Nella suggestiva cornice del teatro Mario Ceroli di Porto Rotondo, si è tenuta la XVII edizione del Premio Navicella Sardegna, il principale riconoscimento assegnato agli ambasciatori della Sardegna nel mondo, ovvero ai sardi che con il loro impegno nel lavoro, nell’arte, nella ricerca, nel sociale, nella musica e nello sport, hanno dato lustro all’Isola oltremare. “Tra i premiati – si legge nell’Albo d’oro del sito ufficiale Premio Navicella – compaiono nomi di scienziati, giornalisti, scrittori, medici, ricercatori, sportivi, religiosi, personaggi dello spettacolo e musicisti. Tutti hanno contribuito a portare l’isola all’attenzione nazionale e internazionale”.
Le sette navicelle d’argento, ideate e realizzate dall’orafo cagliaritano Bruno Busone. I premiati dell’edizione 2018 sono lo scrittore di Jerzu Gesuino Nemus, vincitore del Premio Campiello opera prima nel 2016; la nuorese Elvira Serra, scrittrice e giornalista del Corriere della Sera; l’atleta cagliaritana campionessa di apnea Chiara Obino; l’algherese Enzo Favata, sassofonista e compositore; il cantante maddalenino Valerio Scanu; il regista oristanese Peter Marcias e la sassarese Lia Palomba ricercatrice oncologa.
Quest’anno, per la terza edizione del premio speciale Olimpia Matacena, la giuria ha scelto il noto giornalista e conduttore televisivo Maurizio Costanzo. Lo speciale riconoscimento istituito nel 2015, e intitolato a colei che fu vera anima organizzatrice del Premio Navicella Sardegna, viene attribuito a personalità del mondo della comunicazione (giornalisti, editori, pubblicitari, fotografi, ecc.) sarde di nascita, di origine o di adozione, che hanno dato lustro alla Sardegna a livello nazionale e internazionale. Anche quest’anno la serata è stata presentata dallla bravissima giornalista di Videolina Egidiangela Sechi.
Si legge ancora nel sito ufficiale del Premio Navicella Sardegna organizzato dall’Associazione Sardegna Oltre il Mare che le prime edizioni si tennero a Cagliari negli esclusivi saloni dell’Ammiragliato. Poi la manifestazione si trasferì nello spettacolare scenario della rocca di Castelsardo, per approdare infine in Costa Smeralda, prima nel prestigioso Conference Centre di Porto Cervo, poi nel suggestivo Anfiteatro Mario Ceroli di Porto Rotondo. L’evento è organizzato con la Collaborazione del Consorzio di Porto Rotondo e il patrocinio dall’assessorato alla Cultura del Comune di Olbia.
Essendo “sardo di cuore” da piu di quarante anni e l’avendo provato molte volte (con il mio libro “Sardaigne au coeur”, Premio Sardegna 1976, poi traducendo in francese molti autori sardi di spicco (Francesco Masala, Salvatore Atzeni, Bachisio Zizi, Salvatore Niffoi…) presso Editori francesi di grande rilievo, nonchè Editore de “La Revue Sarde”, mi meraviglio di non essere mai riconosciuto dalla Navicella Sardegna ! Un oblio ?
Claude SCHMITT