IL SAMARITANO DELLE PAROLE E DELL’UMANITA’: L’ULTIMO SALUTO A PAOLO PILLONCA, FIGLIO ILLUSTRE DI SARDEGNA

Paolo Pillonca e Tonino Oppes

di TONINO OPPES

Maggio è il mese in cui sbocciano i fiori più belli, le rose; è il mese di Maria, la Madre per eccellenza. Maggio è il mese che, unendo bellezza e amore, ha ultimamente chiamato a se tre figli illustri di Sardegna: Pinuccio Sciola due anni fa, Manlio Brigaglia, dieci giorni orsono, e ora Paolo Pillonca. Cosa univa questi tre straordinari personaggi? La grandezza! Paolo e’ stato accompagnato ieri, al cimitero di Seui, circondato dai suoi affetti più cari e da centinaia di amici arrivati da tutta l’Isola e che hanno voluto, con la presenza, portare la propria testimonianza di stima e affetto all’uomo e allo studioso. Seui era il villaggio dell’anima, per Paolo Pillonca. Il luogo in cui trascorreva i suoi momenti più belli e, tra i boschi del piccolo centro d’Ogliastra, è voluto tornare per sempre perché sapeva che è “povero quell’albero i cui frutti cadono lontano dalla propria terra.” Caro Paolo, sos cantadores che hai celebrato nella tua vita di studioso hanno già sicuramente improvvisato le più belle ottave per te, ma è bello pensare che tante mani leggere ti stiano cullando nel ventre della Madre terra mentre le Janas, soprattutto quelle della tua casa editrice, danzano per te e cantano la ninna nanna che non hai potuto ascoltare da bambino. Grazie caro Paolo per l’amicizia che ci hai donato, per il sapere che ci hai regalato, con gli scritti, ma soprattutto con le parole. Perché tu, come ha detto don Mario Cugusi, sei stato il Samaritano delle Parole e dell’Umanità. Bonu viaggiu Paulu, e continua a chistionare chi nois già ti iscultamos, cun piaghere mannu. Ispantaos.

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *