A SANT’ANTIOCO, SCUOLA DI “BALLO SARDO E … MUTTETTOS”. LABORATORIO PER LE SCUOLE PRIMARIE DEL GRUPPO FOLK CITTADINO “SU FORTI”

di TITO SIDDI

Si scrive “Crescere con le tradizioni” ma si declina “avvicinare le nuove generazioni alle tradizioni popolari”. E’ il progetto proposto alle scuole primarie di Sant’Antioco dall’associazione culturale “Su Forti” che da anni si occupa di tutto ciò che è tradizione e folklore con l’obbiettivo di stimolare i giovani ad innamorarsi di tutto ciò che contraddistingue l’identità culturale sarda. L’idea nasce nel mese di Aprile dell’anno scorso quando Marco Matta, componente del gruppo di ballo dell’associazione ne parla informalmente con Rossanna Tagliaferri, insegnante presso la scuola elementare di Sant’Antioco. <Nasce così con gli alunni della scuola –ricorda Marco Matta- un breve laboratorio di ballo sardo di due mesi con quattro classi>. Fu un successo e la risposta degli alunni fu positiva. <Sin dalle prime lezioni l’entusiasmo degli scolari ed i soddisfacenti risultati- spiega Rossana Tagliaferri- ci hanno convinto che sarebbe stato necessario ripropore l’esperienza>. Così nel mese di ottobre scorso il gruppo folklorico propone alla Direzione della Scuola Primaria di Sant’Antioco per l’anno scolastico in corso un progetto laboratorio gratuito, denominato: “Crescere con le tradizioni”. Al laboratorio hanno aderito ben dodici classi con circa 240 bambini e dal mese di febbraio, compatibilmente con gli impegni lavorativi, quasi tutti i componenti del gruppo di ballo di “Su Forti” sono impegnati per quattro giorni settimanali presso le scuole elementari cittadine. <Durante le lezioni i bambini apprendono i primi passi di ballo sardo, scoprono le sonorità della musica sarda, gli strumenti musicali utilizzati e scambiano anche qualche battuta in lingua sarda- commenta Marco Matta- siamo orgogliosi dei risultati ottenuti ma soprattutto dell’entusiasmo con cui gli alunni seguono e partecipano alle lezioni>. L’obbiettivo a cui tende l’associazione folclorica è quella di riuscire ad avvicinare le nuove generazioni alle tradizioni popolari in modo che in futuro anche Sant’Antioco possa vantare un nutrito numero di giovani capaci di praticare e tramandare le antiche tradizioni del ballo, della musica e del canto.

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