IL SEGRETO DELLA SCACCHIERA: LA PRESENTAZIONE A CIAMPINO (ROMA) CON IL CIRCOLO “GRAZIA DELEDDA” DEL LIBRO DI GIANCARLO MARIA LONGHI

di BARBARA REGINA

Quella sarda, per quanto la sua ricerca e promozione stia rifiorendo negli ultimi 15 anni, è una storia ancora da scoprire perchè nei testi archeologico-storici ufficiali e accademici c’è veramente poco rispetto alla storia di altre civiltà pluri-pubblicate.

Analizzare a fondo le origini della civiltà sarda significa anche mettere in discussione molte di quelle che sembravano certezze assodate dell’archeologia dottrinale.

Da quando poi nel 2013 sono stati liberati i Giganti di Mont’e Prama dai sotterranei della Sovrintendenza dei Beni Culturali in Sardegna, dove sono stati riposti per 30 anni, per essere esposti nei musei archeologici di Cagliari e di Oristano, i misteri della storia della Sardegna che riguardano tutto il Mediterraneo e il mondo conosciuto migliaia di anni prima di Cristo, stanno stimolando esponenzialmente e ulteriormente l’attenzione di molti studiosi ma anche di appassionati.

Di uno di questi misteri dell’antica storia sarda che parte dalle Domus de Janas si è parlato il giorno 10 novembre, presso la Sala Consiliare di Ciampino, con la presentazione del libro “Il Segreto della Scacchiera”, edito da Cerchio della Luna.

Presentato dall’Associazione Culturale Grazia Deledda di Ciampino, con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, attraverso le parole del presidente Pierluigi Frigau e alla presenza di un nutrito pubblico, l’autore del libro Giancarlo Maria Longhi ha esposto la sua tesi su quella che ha presentato come la più antica Scacchiera del Mondo.

Nel suo libro Longhi, che vive a Milano ma ha origini e radici sarde ed è appassionato di simbologia e culti antichi, racconta come le regole di questo simbolo sarebbero state fissate in Sardegna, in una piccola e sperduta domus de janas presente nel territorio di Villanova Monteleone, in provincia di Sassari, dove è stata realmente trovata una misteriosa e antichissima scacchiera su una parete interna.

Il saggio, in parte romanzato, sostiene che la scacchiera non sia semplicemente quindi la base di un gioco da tavolo, ma è in realtà un simbolo molto antico, carico di significati ben precisi legati al primo culto della civiltà umana.

La presentazione di Longhi è iniziata proprio con questa teoria per poi articolarsi portando prove a dimostrazione, con l’ausilio di immagini che hanno anche messo in risalto l’importanza della Sardegna in ambito storico, archeologico e culturale. Un patrimonio incredibile che troppo spesso viene sottovalutato e poco valorizzato.

Questi spunti, nuove rivelazioni e teorie, hanno scatenato, come era immaginabile, la curiosità dei presenti, che si sono dimostrati interessatissimi attraverso molte domande, cui l’autore ha risposto con rimandi e spunti dagli altri temi di cui si tratta nel libro.

Nel saggio infatti, oltre che di archeologia e culti antichi, si parla di numerologia, simbologia, architettura e storia, con riferimenti anche al mondo dei Templari e alle cattedrali da essi edificate.

Non mancano riferimenti all’esoterismo sia antico che moderno, il tutto per cercare di dimostrare quale sia il reale significato della scacchiera e di come questo sia stato alterato nel corso dei secoli con obbiettivi ben precisi, ossia cancellare il culto antico legato alla Natura e al miracolo della Creazione.

“Il Segreto della Scacchiera” è il secondo lavoro di Longhi, che ha pubblicato anche “Misteri di un antichissimo culto – la Dea e il Toro” (sempre edito da Cerchio della Luna), e a giudicare dal coinvolgimento suscitato nel pubblico presente, dimostra come ci sia bisogno di far luce in una storia e una civiltà, quella sarda prenuragica e nuragica, fin troppo esclusa da studi, ricerche e divulgazioni istituzionali.

Grazie quindi al Comune di Ciampino che ha ospitato questo dibattito, e all’Associazione Grazia Deledda che l’ha promosso, creando l’occasione non solo di far conoscere la Sardegna ma anche di risvegliare nel cosiddetto “continente”, l’interesse per gli altri lati sconosciuti di una terra che ha molto da offrire oltre al bellissimo mare e alla genuina tradizionale enogastronomia.

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *