CHE PECCATO CAGLIARI! SOLO AL 94 MINUTO LA LAZIO RECUPERA LO SVANTAGGIO CON I ROSSOBLU

Sfuma a 30 secondi dalla fine la vittoria del Cagliari contro la Lazio. Un colpo di tacco al volo di Immobile ha dato il 2-2 ai biancazzurri all’ultimo assalto, strappando dalle mani dei ragazzi di Lopez due punti che a quel punto sembravano conquistati. Molto il rammarico, ma esclusivamente solo per il risultato; perché alla vigilia un punto contro la Lazio sarebbe stato bene accetto e perché il Cagliari ha affrontato a testa alta un avversario di grande qualità, mettendola in difficoltà, come aveva chiesto l’allenatore alla vigilia., e perché la difesa ha retto alla grande opposta ad attaccanti formidabili. I due gol laziali sono venuti su un’autorete scaturita da un calcio piazzato e da un colpo di genio del centravanti della Nazionale. Anche la classifica è comunque migliorata: Chievo superato e Sassuolo e Spal tenute a distanza, nonostante le vittorie di Hellas e Crotone. Un punto che è stata comunque una risposta chiara sulla condizione della squadra: il Cagliari c’è.

Diego Lopez deve rinunciare inizialmente a Lykogiannis e Sau, che nell’ultimo allenamento avevano accusato fastidi muscolari alla gamba sinistra. Il tecnico sostituisce il greco con Miangue. Per il resto, Barella fa il regista centrale, affiancato da Ionita, Padoin e Faragò. Toccante l’omaggio dedicato a Davide Astori: al minuto 13 i tifosi si alzano in piedi e tributano un lungo applauso allo sfortunato e indimenticabile difensore ex rossoblù. I primi minuti scorrono via senza particolari palpiti, molti gli errori in fase di impostazione da una parte e dall’altra. Nel Cagliari si va notare Barella con una serie di recuperi e cambi di campo. Lulic ha una buona occasione all’inizio su un cross dalla destra ma il bosniaco non riesce a colpire di testa.

Al 24’ il Cagliari sblocca la situazione. Pavoletti apre per Miangue che affonda sulla fascia sinistra, bel cross teso, Han colpisce di testa con forza, Strakosha devia miracolosamente sulla traversa, sul rimbalzo il pallone finisce sulla testa di Pavoletti ed entra in rete. Immediata e rabbiosa la reazione della Lazio che al 31’ si fa pericolosissima: Immobile dalla sinistra penetra in area, fronteggiato da Barella e Ceppitelli cade, l’arbitro lasica correre e ammonisce il centravanti laziale. Al 35’ però arriva il pareggio, nel modo più sfortunato: punizione dalla destra di Luis Alberto, Lucas Leiva si lancia sul pallone ma viene anticipato da Ceppitelli, il cui colpo di testa in tuffo, pressato dal centrocampista brasiliano, finisce alle spalle di Cragno.

La Lazio comincia la ripresa a ritmo tambureggiante ma il Cagliari ribatte colpo su colpo. Cragno non deve effettuare in pratica una sola parata, ben protetto dai difensori. Simone Inzaghi dalla panchina opera un doppio cambio: Felipe Anderson e Milinkovic-Savic per Lukaku e Parolo, alzando il baricentro offensivo. La Lazio vuole i 3 punti ad ogni costo, attacca a testa bassa. Il Cagliari lotta, rincorre, chiude gli spazi. Lopez manda dentro forze fresche in mezzo al campo, inserendo Deiola per Ionita, appena ammonito.

Al 68’ un episodio cruciale: retropassaggio di Basta per Strakosha, Pavoletti si inserisce in disturbo, Felipe Luis lo disturba fallosamente e lo fa cadere in area. L’arbitro Guida inizialmente lascia correre, poi richiamato dagli addetti al VAR decide di andare a rivedere le immagini: dopo tre minuti il direttore di gara cambia idea e indica il dischetto. Barella, il ghiaccio nel sangue, spiazza Strakosha. 2-1 per il Cagliari.

Entra anche Nani al posto di De Vrij, Lazio tutta in avanti. Lopez risponde con Farias per Han, al 90’ dentro anche Dessena per l’esausto Barella. Piovono cross nell’area rossoblù, i difensori ci sono sempre. Non scattano un paio di contropiede per una frazione di secondo: puntuale Radu a bloccare la strada di Farias, che aveva campo aperto davanti a sé. Il Cagliari, stanco, si difende a denti stretti. I primi 4’ dei 5’ di recupero passano, col cuore in gola.

Al 94’ Felipe Anderson trova il guizzo sulla sinistra, palla al centro, Immobile è anticipato, Nani di destro con la porta spalancato spara fuori. Mancano trenta secondi alla fine, ultimo assalto biancazzurro: ennesimo cross dalla sinistra, a mezza altezza, sembra innocuo, Immobile colpisce di tacco, diventa una palombella micidiale che batte Cragno, proteso in tuffo. Finisce 2-2, il Cagliari sale a quota 26. Domenica trasferta a Benevento.

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