all’interno dell’iniziativa Sillumina, sostenuta da SIAE e MiBACT.
Il Corto d’Argento appena conseguito si aggiunge al prestigioso premio per il Miglior Cortometraggio Europeo vinto alla 31ma edizione degli EFA – European Film Awards 2018, gli “Oscar europei”.
Da segnalare che Sara Fgaier è l’unica italiana ad aver ricevuto il Premio Rolex per le Arti, che le ha permesso di lavorare con il celebre regista statunitense Walter Murch.
Fgaier ha diretto alcuni cortometraggi tra cui L’approdo (2013), Arturo (2014) e L’Umile Italia (2014). Ha fondato Avventurosa, una società di produzione indipendente, insieme a Pietro Marcello, con cui ha lavorato per dieci anni come montatrice, aiuto regista e ricercatrice d’archivio realizzando Il passaggio della linea, La bocca del lupo, Il silenzio di Pelešjan, Bella e Perduta. Ha inoltre collaborato, tra gli altri, con Aleksandr Sokurov, Franco Maresco, Gianfranco Rosi, Vinicio Capossela, Fanny & Alexander e Alina Marazzi.
Complimenti vivissimi.