A FARI SPENTI NELLE SABBIE MOBILI DELLA CLASSIFICA: CAGLIARI SCONFITTO ANCHE A VERONA

ph: Marco Sau

Ancora una volta lo stadio “Bentegodi” non porta bene al Cagliari, superato 1-0 dall’Hellas Verona. Un episodio, un rigore concesso dopo una segnalazione dal VAR e trasformato da Romulo, ha deciso una partita equilibrata, poco spettacolare, più combattuta che giocata: classico scontro salvezza, lottato sul filo. Il Cagliari le ha tentate tutte per cercare di raddrizzarla, stringendo d’assedio l’Hellas nella propria area di rigore: i veronesi si sono chiusi a protezione della porta anche con dieci uomini, la difesa messa sotto pressione ha resistito portando a casa i 3 punti.

Diego Lopez deve fare i conti con le assenze: difesa obbligata con Romagna, Castan e Pisacane, a centrocampo Lykogiannis è confermato sulla sinistra, rientra Padoin, in attacco Pavoletti e Sau. Dopo undici minuti cambio forzato: Lykogiannis, toccato duro da Franco Zuculini, deve lasciare il posto a Miangue.

Non succede praticamente nulla sino al 34’, in una gara spezzettata e contrassegnata da diversi errori di misura nei passaggi da una parte e dall’altra. Sugli sviluppi di una punizione, il pallone è ripreso da Fossati che tira da fuori area, c’è una respinta della difesa, l’azione prosegue. Nessuno si accorge di nulla, solo gli addetti al VAR che segnalano all’arbitro una irregolarità: il direttore di gara Valeri va a rivedere l’azione personalmente e decide di assegnare il calcio di rigore, ravvisando un fallo di mano di Pavoletti. Tira Romulo, Cragno intuisce la direzione del tiro alla sua destra, ma il pallone è calciato forte e si infila in rete. Rabbiosa reazione rossoblù, con Sau che servito da Barella si vede il tiro deviato in angolo. Quindi, su cross di Miangue, Pavoletti indirizza di testa verso la porta, Nicolas ci arriva con una mano.

Nella ripresa parte più deciso il Verona che addirittura al 52’ raddoppia: angolo dalla sinistra deviato di testa da Fares, Cerci rovescia verso la porta, Cragno allontana con una mano, riprende Zuculini e segna. Stavolta la segnalazione del VAR è favorevole al Cagliari: Cerci era in evidente posizione di fuorigioco al momento della rovesciata. Lopez manda dentro Ceter per Sau. Il Cagliari si rovescia in avanti alla ricerca del pareggio.

La pressione rossoblù è costante, ma non ci sono varchi. Piovono cross su cross in area veronese, i difensori gialloblù hanno quasi sempre la meglio, sistemati con una doppia barriera davanti a Nicolas, il quale domina la sua area di rigore con uscite tanto spregiudicati quanto provvidenziali. Nemmeno la buona sorte dà una mano al Cagliari: al 57’ su cross dalla destra di Faragò, Pavoletti colpisce di testa a colpo sicuro, un difensore sporca la traiettoria che sfiora il palo. Questa volta nulla avrebbe potuto Nicolas. Al 61’ su cross di Faragò, Bianchetti in tuffo allontana, palla a Ceter, cross debole, para Nicolas. Al 73’ su sponda di Pavoletti, Padoin si trova solo davanti al portiere ma non controlla bene e l’azione si perde.

Dentro anche Cossu al posto di Padoin nell’ultimo quarto d’ora. Pecchia aveva rafforzato la difesa con Valoti per Cerci e Caracciolo per Aarons, mette dentro anche Tupta per Zuculini. All’82’ Faragò, dopo un cross dalla sinistra, lotta in area, vince un rimpallo e cerca la porta con una puntata sulla quale Nicolas risponde da campione. Gli ultimi assalti del Cagliari sono disperati ma improduttivi. Non serve una sfilza di calci d’angolo alla squadra rossoblù che esce battuta dal “Bentegodi”. Il Cagliari resta a quota 29 in classifica, sabato arriva l’Udinese nell’anticipo della trentaduesima giornata.

 

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